Innovazione digitale Tecnoacciai

In occasione della presentazione dei risultati dell’Osservatorio Industria 4.0, dello scorso 20 giugno, sono state condivise le esperienze delle imprese. Tecnoacciai di Rosà, in provincia di Vicenza, che fattura 8 milioni di euro e che fa parte del gruppo Euromeccanica da 100 milioni di euro ha realizzato in tre anni un significativo rinnovamento dei processi produttivi.

CEO Tecnoacciai
Abbiamo investito in due anni due milioni di euro, circa il 13% del fatturato, nel percorso di crescita Industria 4.0, mettendoci competenze, passione e l’azienda ha cambiato pelle.

Il percorso d’innovazione ha coinvolto i collaboratori valorizzandone le potenzialità con evidenti risultati nella qualità del lavoro. Il lavoro è cambiato anche per me perché oggi con lo smartphone accedo ai dati e indicatori del funzionamento dell’impresa, mentre in passato dovevo dedicare molto tempo al monitoraggio e controllo insieme ai responsabili di reparto. Oggi condivido con gli operatori le stesse informazioni sull’utilizzo delle macchine, sulle performance e risulta più facile definire insieme le lavorazioni e individuare le aree di miglioramento.

L’investimento di due milioni di euro sarà recuperato per il 47% circa grazie all’iper-ammortamento del piano Calenda, il percorso di ricerca e sviluppo e la legge Sabatini. I soci apprezzeranno la valorizzazione dell’azienda diventata in due anni più efficiente e competitiva facendo un significato passo in avanti rispetto ai competitor e questo è motivo di grande soddisfazione.

L’azienda specializzata nel taglio dell’acciaio costruisce stampi a freddo e a caldo. I clienti ordinano i pezzi tagliati a misura e in passato gli ordini erano trasmessi con circa 20 mila i fogli di lavorazione che passavano dagli uffici alla produzione. 

Con la digitalizzazione abbiamo eliminato i fogli di lavorazione e le informazioni sono trasmesse ai tablet della lavorazione, permettendo la rilevazione dei tempi di lavorazione e taglio di ogni singolo pezzo. Oltre al risparmio della carta e al minor impatto ambientale l’aspetto rilevante è la generazione di dati che possono essere condivisi e utilizzati per un controllo da monte a valle di tutta la lavorazione permettendo di arricchire l’esperienza collettiva.

Un secondo miglioramento riguarda la facilità di acceso al materiale di lavorazione realizzato con i monitor che indicano agli operatori l’esatta ubicazione. Il sistema di gestione del magazzino misura i pezzi utilizzando un fascio luminoso che intercetta anche la posizione. Quindi l’operatore sceglie il pezzo utilizzando il tablet che risponde indicando dove trovarlo e il pezzo viene indicato anche da un raggio luminoso, riducendo così i rischi di errore e i tempi di lavorazione.

Altra area di miglioramento riguarda la gestione delle macchine di lavorazione secondo il metodo Kaizen distribuendo in modo ottimale i carichi di lavoro sulle macchine che possono essere controllate via smartphone e tablet. In tal modo è possibile verificare gli effettivi carichi di lavoro che permettono una migliore pianificazione delle manutenzioni e acquisti di nuove macchine, sulla base di dati certi e non su sensazioni.
Interessante il miglioramento della qualità del lavoro dei collaboratori a fronte dei cambiamenti introdotti con Industria 4.0. Il cambiamento ha avuto un impatto positivo sul personale trasformato da "manodoperaa "mentedopera". L’innovazione è stata possibile solo con il contributo delle persone ed è stato necessario sostituire un collaboratore non disposto a promuovere il cambiamento. Un altro dipendente ha dichiarato “È cambiata di più l’azienda in 2 anni che tutta la mia famiglia in 15 anni”.

Insieme alle società fornitrici delle soluzioni innovative e all’Università il personale Tecnoacciai è stato il vero protagonista del cambiamento. Un cambiamento che già si nota sui risultati del conto economico e che si noterà sempre più in futuro, per le prospettive di sviluppo rese possibili dai nuovi processi organizzativi e dal capitale umano che può meglio esprimere le proprie potenzialità.
Archivio storico dei numeri di DIRIGENTI INDUSTRIA in pdf da scaricare, a partire da Gennaio 2013.

I più visti

Contratto Dirigenti Industria 2019-2024

Il Contratto Nazionale di Lavoro dei dirigenti industria costituisce l’impegno fra le rappresentanze dei dirigenti e quelle datoriali sulla regolamentazione e gestione del rapporto di lavoro. Il documento Confindustria-Federmanager di 63 pagine, aggiornato con l'accordo del 30 luglio 2019, è riassunto di seguito per facilitarne la consultazione.
01 ottobre 2019

CCNL Dirigenti Industria. Confindustria e Federmanager firmano il rinnovo 2025-2027

Aumentano le retribuzioni e si rafforza il welfare
15 novembre 2024

Lavori in corso per il rinnovo del CCNL

Enti, ruolo del dirigenti, tutele legali, welfare e retribuzione: molti i temi affrontati nel primo ciclo di incontri con Confindustria
01 novembre 2024

Spunti e riflessioni in vista del rinnovo del Contratto Collettivo Dirigenti Aziende Industriali

Sintesi dell’incontro sul diritto del lavoro che ha visto la partecipazione di Federmanager e di esperti giuslavoristi
01 novembre 2024

Riforma fiscale: quanto gli italiani pagano più dei francesi?

La legge delega per la riforma fiscale, approvata dal Consiglio dei Ministri il 16 marzo 2023, apre un confronto sull'equità e sulla semplificazione tributaria. Un'occasione per un confronto con le politiche tributarie di altri Paesi europei che iniziamo - in questa prima puntata - con la Francia, per rilevare che una famiglia italiana con due figli e un reddito di 100mila euro paga 26mila euro di tasse in più rispetto all'analoga famiglia francese.
01 maggio 2023