Conoscere i comportamenti delle persone e anticipare quelli futuri

La profilazione, parola sgradita a chi ne è l’oggetto, è un’attività centrale in tutti i settori industriali ed è anche utilizzata in fase di selezione del personale

Angelo Arensi

Socio ALDAI-Federmanager 
ararar519@ gmail.com
Psicolinguistica?!
Un termine che la maggior parte delle persone non ha mai udito o, pur avendone sentito parlare, non ne conosce il significato.
E con la gestione aziendale …. cosa c’entra? C’entra eccome! Dalla sola analisi delle parole che noi usiamo è possibile risalire alla nostra personalità (il Profilo Psicolinguistico) … e la nostra personalità è il driver dei nostri comportamenti.
Quante ore vengono spese per analizzare i comportamenti delle persone, siano esse il mercato del prodotto o servizio offerto o la destinazione di un’azione promozionale. E lo stesso vale per chi produce contenuti “intellettuali”: proposte politiche, artistiche, ecc..
La profilazione, parola sgradita a chi ne è l’oggetto, è un’attività centrale in tutti i settori industriali ed è anche utilizzata in fase di selezione del personale.
Ci sono varie forme di profilazione, alcune legate alle caratteristiche della persona (età, censo, ecc.) altre, invece, riguardano i suoi comportamenti (cosa acquista, quali preferenze) e anche i suoi giudizi (la Sentiment Analysis). Tutte analisi che però utilizzano su dati consuntivi e le future evoluzioni di tali comportamenti si basano sull’estrapolazione di tali dati. Nessuno di questi evidenzia quale sia il fattore scatenante del comportamento: il cosiddetto driver!
Quel driver è la nostra personalità e la psicolinguistica permette di individuarlo e comprenderne il rapporto con l’argomento (il prodotto, l’idea, l’immagine aziendale, ecc.) oggetto dell’analisi.
In cosa consiste il Profilo Psicolinguistico?
Secondo la Psicolinguistica, la nostra personalità è la combinazione di due elementi/dimensioni: il Carattere e il Sistema Valoriale.

I vari studi sul Carattere sono arrivati ad individuare quali siano i tratti in cui si articola, secondo un asse Razionale-Emotivo. Hanno anche accertato che una volta formato, il Carattere non cambia più con il passare degli anni.

Gli studi sul Sistema Valoriale hanno, invece, dimostrato che esso evolve con il passare degli anni, in quanto determinato dalla nostra interazione con il mondo esterno: il nostro vissuto.
Il Sistema Valorial” riflette l’evoluzione attraverso la quale si è sviluppata l’umanità, partendo dalla preistoria fino ai giorni nostri, e suddividendola in 8 classi. All’inizio (preistoria) i valori erano quelli “base”: sopravvivenza, riparo, mangiare. Le ere successive hanno aggiunto ulteriori caratteristiche, che sono state raggruppate in ulteriori classi valoriali. Il Sistema Valoriale di ciascuno di noi è un mix delle 8 classi, che è determinato, come già detto, dal nostro vissuto e dalla nostra interazione con i vari contesti in cui siamo vissuti e stiamo vivendo. 

Laddove, quindi, il nostro Carattere, una volta formato rimane tale per tutta la nostra vita, il nostro Sistema Valoriale si modifica, anche se con una certa “lentezza”.
Questa seconda dimensione della nostra personalità presiede alla nostra capacità e disponibilità a ricevere comunicazioni. Comunicazioni strutturate in modo da riflettere il nostro mix di valori da noi meglio recepito. 
In altre parole, una comunicazione che viene impostata secondo il nostro Sistema Valoriale è molto più efficace e questo si applica a qualsiasi contenuto (promozione, didattica, motivazione, ecc.).
Ma come si può determinare il Profilo Psicolinguistico di una persona?
Basta analizzare le parole che usa! Ovvero, le parole che noi utilizziamo rivelano la nostra personalità. 
Le polizie e i servizi di sicurezza di tutto il mondo ne fanno ampio uso e molti casi (alcuni famosi come il Mostro di Firenze) sono stati risolti anche grazie alla psicolinguistica.
Una scienza così “potente” non ha avuto una diffusione più estesa e, soprattutto, raggiunto una notorietà coerente con le sue potenzialità perché fino ad ora è stata applicata solo manualmente: a livello singola persona o focus group. Un uso, quindi, non solo limitato, ma anche costoso, in quanto richiede un notevole impegno di risorse.

La piattaforma HS2™ di NAT Style, una startup italiana, ha “digitalizzato” questa antica e consolidata scienza e questo ha permesso non solo di eliminare le limitazioni che ne hanno penalizzato l’utilizzo, ma anche di aprirne la strada ad utilizzi impensabili prima e allargare a dismisura i campi di applicazione.
E la lingua usata non è una barriera.
I campi di applicazione sono vastissimi. Confrontare il profilo di un candidato con quello target, verificare se il prodotto è coerente con la “personalità” del mercato, ecc. Oppure confrontare il posizionamento del proprio brand rispetto a quello della concorrenza.
Partendo da queste analisi, la piattaforma suggerisce anche le modalità per come comunicare nel modo più efficace il messaggio desiderato.
E la privacy?  La privacy assoluta non esiste e l’essere profilati è una situazione alla quale ci siamo dovuti adattare (Google docet!). 
Il processo di profilazione della piattaforma HS2™ fortunatamente non viola la privacy delle persone analizzate. La profilazione si basa solo sulle parole che una persona usa (testo scritto o anche registrazione convertita in testo), indipendentemente dall’argomento trattato. Le parole del testo possono anche essere “mescolate”, privando il testo di qualsiasi significato. 
In altre parole: viene profilata la nostra personalità, non la nostra privacy!
Quando ci sono drammatiche discontinuità nel mercato (o nel contesto di riferimento) le previsioni basate su serie storiche perdono di significato. 
Il mondo di domani sarà molto diverso da quello di ieri e così i nostri comportamenti. Ma la psicolinguistica ci permette di determinare l’evoluzione della nostra personalità e, partendo da quella, riaggiornare i profili più significativi per la gestione aziendale.
Con la psicolinguistica il futuro lo leggiamo oggi.

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