Coltiviamo la transizione energetica: seminando oggi i frutti per un domani più verde!
Seconda parte dell'intervista a Monia Munari, Head of Sales Excellence e Consigliera Federmanager Padova e Rovigo
Seconda parte
Di Amelia Bertolaso
Comitato Esecutivo Federmanager Minerva
In un mondo in continua evoluzione, dove
la sfida per un futuro sostenibile si fa sempre più pressante, il settore energetico si
trova al centro di una rivoluzione epocale.
La transizione verso un sistema energetico
decarbonizzato e rinnovabile rappresenta
un’impresa complessa e sfidante, che richiede il contributo di figure chiave come
Monia, protagonista di questa intervista.
Insieme a Monia, esploreremo il panorama globale, europeo e italiano delle fonti
energetiche sostenibili.
Secondo l’Agenzia
Internazionale dell’Energia, entro il 2050, le
fonti rinnovabili dovrebbero costituire il 90%
del mix energetico mondiale. In Europa, entro il 2030, il 42.5% del consumo energetico
dovrebbe derivare da fonti rinnovabili.
Scopriremo le sfide, le politiche e le opportunità
di questa trasformazione energetica. Monia
ci guiderà attraverso gli scenari attuali e le
strategie per un futuro più sostenibile.
Prepariamoci ad ascoltare la sua voce,
ricca di esperienza e di ispirazione, per
addentrarci nei meandri della transizione
energetica e scopriremo come il connubio
tra competenze tecniche e prospettiva lungimirante possa illuminare la strada verso
un futuro più sostenibile.
Parlando di inclusione, ci piacerebbe
conoscere il tuo punto di vista sul ruolo delle donne nel settore dell’energia.
Potresti condividere le tue osservazioni
su come le donne sono rappresentate e
coinvolte, e le sfide che devono affrontare per essere pienamente integrate?
Il settore Energia, come altri ad alto contenuto tecnologico non fa purtroppo eccezione, le donne sono ancora troppo poco
rappresentate, anche qui con molte differenze a livello regionale.
La percentuale di
donne nel settore energetico varia molto
a seconda del paese e del sottosettore,
ma è generalmente inferiore rispetto ad
altri settori.
Nessuna novità, nelle sfide da
affrontare, tra cui stereotipi di genere, carenza di modelli di ruolo femminili, struttura
sociale per cui spesso la cura in ambito
famigliare ricade ancora interamente sulle
spalle delle donne.
Quali iniziative o strategie pensi possano essere efficaci nel promuovere una maggiore partecipazione femminile nel settore dell’energia e nella transizione energetica? Vorremmo sentire le tue opinioni su come possiamo favorire una maggiore diversità e inclusione nel settore.
Per rispondere a questa domanda occorre fare una premessa, relativa al persistere del gender gap che caratterizza le lauree STEM nel nostro paese.
Questa disparità si riflette poi nell’ambito lavorativo con un minor accesso delle donne al settore energia e viene ulteriormente esacerbata nell’ambito delle posizioni di leadership.
Tale sistema grava non solo sulle donne, ma sulle imprese stesse, le cui performance sono, provatamente, correlate al grado di diversità. Detto ciò, serve agire su più fronti. Uno rivolto al sociale con una maggior attenzione a diffondere l’interesse per le materie scientifiche nelle generazioni più giovani, fin dalla più tenera età con una cultura della scienza che coinvolga, esplorazione, curiosità, sapere, più che incentrata al puro modello accademico.
L’altro aspetto è quello legato alle culture aziendali che devono targettare la chiusura del gender gap come obiettivo di miglioramento dell’ambiente e dei risultati aziendali.
Le diverse attività devono essere incorporate nel tessuto aziendale tramite attente politiche DEI (Diversity Equity Inclusion). In questo ambito si apre uno spiraglio di luce con le nuove generazioni dove il gender gap sembra ridursi sensibilmente, almeno all’ingresso del mondo del lavoro.
Non si tratta però di problema di facile o automatica soluzione, serve sicuramente un ‘patto generazionale’ in cui sia le donne che gli ally attualmente in posizione di leadership si impegnino in attività mentoring, coaching e networking per le donne nel settore, e nel promuovere politiche di uguaglianza di genere nelle organizzazioni.
