Assemblea Aldai-Federmanager 2019

Quest’anno l'Assemblea Aldai-Federmanager si è svolta nel prestigioso e bellissimo contesto della Torre Allianz.

Emilio Locatelli 

Socio ALDAI - Federmanager e Segretario Assemblea 2019
La sala conferenze della Torre Allianz ha accolto gli associati con le note del “Va pensiero” di Giuseppe Verdi. È seguito il saluto di benvenuto del Dott. Giacomo Campora, Amministratore Delegato e Direttore Generale Allianz Italia, onorato per la scelta ALDAI di organizzare l’Assemblea annuale nella nuova sede che proietta nel futuro la lunga storia della società frutto delle due anime nate nell’800 (RAS nel 1838 ed Allianz 1898) e fuse da oltre un secolo per compiere un lungo viaggio a supporto dei cittadini e delle aziende stabilendo poi la sede a Milano, vero motore del Paese.
Il Presidente ALDAI Bruno Villani ha aperto i lavori dando lettura del documento programmatico dell’associazione, disponibile sulla rivista Dirigenti Industria di maggio e sul sito dell’associazione, illustrando sinteticamente quanto tutti noi soci dovremmo fare nel futuro per l’organizzazione ed incitando a lavorare insieme per far crescere sempre più l’associazione e la categoria, guardando con risoluta fiducia al futuro e impegnandoci in uno sforzo morale e materiale per una nuova rinascita e per dare nuovi stimoli e sollecitazioni all’intero mondo industriale e quindi al Paese.
È seguito un caloroso saluto di Stefano Cuzzilla, Presidente nazionale Federmanager, di ringraziamento ai numerosi presenti; un chiaro messaggio per sottolineare quanto ALDAI sia un importante sostegno all’intera Federazione nazionale. Un particolare ringraziamento è stato riconosciuto al Dott. Mino Schianchi per l’incessante attività a favore dei pensionati ingiustamente “tartassati” e per l’attività dei ricorsi contro il taglio delle pensioni. Cuzzilla ha ricordato alcuni aspetti del lavoro svolto dalla Federazione e della svolta sia d’immagine sia di attività che si stanno realizzando per essere sempre più presenti nei tavoli istituzionali nazionali e politici per contare sempre di più, per incidere e per indirizzare scelte di politica industriale. Ha inoltre ricordato che è stato lanciato un progetto rivolto al mondo politico per rendere disponibili manager altamente qualificati e competenti che possano aiutare il sistema industriale e pubblico. Un altro progetto molto ambizioso sarà varato nel 2020 per introdurre valenti manager nei Consigli di Amministrazione, di aziende pubbliche e compartecipate dal pubblico, che possano aiutare nelle scelte di gestione e di indirizzo con le proprie competenze maturate in anni di successi aziendali. A tal proposito è stato creato e già operativo il nuovo ente 4.Manager per le politiche attive. Nota dolente ancora oggi è la percezione, nel mondo dei media e di molte categorie, che i dirigenti siano dei privilegiati, per le “...alte” pensioni che non sono state regalate, ma frutto del lavoro e di sacrifici di decenni; purtroppo spesso siamo confusi con altri soggetti e occorre far conoscere la verità e non nascondersi o peggio ancora vergognarsi. Alle attività realizzate dobbiamo affiancare le iniziative per incrementare il numero degli iscritti in quanto ai vari tavoli di trattative o di concertazione il peso della rappresentanza è fondamentale e determinante per essere presenti nei posti che contano: contratto, enti ministeriali, ecc.). Gli iscritti al FASI sono 120.000, ma in Federmanager siamo solo 60.000 e quindi abbiamo un enorme spazio di crescita convincendo i colleghi dirigenti ad iscriversi a Federmanager per solidarietà alla categoria e per i servizi riservati agli iscritti. 
Lettura del Bilancio, pubblicato sulla rivista Dirigenti Industria cartacea di maggio, da parte del Tesoriere Dott.ssa Elisabetta Borrini. 
I dati salienti si possono così sintetizzare: 
  • Riduzione degli associati dal 2017 al 2018 del 1,23%, ma con un aumento dei quadri;
  • Il Bilancio dell’associazione ha chiuso in sostanziale pareggio con un avanzo di gestione di € 1.950 €, che si propone di aggiungere alla riserva statutaria che si incrementa a 3.477.379€;
  • La società Arum srl, controllata al 100% da ALDAI ha chiuso in attivo per € 11.147;
  • La Relazione del Collegio dei Revisori dei Conti, presentata dal Presidente del Collegio Dott. Mario Di Loreto, ha preso atto che non sono emerse eccezioni dalle verifiche eseguite, ha quindi ritenuto che la documentazione che gli organi amministrativi hanno sottoposto per l’approvazione, rappresenta in modo compiuto la situazione economico-patrimoniale dell’Associazione al 31 dicembre 2018 che chiude con un avanzo di gestione pari a € 1.950 e concorda inoltre con quanto proposto dal Consiglio Direttivo in merito alla destinazione dell’avanzo ad incremento della Riserva Statutaria, la quale passerà da € 3.475.429 a 3.477.379.
Prima dell’approvazione della relazione del Consiglio Direttivo e del Bilancio di Esercizio 2019 è stata data la parola ai soci per esprimere commenti, domande e considerazioni disponibili per i soci interessati, nel verbale dell'Assemblea 2019 presso la segreteria dell'Associazione. Una sintesi degli interventi è disponibile per gli associati iscritti alla rivista Dirigenti Industria digitale CLICCANDO QUI.
Dopo l’interessante e proficuo scambio di idee e suggerimenti tra i soci e gli organi statutari di ALDAI, il Presidente Villani ha messo ai voti:
  • la relazione del Consiglio Direttivo ALDAI che ha conseguito il seguente risultato: 285 si, 8 contrari, 8 astenuti;
  • il bilancio ALDAI per l’anno 2018 che ha ottenuto 280 voti a favore, 8 contrari e 16 astenuti. 

L’Assemblea ha quindi approvato a larga maggioranza la relazione del Consiglio Direttivo e il Bilancio 2018
Il Convegno si è concluso con le note “Nessun dorma” di Giacomo Puccini, con riferimento quanto mai appropriato “all’alba vincerà”; affinché sia di stimolo per tutti noi soci a fare insieme di più e meglio per un nuovo rilancio della categoria e la crescita del paese. Do it!
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