Più manager nelle PMI per reagire alla crisi
La piccola e media impresa italiana potrebbe essere il fulcro della tanto sperata ripresa del nostro sistema industriale. Ed i manager potrebbero essere uno dei fattori chiave di questa riscossa. In tale ambito l’iniziativa “Cornucopia” di Fasdapi intende sostenere i dirigenti delle PMI iscritte a Confapi.
Giovanni Caraffini
Consigliere di Amministrazione Fasdapi
Le PMI di fronte alla crisi
La crisi che da anni affligge l’industria italiana non ha certo risparmiato il settore delle piccole e medie imprese. Il loro modello competitivo, basato principalmente sulla diffusione delle best practice e sulla valorizzazione delle sinergie locali, è stato messo nettamente in crisi dall’asprezza della competizione globale in un periodo di forte crisi economica. Ultimamente dalle PMI sta giungendo qualche timido segno di ripresa: il mercato nazionale rimane purtroppo stagnante, ma l’export sta dando qualche segnale positivo. È certamente un’occasione da non perdere ed è il momento di cercare di trarre profitto dall’esperienza passata per rafforzare e rendere più adatta al nuovo contesto globale la struttura delle piccole e medie imprese industriali, che rappresentano pur sempre il nerbo della capacità competitiva del Sistema Italia.
La Confederazione Italiana della Piccola e Media Impresa Industriale Privata (Confapi) ha chiaramente visto questa opportunità e si è preparata a contribuire a coglierla rafforzando i settori studi e ricerche, ampliando i canali di comunicazione, adeguando attività e servizi. Stiamo parlando di una realtà di tutto rispetto, che rappresenta 86.000 imprese con oltre 800.000 addetti.
Confapi è da tempo un partner di Federmanager. Terreno comune dell’intesa è il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i dirigenti ed i quadri superiori delle PMI produttrici di beni e servizi, contratto che prevede tutele analoghe a quelle per i manager delle aziende iscritte a Confindustria, anche se naturalmente con alcune diverse specificità. L’attuale vertice Confapi è profondamente convinto che l’odierno nuovo contesto competitivo richiede più managerialità nelle PMI. Nelle premesse del “CCNL per i dirigenti e per i quadri superiori delle piccole e medie aziende produttrici di beni e servizi” si può leggere testualmente: “CONFAPI e FEDERMANAGER ribadiscono la valenza strategica dei ruoli manageriali, quale fattore di crescita di un’impresa (…). La qualità delle competenze del capitale umano e, in particolare, del management, costituisce fattore essenziale per lo sviluppo dell’impresa in uno scenario ormai internazionale (…). Attraverso la prevista estensione degli strumenti bilaterali (…) vengono messi a disposizione adeguati strumenti contrattuali per accrescere e valorizzare un management di qualità più esteso”.
La bilateralità, formula vincente di sinergia contrattuale
Ma quali sono esattamente questi strumenti bilaterali previsti nel CCNL di cui si afferma la valenza strategica? Sono i seguenti quattro enti, che sono amministrati e finanziati pariteticamente dalle cosiddette “Parti Sociali” (cioè Confapi e Federmanager):
- Fasdapi, Fondo di Assistenza e Solidarietà per dirigenti e quadri superiori di PMI;
- Previndapi, Fondo di Previdenza complementare per dirigenti e quadri superiori di PMI;
- Fondazione IDI, Ente di formazione per dirigenti e quadri superiori di PMI;
- Fondo Dirigenti PMI, Fondo interprofessionale per la formazione continua di dirigenti e quadri superiori di PMI.
