Valorizzare le competenze

Andrea Pontremoli, CEO e direttore generale della nota casa automobilistica Dallara e Presidente MotorVehicle University Emilia Romagna, ispira i partecipanti del “3DEXPERIENCE Executive Forum” di Dassault Systèmes testimoniando esperienze di innovazione del business e la visione del futuro.
A cura della redazione 

Nel suo intervento Andrea Pontremoli ha sottolineato che "La sostenibilità impone una visione sistemica, un'azienda non è competitiva e sostenibile nel tempo se non lo è il territorio nel quale si trova. Bisogna sviluppare delle iniziative al servizio del territorio perché ne avrà un beneficio nell'economia circolare". 

Un cambio di passo tenendo anche conto che i "Millenials" vengono a lavorare in azienda se è percepita come etica - sostenibile ed è importante tenerne conto per attrarre i talenti.

Dallara è impegnata concretamente in questo senso con la formazione delle persone a partire dal 2008, quando ha proposto a 20 disoccupati del territorio, con almeno il diploma superiore, un corso CAD. A fine corso hanno tutti hanno trovato lavoro. La formazione ha fatto la grande differenza, con circa 300 persone coinvolte l’anno. Da questa scuola ne sono nate altre: il liceo delle scienze applicate e l'ITS coinvolgendo 60 imprese. Sono poi seguite collaborazioni con scuole superiori ed università, estendendo il territorio all'intera Emilia Romagna e collaborando con dieci aziende, per creare insieme sei nuove lauree magistrali che prepareranno gli ingegneri che serviranno nel futuro. Invece di creare percorsi formativi su specifiche discipline si è puntato sulle competenze multidisciplinari e circolari. Più del 50% del costo e del valore di un auto è ormai elettrico, informatico e di intrattenimento; più del 90% delle motivazioni di acquisto di un auto sono riferite al valore aggiunto apportato dalle stesse caratteristiche:  nessuno fa più domande sulla potenza e durata del motore. Gli ingegneri che sanno progettare auto hanno oggi lauree in meccanica e aeronautica, ma non hanno alcuna preparazione in elettronica ed informatica. Con le sei lauree interdisciplinari si è voluto colmare il "gap" formativo che permetterà di assumere gli ingegneri che serviranno alle aziende promotrici dell'iniziativa: Ferrari, Lamborghini, Maserati, Ducati, Toro Rosso, Haas Formula 1, Magneti Marelli, HPE, Pagani e Dallara, che hanno capito l'importanza di cooperare nella preparazione delle competenze, anche se competono sul mercato. Le facoltà inter-ateneo, delle quattro università dell'Emilia Romagna che hanno aderito al progetto, sono percorsi formativi magistrali internazionali in lingua inglese, e ad ottobre sono state consegnate le prime lauree. Lo scopo dell'iniziativa è portare studenti da tutto il mondo in Italia ad imparare come fare auto straordinarie. Tali iniziative hanno anche attirato finanziamenti da parte di imprese straniere lungimiranti innescando un circolo virtuoso per il territorio.
"Oggi chi vuole progettare auto deve venire a studiare in Emilia Romagna" ha commentato Pontremoli "Quando sono arrivato eravamo 107 e il fatturato era di 23 milioni di euro, adesso siamo 700 con 129 milioni di euro di fatturato. Non sarebbe stato possibile realizzare tale crescita solo nelle competizioni automobilistiche, un mercato nel quale Dallara è già molto presente, anche in Formula 1 con Haas, la scuderia americana che ha scelto la macchina Dallara con motore e cambio Ferrari. Per conseguire la crescita è stato necessario allargare gli orizzonti e valorizzare le competenze sviluppando nuovi servizi e business aggiuntivi; abbiamo spostato il focus dal costruire macchine da corsa a fare consulenza per chi fa auto con qualunque tipo di motorizzazione, anche elettriche. Ne abbiamo appena progettata e modellizzata una in 9 mesi con i sistemi 3DEXPERIENCE per un noto cliente tedesco".

Lo scorso settembre Gene Haas, Presidente della scuderia Haas è venuto da Los Angeles nella scuola "Innovation farm" e ha personalmemte investito 429mila euro nella scuola dichiarando "Vengo da 10.000 Km di distanza per investire nell'iniziativa perché ci vedo il futuro".

Potremoli ha poi commentato: “Noi Italiani abbiamo delle potenzialità incredibili, basta considerare due elementi sempre più determinanti: la velocità con cui succedono le cose e l’incertezza. La combinazione di velocità e incertezza si chiama caos. È vero che in Italia non primeggiamo per produttività, per organizzazione, ma come management del caos non ci batte nessuno”.

Come sarà il futuro dell'auto ?

Secondo Pontremoli nelle grandi città, come Milano, la velocità media dell'auto si ridurrà nei prossimi cinque anni dagli attuali 18 a 6,5 km orari quindi faremo prima a piedi. Il 60% della popolazione che vivrà nelle megalopoli non userà l'auto come la intendiamo oggi perché assolutamente inefficiente: per trasportare 60-80 Kg di una persona non ha senso usare un mezzo che ne pesa 1.700 e occupa uno spazio di 12 mq. Il futuro dell'automotive sarà caratterizzato da due linee divergenti rispetto all'attuale mezzo di trasporto personale:
  • La mobilità, da un luogo di partenza ad un luogo di arrivo, sarà caratterizzata dalla maggiore efficienza, sostenibilità e dalla logica di servizio combinando diversi mezzi di trasporto, sempre meno di proprietà, perché inefficienti, e sempre più in una logica sistemica, con infrastrutture ottimizzate a più livelli: i livelli superiori per vivere e quelli inferiori dedicati alla mobilità per trasporto pubblico, car sharing, etc. Le auto per la mobilità del futuro saranno talmente autonome che non avranno bisogno del pilota, potranno essere utilizzate solo quando è necessario, prevarrà la logica di servizio e non saranno di proprietà. 
  • L'altra tendenza dell'auto sarà legata al divertimento, per soddisfare il piacere, per provare emozioni, che sia di status, per andare in pista e far salire l'adrenalina.
Fra qualche anno sarà sempre più netta la differenza fra l'auto pura ed estrema da divertimento e i mezzi di trasporto. Dallara continuerà a realizzare auto per soddisfare il piacere delle persone e fornirà consulenza agli operatori della mobilità per aumentare l'efficienza dei trasporti. Il futuro sarà meraviglioso.
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