Importante sottolineare che le politiche di genere e la chiusura del gender gap non sono tematiche da KPI da sfoggiare in contesti internazionali, ma sono alla base delle aziende, organizzazioni e società con la migliore performance e well-being dei suoi componenti.
Guardando al futuro, quali sono le tue
previsioni o speranze per l’Energy Transition? Quali sono i tuoi pensieri riguardo a come il settore potrebbe evolversi
nei prossimi anni e quali sfide o opportunità ti aspetti.
Gli accadimenti degli ultimi anni ci hanno
insegnato che, mai come ora, fare previsioni sul futuro sia particolarmente complesso.
La transizione energetica è un processo in
corso e il ritmo di questa transizione dipenderà da vari fattori, tra cui le politiche governative, gli investimenti nel settore energetico, i progressi tecnologici e l’evoluzione
dei comportamenti dei consumatori.
Il mio
personale outlook su come il mondo dell’energia possa evolversi nei prossimi dieci
anni, vede sicuramente una crescita delle
rinnovabili a livello mondiale, anche in ambito prosumer con conseguente decentralizzazione della produzione.
Reti molto più
intelligenti che saranno in grado di gestire
il diverso mix energetico e le crescenti domande di energia.
ensiamo, ad esempio,
al mondo datacenter in rapida espansione
per soddisfare le esigenze dettata dall’AI, o
alla fondamentale elettrificazione del mondo dei trasporti.
Un ulteriore elemento dello
sviluppo futuro è sicuramente il processo di
decarbonizzazione delle industrie energivore, come l’acciaio e il cemento, che includa l’utilizzo di idrogeno verde e tecnologie
di cattura e stoccaggio del carbonio.
Parliamo di un mondo in totale trasformazione che darà spazio ad innovazione e
crescita economica a patto che si stabilisca una stretta collaborazione tra governi,
industria e società civile.
Infine, quali consigli vorresti dare a chiunque voglia entrare in questo campo? Ci
piacerebbe sentire i tuoi pensieri su cosa
è importante per avere successo nel settore e quali consigli vorresti condividere
con i futuri professionisti.
Parliamo di un ambito non solo in espansione, ma anche interessato da un’importante
trasformazione.
I profili ricercati coprono
un ampio range di competenze tecniche,
dall’ingegneria alla data science & analytics fino alle tematiche finance.
Capacità di
gestire il cambiamento ed innovare saranno alla base delle caratteristiche ricercate, particolarmente in ambito manageriale.
Capacità di lavorare e cooperare in
team saranno fondamentali per affrontare
tematiche ampie con il corretto set di competenze.
Il network, inteso come una rete
di contatti che ci offra possibilità di condividere le nostre conoscenze e di assorbirne
di nuove.
Uno spazio di confronto con altri
professionisti come catalizzatore di nuove
idee. Crearsi e mantenere la propria rete è
fondamentale e, più questa rete copre una
molteplicità di tematiche, meglio è.
Parliamo quindi di formazione da un lato e
di competenza dall’altro.
Importante la volontà di mantenersi aggiornati in ambito non
solo tecnologico, ma anche normativo e sociopolitico.
Non posso non rubare il famoso
stay hungry, stay foolish in questo caso.
Per
ultimo, in realtà primo per importanza, la
passione per il proprio lavoro, di certo fondamentale in tutti gli ambiti, ma quando parliamo di energia, di essere parte di questo
grande cambiamento non può non affascinarci, perché il mondo dell’energia è strettamente correlato a quello sociale, alla sostenibilità, alla grande opportunità di un futuro migliore.
O forse sono io a vederla così, perché
questa senza dubbio è la mia di passione.
Monia Munari
Classe ’79, unisce un solido background in lingue straniere e ingegneria a un’ampia esperienza internazionale
nell’ambito tecnico, delle vendite e dello sviluppo commerciale nel settore energetico.
Attualmente ricopre il
ruolo di responsabile global del Sales Excellence per Grid
Technologies in Siemens Energy, dove si distingue per
la sua leadership professionale e la capacità di guidare
strategie di crescita con fluidità e competenza
11 luglio 2024