Anticipare il 2024
Tendenze finanziarie e impatti sull'industria del nordest
Nel 2024, i dirigenti industriali del nordest si
trovano di fronte a un paesaggio finanziario
in continua evoluzione.
La capacità di anticipare e reagire alle tendenze dei mercati
finanziari sarà cruciale per mantenere la
competitività e promuovere la crescita. L’analisi delle previsioni finanziarie per il prossimo anno rivela opportunità significative e
sfide da superare, delineando strategie vincenti per le imprese attente al futuro.
Per aprire una finestra sul futuro, senza
per questo addentrarsi nell’arte divinatoria, è possibile ricavare qualche utile informazione studiando i cicli dei mercati,
cercando di coglierne la loro ripetitività
nel tempo.
Così come esistono i cicli lunari o quello delle stagioni, anche all’interno
dell’economia esistono dei movimenti che
tendono a ripetersi con regolarità nel corso del tempo.
L’articolo intende concentrarsi su tre variabili, ossia inflazione, cambio euro/dollaro e
materie prime, in particolare il rame, fornendo alcune indicazioni di tipo temporale, e
non di prezzo.
Iniziando con il cambio euro/dollaro, il ciclo statisticamente più significativo di medio lungo termine indica una fase di debolezza del dollaro fino al termine del primo
trimestre del 2024 e un successivamente
una fase temporale favorevole alla divisa
USA per i successivi tre trimestri.
Sempre da un punto di vista ciclico, pare avvicinarsi un nuovo cambio di tendenza per le materie prime, rappresentate dall’indice CRB, che vedono allinearsi, per il resto del 2024, i cicli di breve e di medio lungo termine secondo un percorso di crescita.
Il rame, discostandosi leggermente dal resto del paniere delle materie prime, indica il mese di maggio del 2024 come un punto di svolta temporale di particolare rilevanza. Le aziende del nordest dovranno monitorare da vicino questi sviluppi per sfruttare le opportunità di crescita e mitigare i rischi associati.
In merito all’inflazione europea, che tende a muoversi in base cicli mensili di 62 periodi, è statisticamente significativo attendersi per il 2024 una crescita moderata.
Infine, come raccontato a Riva del Garda in occasione dell’assemblea annuale di Federmanager Trento e Bolzano il 20/05/2023 scorso, il rapporto rame/oro, per quanto su livelli molto bassi, non esprime ancora uno scenario recessivo.
15 febbraio 2024