Navigare il cambiamento
Esperienze di Successo nella Trasformazione Digitale
Intervista a Cinzia Pellegrino, Transformation and Enterprise Project Management Officer in UGII e Consigliera Federmanager Trento
Cinzia, Manager di spicco nel campo della trasformazione digitale e del change management, con un background ricco di esperienze e successi in contesti aziendali complessi.
Oggi, ci addentriamo in un territorio affascinante, dove l’innovazione si fonde con la strategia aziendale per guidare le imprese attraverso rivoluzionari percorsi di cambiamento.
La trasformazione digitale e la gestione del cambiamento sono infatti due elementi critici ma fondamentali per il successo delle iniziative aziendali in un mondo sempre più digitale.
Cinzia ci descriverà le intricate sfide e le entusiasmanti opportunità che si presentano quando si naviga nelle acque complesse della trasformazione digitale e del change management e condividerà con noi la sua visione su come guidare iniziative di trasformazione digitale con successo.
Cara Cinzia, grazie per la tua disponibilità, ci racconti brevemente il percorso
professionale che ti ha portato a ricoprire il tuo ruolo attuale.
Buongiorno, Amelia, e grazie di cuore alla
redazione di Dirigenti Nord Est per questa
opportunità.
Il mio percorso ha avuto inizio
molti anni fa, lavorando all’interno di organizzazioni controllate da fondi di private
equity, coinvolte in contesti di transizione
complessi e spesso attivamente impegnate in operazioni di fusione, acquisizione e
turnaround.
Attualmente, ricopro la posizione di Transformation Director e Enterprise
Project Management Officer presso una
multinazionale americana con sede a Parigi, dove mi occupo, insieme al mio team, di
progetti strategici di trasformazione digitale
e transizione energetica.
Inoltre, durante la
pandemia, la mia passione per la tecnologia mi ha spinto ad unirmi ad altri executive
nella creazione di un venture capital europeo focalizzato su intelligenza artificiale e
blockchain, aprendomi così a un affascinante mondo di imprenditorialità e start-up.
Iniziamo parlando di Trasformazione
Digitale, ci descrivi brevemente di cosa
si tratta? In base alla tua esperienza,
come hai osservato l’evoluzione del
concetto di trasformazione digitale nel
corso degli ultimi anni e quali sfide ritieni siano più comuni e rilevanti nel
contesto attuale?
Partirei con un distinguo tra trasformazione digitale e digitalizzazione. La trasformazione digitale va oltre l’adozione di
nuove tecnologie, coinvolgendo processi,
organizzazioni e cultura aziendale al fine
di ottimizzare la performance e la user
experience del cliente.
Questo processo
di evoluzione include l’implementazione
di nuovi modelli di business che fanno
leva su uso di tecnologie come l’AI (1) e
IoT (2).
Le sfide odierne comprendono la
gestione efficace dei dati in un ambiente
di tipo VUCA (3) caratterizzato da volatilità, incertezza, complessità e ambiguità,
il che implica sia competenze digitali che
una cultura d’innovazione.
In un mondo aziendale in costante evoluzione, quali considerazioni ritieni cruciali quando si guida un’organizzazione
attraverso un processo di trasformazione
digitale?
Nel contesto dell’evoluzione aziendale,
condurre una trasformazione digitale richiede considerazioni cruciali, tra cui il change
e il risk management.
Il change management (gestione del cambiamento) implica
una comprensione approfondita delle dinamiche umane e culturali, coinvolgendo
tutti i livelli dell’organizzazione per gestire
le resistenze al cambiamento.
Il risk management (gestione del rischio) è vitale per
anticipare e rispondere a eventi macroeconomici, politici e ambientali. Questo include
la valutazione dei rischi legati alla sicurezza informatica, alla privacy dei dati e alla
conformità normativa, oltre alla gestione dei
rischi operativi e finanziari.
