Il colloquio di lavoro

I manager che si impegnano seriamente, seguendo alcune elementari regole di comportamento, ottengono job adeguati e ben remunerati.

 

Claudio Ceper 

Medico delle carriere

Secondo le ricerche, (Recruiting Report e CvCert ) in Italia circolano oltre 140 milioni di CV, se è vero che in media ci vogliono decine di CV, cartacei o elettronici, per trovare lavoro. Ho la sensazione, parlando con numerosi Head Hunter, che il flusso di CV stia ulteriormente aumentato. Questo significa che una porzione importante della popolazione attiva (più di 25 milioni di italiani) è tuttora alla ricerca di alternative professionali, per di più in un mercato squilibrato che, da una parte, non sa che farsene delle migliaia di laureati in materie umanistiche e dall’altra fa fatica a reperire tecnici e manager con forti competenze di Digital Transformation. E ora la situazione è ulteriormente aggravata dalla crisi pandemica.

Secondo altre fonti, le retribuzioni medie dei manager italiani (quadri e dirigenti), dal 2008 ad oggi sono diminuite del 10/20%, e cioè dall'inizio della crisi sistemica iniziata col fallimento Lehman Brothers. Senza contare le migliaia di manager licenziati o trasformati in partite Iva. La crisi COVID-19 ha compromesso la debole ripresa degli ultimi anni; l'Italia rimane uno dei Paesi europei con un tasso di sviluppo inadeguato e la conseguenza più importante è un perdurante squilibrio del mercato del lavoro.

Claudio Ceper

Claudio Ceper

Nei miei 28 anni di carriera trascorsi in Egon Zehnder, e ancora di più negli ultimi sei in qualità di "Medico delle Carriere", ho intervistato e consigliato migliaia di manager nei loro sforzi di ricollocamento professionale e quello che emerge con grande evidenza è che oggi ci vogliono mediamente tra i 10 e i 12 mesi per trovare un nuovo lavoro "facendo la scelta giusta", e cioè senza dover prendere la prima opportunità che capita, che spesso si rivela una scelta sbagliata e quindi ancora più penalizzante per il proprio CV. A proposito di CV suggerisco a tutti di leggere "6 Secrets of Great Resumes, Backed By Psychology", apparso su Forbes e scritto da Jon Youshaei nel 2014, ma che trovo di incredibile attualità e che spiega, con molti esempi interessanti, i principali errori che vedo quotidianamente nei CV dei miei Mentee, e che spesso questi ultimi hanno resistenze psicologiche a modificare. Inoltre, sempre per mia esperienza, il 20% dei manager non supera il periodo di prova, ritornato in auge anche per posizioni manageriali elevate, a seguito della crisi. Pensare che basterebbe utilizzare in modo sistematico e intelligente lo strumento del Feedback per raddoppiare le proprie chances di essere confermati alla fine del periodo di prova. Cito anche il mio articolo su Linkedin il 15 luglio scorso dal titolo: "Summary si o summary no. Per me non ci sono dubbi", che credo possa dare un ulteriore contributo su cosa intendo per CV efficace.  Tra l'altro le 900+ visualizzazioni si sono in massima parte allineate con le mie opinioni, e questo conferma  la  validità delle mie idee."

Come conseguenza, oggi la ricerca di un lavoro è diventata essa stessa un lavoro, come evidenzia la prima slide del mio seminario "Il Colloquio di Lavoro", che ho tenuto in ALDAI - Federmanager per quattro edizioni nel 2017-20. Prima della grande crisi del 2008, il rapporto fra domanda e offerta di lavoro era più equilibrato, le retribuzioni lorde offerte erano mediamente migliorative del 15/20% e i manager "bravi" ricevevano in media tre/quattro chiamate all'anno dai cacciatori di teste.

