Competenze Digitali e Personal Branding
Utilizzare il web e i social media per farsi assumere si può: basta conoscerne potenzialità, rischi e qualche “trucco del mestiere”. ALDAI-Federmanager ne ha parlato alla Milano Digital Week con esperti del settore digitale.
Giornalista e Communication Manager dell’agenzia di digital marketing MIURA
Le competenze digitali sono sempre più importanti nella vita quotidiana delle persone, ma anche per aumentare la produttività e la competitività delle organizzazioni. Il sapere digitale e l’uso corrente delle App costituisce oggi un prerequisito dei profili d’interesse delle aziende, soprattutto per i livelli manageriali. Secondo il Report annuale "Digital 2019", elaborato da Hootsuite e We are social, in Italia più della metà della popolazione è attiva sui social media, punto di riferimento per informazione, intrattenimento e conversazione. Su un totale di 59,25 milioni di persone sono in essere ben 85,92 milioni di contratti mobile e 54,80 milioni di utenti usano internet, con una penetrazione del 92%. Sono 35 milioni quelli attivi sui social network e di questi 31 milioni sono quelli che usano le piattaforme da mobile.
Di questo trend abbiamo parlato alla tavola rotonda ALDAI-Federmanager sulle “Competenze digitali” dello scorso 14 marzo, nell'ambito della Milano Digital Week, occasione per condividere con i partecipanti le potenzialità di sviluppo del Personal Branding attraverso le piattaforme digitali. Durante la tavola rotonda, moderata dal coordinatore del Comitato di Redazione della rivista Dirigenti Industria, l'Ing. Franco Del Vecchio, è emerso come l'identità digitale rappresenti una grande potenzialità, ma anche una necessità, da cui oggi non si può “sfuggire” e che quindi è bene presidiare e gestire efficacemente. Il nostro biglietto da visita infatti consiste prima di tutto nelle informazioni veicolate online e sui social network: una presentazione curata e aggiornata del nostro profilo permette di migliorare la reputazione ed aumentare le opportunità di lavoro. A questo proposito appaiono molto utili alcuni strumenti di produttività che consentono di aggiornare in maniera integrata più piattaforme, senza disperdere le energie: da Google Drive a piattaforme di social media management come PostPickr e Hootsuite, solo per citarne alcune. Parlando di social invece, i principali su cui concentrare la propria attenzione per una buona promozione professionale sono LinkedIn, in primis, ma anche Facebook, Twitter e Instagram, quest'ultimo sempre più frequentato anche da un target business e apprezzato per la sua immediatezza nel veicolare informazioni e suggestioni. Molto utile anche l'apertura di un blog personale con dominio dedicato, per i professionisti più prolifici in termini di contenuti.
Alla tavola rotonda ALDAI-Federmanager ha partecipato anche il Presidente della Commissione Informatica dell'Ordine degli Ingegneri di Milano, l'Ing. Andrea Guido Sommaruga, che ha ricordato l’importanza di gestire e custodire con cura le “chiavi” di accesso ai servizi digitali, cioè le numerose password che utilizziamo per gli usi personali e professionali. In un mondo in cui i nostri dati sono sempre più condivisi sulla rete e i crimini informatici si moltiplicano, è fondamentale avere il controllo di tutte le proprie password, per scongiurare rischi di phishing o di furti di identità e azioni pericolose per la propria immagine. Sommaruga consiglia di archiviare la lista delle “chiavi” d’accesso in un documento Word o Excel inserendo le password con un semplice criterio di crittografico, ad esempio inserire nella seconda e quinta posizione dei numeri non facenti parte della password, che saranno cancellati al momento dell’uso. Si possono naturalmente utilizzare altri criteri per rendere difficile l’utilizzo delle password a chi ne venisse in possesso, come invertire l’ordine di un paio di caratteri nelle posizioni 3 e 5, etc. Un semplice sistema di codifica delle password, che terremo gelosamente segreto, potrà evitare seri problemi in caso di furto del PC, smarrimento del cellulare, o furto dei dati.
Il contributo di ALDAI-Federmanager alla Milano Digital Week è proseguito con un mio intervento sull’utilizzo di Linkedin per una positiva e proficua costruzione del personal branding al fine di ampliare il proprio network professionale. Attraverso un’ottima valorizzazione di sé e delle proprie esperienze lavorative si può di fatto attrarre e catturare l’attenzione degli head hunter. Si è discusso di come creare un'immagine professionale autentica ed efficace, valorizzando anche le sempre più richieste soft-skills quali capacità comunicative, relazionali, di leadership, etc... e quali errori evitare, come ad esempio pubblicare foto profilo troppo goliardiche o di scarsa qualità. Grazie all’esposizione di casi pratici e suggerimenti utili, è stata affrontata anche la predisposizione di un piano editoriale adattabile alle diverse piattaforme social, mettendo in conto che in questo “circo digitale” sia possibile incappare di tanto in tanto in qualche “leone da tastiera”. Ma niente paura: non mordono e con un po' di esercizio si possono ammaestrare.
01 luglio 2019