In un contesto di cambiamento
organizzativo associato alla trasformazione digitale, quali strategie specifiche hai trovato particolarmente efficaci per coinvolgere
l’intero team in questo complesso
processo di cambiamento?
Le persone sono e rimarranno sempre il centro di ogni iniziativa di trasformazione aziendale, quindi è
essenziale coinvolgerle attivamente
fin dall’inizio, facilitando il processo
decisionale attraverso promozione
dell’apertura e investimenti nella
formazione.
Celebrare i successi
e riconoscere i contributi del Team
mantiene alta la motivazione e l’impegno nel cambiamento, creando
un clima positivo per il successo del
processo trasformativo.
In che modo la trasformazione digitale ha influenzato le dinamiche
di collaborazione all’interno della
tua organizzazione e con gli stakeholder esterni, e quali benefici o
sfide hai incontrato con l’introduzione di nuove tecnologie e processi digitali?
La trasformazione digitale ha rivoluzionato la collaborazione interna ed
esterna innanzitutto rompendo le barriere di spazio e tempo e migliorando
l’efficienza.
Gli strumenti digitali hanno permesso una condivisione immediata di informazioni e documenti, facilitando la trasparenza e accelerando le decisioni. Questo ha creato una
sinergia tra i team e ha semplificato i
processi decisionali. Inoltre, ha facilitato i processi gestionali, riducendo
le distanze gerarchiche e aprendo
canali diretti di comunicazione tra
dipendenti e leader.
Nonostante i benefici, il contatto umano resta cruciale. La comunicazione in persona consente di percepire sfumature emotive
che i mezzi digitali possono trascurare.
Le nuove tecnologie presentano anche sfide come la resistenza al
cambiamento, l’adattamento a nuovi
strumenti e preoccupazioni sulla sicurezza dei dati.
Affrontare queste
sfide richiede chiarezza, formazione
e supporto costante per una transizione efficace.
Come misuri il successo di un’iniziativa di trasformazione digitale e quali indicatori consideri più
significativi nella valutazione dei
progressi compiuti nel raggiungere gli obiettivi prefissati?
La valutazione del successo di una
trasformazione digitale va oltre il
tradizionale focus progettuale su
tempo e budget, coinvolgendo una
vasta gamma di indicatori cruciali.
La misurazione dell’adozione e
dell’utilizzo delle nuove tecnologie
da parte dei dipendenti e dei clienti
fornisce un’indicazione chiave del
valore generato.
Salvaguardare la
motivazione e la soddisfazione personale sono indicatori vitali della salute organizzativa e del supporto al
cambiamento. L’impatto finanziario
e operativo, come l’aumento delle
entrate e la riduzione dei costi, offre
una panoramica completa delle prestazioni aziendali.
In breve, la valutazione del successo richiede un
approccio olistico, che comprenda
indicatori quali grado di adozione
tecnologica, soddisfazione dei dipendenti e risultati finanziari.
Cara Cinzia, puoi condividere un
esempio specifico di un progetto
di digital transformation che uno
dei tuoi team ha guidato con successo e i risultati ottenuti? Inoltre, hai notato cambiamenti nella
struttura organizzativa in risposta
a questa trasformazione digitale e
come hai gestito le sfide associate a questa ridefinizione dei ruoli e
delle responsabilità?
Nel contesto della trasformazione
digitale, un esempio significativo
di successo che ha coinvolto la
mia squadra è stato il lancio di un
nuovo portale clienti in diversi paesi europei.
Questo progetto mirava
a migliorare la user experience del
cliente, semplificando le procedure
e aumentando l’efficienza attraverso
l’adozione di tecnologie innovative.
Il portale ha permesso ai clienti di
accedere facilmente a servizi e informazioni, riducendo i tempi di
risposta e migliorando la soddisfazione. In risposta a questa trasformazione, abbiamo gestito le sfide
associate alla ridefinizione dei ruoli
e delle responsabilità attraverso una
comunicazione chiara, formazione adeguata e coinvolgimento dei
dipendenti a tutti i livelli nell’implementazione dei cambiamenti.
