L’unione fa la forza. Dallo smart working alla maturità digitale, collaborare per reagire alla crisi

L’unione fa la forza! La collaborazione sul territorio lombardo, il più colpito dalla pandemia, tra Confindustria, DIH e Federmanager, per promuovere la messa a fattor comune di competenze e strumenti per sviluppare l’impresa

Maria Teresa Lacquaniti
Innovation Manager Associata ALDAI-Federmanager 

Questa forse una delle migliori eredità della pandemia, la comprensione che l’individualismo non porta risultati, che la società è cambiata, che le competenze a tutti i livelli sono necessarie per fare la differenza.

Ecco perché gli stereotipi del “piccolo è bello” non sono più attuali. E perché un gruppo di manager e imprenditori illuminati ha deciso di fare la differenza mettendo insieme le forze per creare benefici alle imprese con il progetto Sviluppo PMI.

Il progetto, alla sua prima edizione, è stato studiato e realizzato con una valutazione delle competenze, e il matching di queste con le aziende target per poter garantire la migliore sinergia tra competenze e PMI.

I manager sono sottoposti a una formazione per conoscere gli strumenti ma soprattutto per comprendere la mission e il valore che il progetto stesso può “iniettare” nel territorio industriale lombardo.
Non si può vivere in eterno di assistenzialismo e non è possibile disperdere il nostro capitale umano perché non siamo capaci di fare sistema.

Da qui nasce questa iniziativa: dal desiderio di investire tempo e denaro, per l’orgoglio di essere italiani, per garantire alle PMI del territorio - ma anche alla nostra economia - sviluppo e competitività.

Le nuove tecnologie si sono già rivelate insostituibili, e hanno fatto la differenza durante la crisi; quello che abbiamo individuato come Smart Working ha mantenuto le persone in contatto e ha permesso alle aziende di rimanere attive, ma - anche e soprattutto - ha permesso alle imprese innovative di continuare quasi come non ci fosse il lockdown, perché erano in “smart working”. 

Lo Smart Working fa parte dello sviluppo della maturità digitale delle imprese e ne sono testimoni queste imprese che hanno potuto, durante il lockdown continuare anche se in forma ridotta a fare manutenzione sulle macchine presso clienti sparsi per il mondo, o hanno potuto installare impianti ovunque senza muoversi da casa. Ecco perché il digitale svolgerà un ruolo cruciale nel promuovere la ripresa, ecco perché oggi i manager e le competenze hanno un ruolo sociale per supportare la ripresa e il cambiamento.

Ma quale il percorso per le PMI per poter capire e individuare la roadmap ideale, personalizzata e compatibile con i propri piani di investimento?

Le PMI - tramite il Digital Innovation Hub Lombardia - potranno richiedere l’Assessment gratuito per la valutazione della maturità digitale della propria organizzazione per affrontare e/o approfondire le logiche Industry 4.0. Avranno l’opportunità di riflettere e analizzare insieme al manager che li accompagnerà nell’analisi la loro situazione attuale (AS IS).

E i vantaggi per le PMI?
  • Avere chiara la propria roadmap con le aree prioritarie su cui “lavorare” (TO BE)
  • Sapere quali sono i progetti che servono e come costruire il proprio patrimonio di competenze, ma anche come salvaguardarlo
  • Avere accesso a un network di innovazione e competenze - DIH, Competence Center 
  • Essere pronte a cogliere i benefici del Piano Digital Europe e poter accedere a ulteriori finanziamenti che verranno messi in campo nel periodo 2021-2027 per supportare la trasformazione digitale delle imprese
È un momento importante per le aziende: per riflettere sui mesi passati in lockdown e comprendere che bisogna avere una visione di lungo periodo per essere competitivi e crescere, perché i finanziamenti, fini a se stessi, sono solo una forma di assistenzialismo nell’immediato per preparare le difese e lo sviluppo futuro. 

Il piano industriale Calenda varato nel 2016, un piano di politica industriale che non si vedeva da decenni, aveva, oltre all’iper e al super-ammortamento, un suo sviluppo che prevedeva step successivi cioè un pacchetto di interventi coordinati e contemporaneamente azioni su investimenti innovativi, finanza, infrastrutture di rete, competenze: ecco questo è il momento con i Digital Innovation Hub per arrivare a interloquire con l’Europa (EDIH), per perseguire l’obiettivo europeo di creare una rete di DIH.

Il DIH deve essere il punto di accesso per l’imprenditore e partire -  o meglio ripartire - da lì per creare sinergie tra competenze ed imprese.
È un progetto che ha l’obiettivo di essere divulgato a tutte le aziende italiane per poter unire le forze e unificare gli sforzi. 

Ogni azienda avrà modo di identificare il proprio progetto utile, che realmente serve per lo sviluppo in termini di obiettivi strategici, di crescita e innovazione. Sarà il progetto a guidare questa trasformazione digitale e non i finanziamenti fini a se stessi.

L’obiettivo è creare un ecosistema dell’innovazione che permetta di mettere a fattor comune le competenze a livello nazionale per creare sinergie nell’ottica di ottenere il massimo per il sistema Italia.

Uniamo le forze per la rinascita, per un futuro prossimo di un’Italia all’altezza!!
Archivio storico dei numeri di DIRIGENTI INDUSTRIA in pdf da scaricare, a partire da Gennaio 2013.