Oggi tutto è più complicato, i cacciatori di teste sono difficilmente raggiungibili e quindi bisogna attivare in modo intelligente (e non ossessivo) il proprio network, sapendo che in Italia solo il 15% delle offerte di lavoro manageriale è gestito dagli head hunter, nonostante la forte crescita di questa industria negli ultimi anni. Il rimanente 85% è generato dal networking personale. È la riprova che il piccolo/medio imprenditore italiano (l’80% della nostra economia) che potrebbe modernizzare i suoi processi inserendo qualche valido manager che viene da aziende più grandi, con processi più evoluti, o addirittura da prestigiose esperienze internazionali, è prontissimo a investire milioni di euro in modernissimi impianti che magari saranno sotto utilizzati e non la frazione dell'investimento che gli consentirebbero di trovare il manager giusto attraverso il networking che comprende i 300 head hunter italiani. Il primo è un investimento HARD, in apparecchiature ben visibili, il secondo è un investimento SOFT che presuppone fiducia e dialogo con il professionista giusto, e che non si tocca con mano fino a quando la selezione non è completata. Queste cifre variano da Paese a Paese, ma persino negli USA, il Paese più avanzato, gli head hunter non arrivano a una quota del 50% del mercato.

Quindi, affacciarsi sul mercato del lavoro per trovare una nuova occupazione, per i dirigenti italiani, è diventato più complicato e non ci si può più "affidare al caso" ma bisogna crearsi un efficiente network costruito su validi rapporti di “give and take” con un nucleo di base di una dozzina di persone, che vi stimano e che stimate, con cui scambiare informazioni e opportunità.

I manager che si impegnano seriamente, seguendo alcune elementari regole di comportamento, ottengono job adeguati e ben remunerati; quelli che improvvisano, che non fanno un valido “follow up”, quelli cioè che mantengono le vecchie superficiali abitudini pre-2008, rimangono delusi e frustrati. E l’errore più frequente è “bombardare” di solleciti il nostro incauto networker che si è offerto di aiutarci, senza essere capaci di pensare a nulla da poter offrire in cambio.

Queste regole basilari vanno dai "gradi di libertà nel cambio di lavoro" alle modalità di redazione del proprio CV, dalla opportuna valorizzazione di hobby e sport praticati al proprio personal brand, e così via.

Nel seminario di due ore realizzato in videoconferenza per Federmanager il 21 ottobre 2020 ho fornito indicazioni pratiche per migliorare le opportunità di carriera preparando i colloqui di lavoro ed esaminando i Curriculum Vitale dei primi due partecipanti che hanno condiviso il proprio CV.

CLICCANDO QUI gli associati Federmanger registrati sulla rivista Dirigenti Industria potranno scaricare la presentazione e accedere al video del seminario on-line "Il colloquio di lavoro" del 21 ottobre 2020 e a quello in presenza del 10 aprile 2019.
Archivio storico dei numeri di DIRIGENTI INDUSTRIA in pdf da scaricare, a partire da Gennaio 2013.

I più visti

Contratto Dirigenti Industria 2019-2024

Il Contratto Nazionale di Lavoro dei dirigenti industria costituisce l’impegno fra le rappresentanze dei dirigenti e quelle datoriali sulla regolamentazione e gestione del rapporto di lavoro. Il documento Confindustria-Federmanager di 63 pagine, aggiornato con l'accordo del 30 luglio 2019, è riassunto di seguito per facilitarne la consultazione.
01 ottobre 2019

CCNL Dirigenti Industria. Confindustria e Federmanager firmano il rinnovo 2025-2027

Aumentano le retribuzioni e si rafforza il welfare
15 novembre 2024

Lavori in corso per il rinnovo del CCNL

Enti, ruolo del dirigenti, tutele legali, welfare e retribuzione: molti i temi affrontati nel primo ciclo di incontri con Confindustria
01 novembre 2024

Spunti e riflessioni in vista del rinnovo del Contratto Collettivo Dirigenti Aziende Industriali

Sintesi dell’incontro sul diritto del lavoro che ha visto la partecipazione di Federmanager e di esperti giuslavoristi
01 novembre 2024

Riforma fiscale: quanto gli italiani pagano più dei francesi?

La legge delega per la riforma fiscale, approvata dal Consiglio dei Ministri il 16 marzo 2023, apre un confronto sull'equità e sulla semplificazione tributaria. Un'occasione per un confronto con le politiche tributarie di altri Paesi europei che iniziamo - in questa prima puntata - con la Francia, per rilevare che una famiglia italiana con due figli e un reddito di 100mila euro paga 26mila euro di tasse in più rispetto all'analoga famiglia francese.
01 maggio 2023