Questo approccio inclusivo ha favorito
un senso di appartenenza e ha consentito di adattare la struttura organizzativa in modo flessibile per garantire il successo nel lungo termine
della trasformazione digitale.
Qual è stato il tuo approccio nell’affrontare la sfida della resistenza al cambiamento all’interno delle squadre che hai gestito, tenendo conto delle diversità e delle
specificità di ciascun contesto?
Affrontare la resistenza al cambiamento nelle squadre è fondamentale
durante le fasi di trasformazione. È
normale che il cambiamento susciti preoccupazioni e incertezze tra i
membri del team.
Un approccio che
ho trovato efficace è l’applicazione
del modello ADKAR (4) di gestione
del cambiamento, che si concentra
su consapevolezza, desiderio, conoscenza, abilità e rinforzo.
Creare
consapevolezza sulla necessità e
sui vantaggi del cambiamento è
cruciale, comunicando chiaramente
gli obiettivi e le ragioni. Successivamente, si stimola il desiderio di cambiamento coinvolgendo attivamente
i membri del team e mostrando i
benefici individuali e organizzativi.
Successivamente è essenziale fornire formazione e supporto e infine è
fondamentale garantire un costante
rinforzo e sostegno, riconoscendo i
progressi e promuovendo una cultura aziendale aperta al cambiamento
e all’innovazione.
In base alla tua esperienza, quali
sono le principali sfide che i manager devono affrontare nell’implementare la digital transformation in contesti aziendali italiani?
Nel processo di implementazione
della digital transformation, i manager affrontano sfide cruciali, tra
cui la costruzione e il mantenimento della fiducia nel team.
I colleghi
americani insegnano che “Trust is
gained in drops and lost in buckets”
ovvero che, “la fiducia si guadagna in gocce e si perde in secchi”,
sottolineando l’importanza di guadagnare la fiducia gradualmente e
di gestirla attentamente per evitare
rapide perdite.
Durante la fase di
preparazione al cambiamento, è
fondamentale assicurare una forte
sponsorship e una comunicazione
efficace a tutti i livelli dell’organizzazione. Il supporto e il coinvolgimento del middle management sono
particolarmente cruciali, poiché fungono da ponte tra la leadership e i
dipendenti operativi, influenzando
direttamente l’adozione dei cambiamenti e superando la resistenza.
Oltre a ciò, le sfide includono la gestione della resistenza al cambiamento, la gestione delle aspettative
degli stakeholder e la gestione dei
rischi. Affrontare tali sfide richiede
una sponsorship determinata, una
comunicazione trasparente e continua, e una cultura aziendale aperta
all’innovazione e al cambiamento.
Come si differenziano, secondo
te, gli approcci alla gestione del
cambiamento in Italia rispetto ad
altri Paesi europei? Quali le peculiarità italiane che influenzano la
roadmap di digital transformation
e le decisioni strategiche?
È una domanda interessante e complessa. In base alle mie osservazioni, il modo in cui viene gestito il
cambiamento varia notevolmente
tra i diversi paesi, anche all’interno
dell’Europa stessa.
Negli Stati Uniti,
spesso il cambiamento è imposto
dall’alto, con decisioni rapide prese dalla leadership e implementate
a stretto giro. Questo metodo è più
diretto e rapido, ma può incontrare
una significativa resistenza.
In Europa, compresa l’Italia, ho notato che
il cambiamento avviene in modo più
graduale e coinvolge i dipendenti.
Questo è anche dovuto alle normative europee e organizzative che
richiedono un coinvolgimento più
ampio e attenzione alle relazioni sindacali.
Nel contesto asiatico, le riorganizzazioni aziendali possono essere influenzate da gerarchie più rigide e verticali. Questo può rendere
l’attuazione del piano più strutturata
e gerarchica, ma potrebbe anche incontrare resistenza dai livelli inferiori
dell’organizzazione.
