Università del Triveneto

Ranking 2024/25

Di Gianni Soleni
Da circa vent’anni nel mese di luglio il CENSIS (www.censis.it) assegna un voto di qualità agli atenei universitari italiani. 
L’obiettivo, non vincolante per alcuno, è di aiutare i giovani e le loro famiglie ad individuare con consapevolezza il percorso di formazione universitaria. 
L’analisi è molto articolata e suddivide la classifica che ne consegue in categorie basate sulle dimensioni e sul numero di studenti iscritti. Gli elementi principali di valutazione riguardano le strutture disponibili, i servizi erogati, borse di studio ed altri interventi in favore degli studenti, il livello di internazionalizzazione, la comunicazione ed i servizi digitali, l’occupabilità. 
In totale sono disponibili 70 graduatorie, che sintetizzano 963 variabili considerate.
Pubblichiamo di seguito i risultati prodotti, con specifico interesse per gli Atenei del Triveneto.
  • Mega Atenei Statali (numero di iscritti superiore a 40mila): PADOVA con punti 89,5 migliora la sua posizione e si colloca quest’anno al primo posto, superando Bologna e la Sapienza di Roma (terza).
  • Grandi Atenei Statali (numero di iscritti tra 20 e 40mila): scompare da questa graduatoria Ca’ Foscari VENEZIA che passa tra i medi Atenei (vedi sotto), mentre VERONA (punti 82,0) sale in undicesima posizione.
  • Medi Atenei Statali (dai 10 ai 20mila iscritti): TRENTO (94,5 punti) rimane in prima posizione davanti ad UDINE (93,2 punti) a sua volta stabile al secondo posto. Si inserisce al sesto posto Ca’ Foscari VENEZIA (punti 88,8) fino allo scorso anno nel gruppo dei grandi Atenei, spingendo verso il basso TRIESTE (88,7 punti) in settima posizione.
  • Politecnici: IUAV di VENEZIA (87,7 punti) scende di un posto e va in quarta posizione a chiudere la classifica dopo Milano, Torino e Bari.
  • Piccoli Atenei non Statali (fino a 5mila iscritti): la Libera Università di BOLZANO (95,0 punti) mantiene con sicurezza la prima posizione al vertice nazionale della categoria.
Gianni Soleni

Gianni Soleni Federmanager Venezia

Estendendo lo sguardo all’ambito internazionale, pubblichiamo anche la classifica aggiornata prodotta dalla THE-Times Higher Education (che confronta, nella sua WUR-World University Ranking, quasi 2mila università presenti in 104 Paesi).
La sua classifica si basa su 13 indicatori di performance accuratamente calibrati riguardo le prestazioni in quattro aree (insegnamento, ricerca, trasferimento di conoscenze, prospettive internazionali).
Ecco allora i risultati 2024 per le Università del Triveneto, senza mancare di evidenziare prima che Alma Mater di BOLOGNA, prima italiana, sale (+6) nella 155ma posizione e la Normale di PISA seconda italiana sale (+15) dalla 183ma alla 168ma posizione. PADOVA permane nel gruppo 201-250, VERONA peggiora e scende nel gruppo 401-500, TRENTO migliora e sale nel gruppo 351-400 insieme a BOLZANO; UDINE peggiora e scende nel gruppo 601-800 al contrario di TRIESTE che sale nel gruppo 501-600, dove si colloca anche Ca’ Foscari VENEZIA.
Dobbiamo prendere queste classifiche, a volte altalenanti di anno in anno, come dogmi?
Certamente no, ognuno si può fare la propria idea e convinzione.
Noi vogliamo, come detto, fornire alcuni elementi di valutazione ad integrazione di tanti altri che aiutino i giovani e le loro famiglie a individuare il percorso di formazione più adeguato.