Fasdapi è il più significativo di questi enti. Un fondo di assistenza e solidarietà che offre una serie di coperture assicurative, garantite dal contratto collettivo nazionale di lavoro, a favore di dirigenti e quadri superiori che lavorano nelle PMI iscritte al Fondo. Punto qualificante di Fasdapi è la possibilità di fornire pacchetti completi a costi competitivi rispetto a quelli reperibili sul mercato, grazie soprattutto al fatto che in sede di negoziato con le compagnie assicurative può far pesare un numero rilevante di persone assicurabili. I pacchetti offerti da Fasdapi coprono un’ampia gamma di rischi: morte, invalidità permanente da malattia, infortuni, responsabilità civile, sostegno al reddito, assistenza sanitaria integrativa. Queste tutele sono andate gradualmente sviluppandosi nei vent’anni di vita del Fondo in concomitanza con il manifestarsi di concrete esigenze; ne può essere esempio la tutela della Responsabilità Civile degli Amministratori, tema delicato e di difficile gestione. È stata data molta attenzione alla tutela della salute, sia nella forma di assistenza sanitaria integrativa, sia nell'ambito del welfare alla persona. Quest’ultima copertura è stata introdotta nel 2011, quando è apparso evidente a tutti che perdere il posto di lavoro in età lontana dalla pensione non era più un’eventualità remota. La tutela del welfare garantisce un reddito minimo per un certo periodo di tempo al manager in condizioni di non occupazione temporanea. Su questo fronte si pensa anche ad un futuro riconoscimento a livello contrattuale di misure di politica attiva per favorire l’occupabilità dei manager. La particolare snellezza della struttura amministrativa e gestionale di Fasdapi consente sia di avere minori costi di gestione sia di fornire un’assistenza molto personalizzata agli iscritti.
Innestare managerialità per catalizzare la ripresa
Per reagire al lento ma continuo declino del sistema delle PMI cui si accennava all’inizio e favorire un’inversione di tendenza, le Parti Sociali Federmanager e Confapi hanno deciso di sfruttare le risorse disponibili, individuate nella funzionalità degli enti bilaterali e nella disponibilità di fondi Fasdapi per farle convergere su un progetto di comunicazione integrato e a tutto campo, denominato convenzionalmente “Progetto Cornucopia”. Il progetto varato nel 2015 è oggi in pieno svolgimento. Le attività considerate comprendono un insieme articolato di iniziative multidisciplinari che attraverso l’integrazione di diversi canali di diffusione è finalizzato a creare un livello di conoscenza e di consapevolezza dei vantaggi offerti dal sistema bilaterale delle PMI tale da bloccare il calo degli iscritti ed attrarne possibilmente dei nuovi. A Fasdapi è stato assegnato il ruolo di capofila e di finanziatore del Progetto Cornucopia. In primo luogo si è proceduto ad identificare, in sinergia con precedenti analoghe iniziative e in raccordo con gli altri enti bilaterali, tra cui il Previndapi, i temi prioritari da sviluppare. Successivamente sono stati approntati gli strumenti necessari per poter agire come business partner a supporto di imprese e manager, realizzando una nuova identità grafica e il restyling del sito, al fine di creare una piattaforma di approdo e sintesi di tutti gli altri strumenti di comunicazione (folder, articoli sulla stampa, eventi, ecc.). In seguito, con la fattiva collaborazione di Confapi e Federmanager, Fasdapi ha realizzato un certo numero di workshop di formazione destinati agli operatori territoriali del sistema associativo, finalizzati ad aumentare il grado di conoscenza dei servizi offerti ed aumentare così il livello di interesse da parte dei dirigenti e quadri superiori. Nella fase finale del progetto saranno organizzati incontri informativi e formativi mirati ai “portavoce” del sistema, in quanto è ritenuto fondamentale il trasferimento di un completo livello di conoscenza e comprensione delle offerte e dei vantaggi di Fasdapi e Previndapi rispetto ad altri fondi. Protagonisti di questi incontri saranno pertanto consulenti del lavoro, commercialisti e avvocati. In buona sostanza, con il Progetto Cornucopia imprenditori e manager hanno scelto di avvalersi di un ben collaudato strumento comune, il Fasdapi, per conseguire l’obiettivo strategico di un rafforzamento delle capacità competitive delle PMI italiane attraverso una maggior presenza di manager nella loro struttura.
01 novembre 2016