In conclusione,
le differenze culturali, normative e
organizzative di ciascun paese influenzano notevolmente la strategia
di trasformazione aziendale.
È cruciale adattare gli approcci di gestione del cambiamento a queste specificità per garantire il successo delle
iniziative di trasformazione digitale.
Come si differenziano, secondo
te, gli approcci alla gestione del
cambiamento in Italia rispetto ad
altri Paesi europei? Quali le peculiarità italiane che influenzano la
roadmap di digital transformation
e le decisioni strategiche?
È una domanda interessante e complessa. In base alle mie osservazioni, il modo in cui viene gestito il
cambiamento varia notevolmente
tra i diversi paesi, anche all’interno
dell’Europa stessa.
Negli Stati Uniti,
spesso il cambiamento è imposto
dall’alto, con decisioni rapide prese dalla leadership e implementate
a stretto giro. Questo metodo è più
diretto e rapido, ma può incontrare
una significativa resistenza.
In Europa, compresa l’Italia, ho notato che
il cambiamento avviene in modo più
graduale e coinvolge i dipendenti.
Questo è anche dovuto alle normative europee e organizzative che
richiedono un coinvolgimento più
ampio e attenzione alle relazioni sindacali.
Nel contesto asiatico, le riorganizzazioni aziendali possono essere influenzate da gerarchie più rigide e verticali. Questo può rendere
l’attuazione del piano più strutturata
e gerarchica, ma potrebbe anche incontrare resistenza dai livelli inferiori
dell’organizzazione.
In conclusione,
le differenze culturali, normative e
organizzative di ciascun paese influenzano notevolmente la strategia
di trasformazione aziendale.
È cruciale adattare gli approcci di gestione del cambiamento a queste specificità per garantire il successo delle
iniziative di trasformazione digitale.
Cara Cinzia, quali consigli daresti
ai manager che stanno affrontando una trasformazione digitale
nelle loro organizzazioni? Quali
gli errori più comuni da evitare durante una trasformazione digitale
e come si possono prevenire?
Ai manager impegnati nella trasformazione digitale, vorrei consigliare
di abbracciare il cambiamento come
un’opportunità anziché temerlo.
Dare feedback costruttivi durante il
processo per garantire un impatto
positivo e duraturo. Evitare l’errore
di trascurare il coinvolgimento dei
dipendenti e concentrarsi solo sulla
tecnologia.
È necessario pianificare attentamente la comunicazione e
adottare un approccio olistico che
consideri sia gli aspetti tecnologici
che quelli umani della trasformazione digitale.
E infine, di non avere
paura di commettere errori perché come dice un antico proverbio…
solo Chi non fa, non sbaglia mai! e…
nella trasformazione l’infallibilità è un
lusso che purtroppo non ci si può
concedere
LEGENDA
- AI Artificial Intelligence - intelligenza artificiale https://it.wikipedia.org/wiki/Intelligenza_artificiale
- IoT - internet delle cose https://it.wikipedia. org/wiki/Internet_delle_cose
- VUCA - Volatility, uncertainty, Complexity, Ambiguity https://it.wikipedia.org/wiki/VUCA
- Metodologia ADKAR https://www.prosci. com/methodology/adkar
Cinzia Pellegrino
Nel corso della mia carriera, ho ricoperto ruoli chiave in settori come
l’energia, l’automotive, l’FMCG. Sono appassionata di trasformazione
digitale e corporate governance e sono coinvolta attivamente in progetti legati all’intelligenza artificiale e blockchain.
La mia esperienza
include anche ruoli nei consigli di istituti bancari e come cofounder
di un venture capital verticalizzato in investimenti su AI e Blockchain.
Attualmente sono dirigente a Parigi in una multinazionale americana
del settore energetico dove mi occupo con il mio team di progetti strategici di riorganizzazione aziendale, trasformazione digitale e
transizione energetica.
18 aprile 2024