Think tank sulle politiche industriali

In Federmanager prosegue l’attività di analisi dei vari comparti industriali

Valter Quercioli

Vicepresidente Federmanager

Ottenere ascolto

Le dodici Commissioni di Settore di Federmanager, da me fortemente volute, si stanno rivelando una vera piattaforma strategica, utile per affrontare le sfide dell'industria e, di conseguenza, del management industriale. La loro creazione ed operatività risponde davvero bene alla necessità della Federazione di dotarsi di uno strumento efficace per comprendere le opportunità e le criticità nei vari settori di cui si compone l’industria, conferendole una voce autorevole nei confronti dei decisori pubblici, degli imprenditori e dei manager stessi. Tra l’altro le Commissioni si stanno rivelando non solo un ottimo strumento conoscitivo, ma anche un veicolo di partecipazione attiva dei manager alla vita associativa sul territorio e a livello nazionale. 

Le Parti Sociali sono, devono essere, attori significativi nella definizione della politica industriale del Paese. Il loro coinvolgimento avviene attraverso rappresentanza, consultazione e monitoraggio, contribuendo a garantire che gli interessi dei lavoratori e delle imprese siano adeguatamente rappresentati. Però occorre essere proattivi nel voler partecipare a questo processo decisionale politico, e portatori di idee e possibili soluzioni.

Attenzione ai settori industriali chiave

Le nostre Commissioni di Settore sono focalizzate sui settori chiave dell’industria nazionale presente e futura: Automotive, Siderurgia, Energia, Telecomunicazioni, Intelligenza Artificiale, Farmaceutica, Innovazione solo per citarne alcune, ma anche Moda e Agroalimentare per comprendere bene il Made in Italy nonché Infrastrutture e Trasporti & Logistica quali fattori abilitanti dello sviluppo socio-economico del Paese. 

Dopo un 2023 intenso sul fronte delle analisi settoriali con la produzione di ben 18 documenti e proposte portate all’attenzione della Politica in 3 audizioni parlamentari (Commissione Attività Produttive, Commissione Lavoro, Commissione Trasporti sia di Camera e Senato) e 8 tavoli tecnici al MIMIT (Ministero delle Imprese e del Made in Italy) e al MIT (Ministero dei Trasporti), il 2024 vedrà una ricaduta maggiore sul fronte delle relazioni istituzionali tramite una maggior presenza negli organi e nei tavoli normativi e regolatori e tramite convegni, anche a livello territoriale. Già il 1 febbraio abbiamo partecipato al tavolo di lavoro ministeriale per il futuro del settore automotive, il 14 febbraio al tavolo di lavoro ministeriale per la prima Legge Annuale sulle Micro, Piccole e Medie Imprese (ma di questo incontro, molto importante strategicamente, parlerò in un altro articolo) ed il 19 febbraio al tavolo ILVA con i rappresentanti dell'indotto e le altre organizzazioni sindacali. Inoltre sono già in programma altri incontri, e stiamo cominciando a cimentarci anche su tematiche d’interesse molto vasto per i nostri iscritti, quali le conseguenze della fine del mercato tutelato dell’energia su famiglie e imprese. Su quest’ultimo punto in particolare voglio ringraziare il collega Pino Colombi, con me nella Cabina di Regia, che non manca mai di farmi avere il suo stimolo, a volte graffiante ma mai banale, sulle tematiche industriali! 
Valter Quercioli

Valter Quercioli Vicepresidente Federmanager

Dare voce a Federmanager

L’esperienza che stiamo maturando su tavoli specifici come ILVA o Stellantis, tavoli settoriali come Made in Italy e Trasporti, tavoli tecnologico-regolatori come l’Intelligenza Artificiale, l’Innovazione e le Micro-Piccole-Medie Imprese ci sarà di grande aiuto nel 2024 per posizionare la Federazione come un vero e proprio think tank sulle politiche industriali, di cui il Paese ha grande bisogno. A questo proposito voglio ringraziare anche i Coordinatori e tutti i Membri delle 12 Commissioni che con il loro lavoro ci stanno davvero aiutando in questa sfida.

In conclusione, nonostante il notevole sforzo organizzativo, l'esperienza positiva delle Commissioni si è già tradotta in un aumento della nostra capacità di suscitare interesse nella Politica e richiesta di nostro coinvolgimento in dossier sia di visione sia spinosi. Dobbiamo adesso proseguire, con umiltà e con determinazione, per ottenere risultati sempre più significativi. La nostra capacità di trasferire idee, proposte e competenze è il fulcro delle nostre iniziative istituzionali, mirando a garantire l'efficacia delle politiche industriali nel contesto nazionale e, con essa, il futuro della categoria manageriale.
Archivio storico dei numeri di DIRIGENTI INDUSTRIA in pdf da scaricare, a partire da Gennaio 2013.

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