Viaggiatore Fai-da-te
Compie 100 numeri!
Gianni Soleni
Federmanager Venezia
Marzo 2008. Con l’amica co-redattrice Silvana Capozzo siamo diretti verso la stazione FS
di Verona al termine di un comitato di redazione di Dirigenti NordEst, intanto discutiamo
animatamente sul come incentivare l’interesse per la rivista, rendendola più vicina ai
soci Federmanager.
Io espongo alcune idee,
ancora un po’ confuse, sulla possibilità di
avvicinare i lettori, coinvolgendoli e rendendoli compartecipi della “costruzione” della
rivista.
Si tratta di dedicare uno spazio (non
la definisco ancora una “rubrica”) a chi se la
sente di esporre quanto ha da dire non su
temi spiccatamente tecnico/sindacali/professionali (per i quali la rivista già fornisce ampie
notizie istituzionali e associative), ma piuttosto
su temi della vita di ogni giorno, comunque
piacevoli e coinvolgenti e per i quali ognuno
possa dare serenamente un contributo personale senza sentirsi a rischio esame.
Mi si concretizza in testa una proposta.
Ognuno può partecipare, descrivendo qualcosa (emozione, avvenimento, avventura/disavventura, panorama, etc) che lo ha colpito
particolarmente durante un viaggio.
Non un
diario di viaggio nudo e crudo (ci sono n-mila riviste specializzate di ottimo livello che già
li propongono), ma qualcosa che lo ha emozionato e colpito lungo l’itinerario svolto. Non
solo.
Se è vero (come è vero) che una caratteristica del dirigente è l’INDIVIDUALISMO,
il viaggio non deve essere di natura “passiva”
(dove l’onere e l’onore del “dove andare” e del
“cosa vedere” è delegato ad una agenzia);
deve essere invece un viaggio studiato e costruito passo passo da chi ne sarà poi anche
il protagonista.
Il viaggiatore deve essere anche ideatore e costruttore, non deve essere
il classico “Turista alla giapponese” che in
sei giorni attraversa tutta l’Europa facendo foto che poi, tornato a casa, gli serviranno per
capire dove è stato. No.
Il protagonista deve
avere la caratteristica e la natura del “Viaggiatore fai da Te”. Ovvero deve essere il curioso
che si crea e disegna il percorso, sfogliando
libri, atlanti, carte geografiche più o meno dettagliate (Google Maps, Street View etc sono
ancora di là da venire). Al “Viaggiatore fai da
Te” non dovrà accadere di fare un tragitto e di
mordersi poi le dita dicendo “sono passato a
3 km di distanza da quel posto che mi sarebbe interessato moltissimo vedere e non
me ne sono accorto”.
“Viaggiatore”, quindi, autonomo e non “Turista” (che non “va dove ti porta il cuore” ma va dove impone l’agenzia).
Ideale nella mia mente è il viaggiatore camperista. Ma presto si aggiunge anche quello velista di mare, il ciclista, il motociclista, l’automobilista, il camminatore a piedi, e la platea si amplia a dismisura.
Avendo come fondamento il principio, di recente ribadito anche dal grande Reinhold Messner, che “…Non è la vetta che conta, il vero traguardo è il cammino percorso…”.
Al successivo comitato di redazione, aprile 2008, espongo la mia idea, sufficientemente consolidata, ai presenti.
L’amico e MAESTRO SANDRO FASCETTI, in rappresentanza del Comitato, sentenzia “Ok alla tua proposta, con la precisazione che te la gestisci e te la curi personalmente”.
Detto fatto. Lo stesso mese di aprile 2008 va in stampa il primo timido articoletto della nuova rubrica, che descrive la visita ai ruderi di San Galgano in Toscana, integrandola con la storia/leggenda della spada nella roccia (che realmente esiste in quel luogo). Il mio impegno in quel momento è di far vivere la rubrica per un tempo ragionevole (un anno? dieci numeri?).
Ma ecco: dopo alcuni mesi a tirare il carretto da solo, iniziano ad arrivare contributi di colleghi “scrittori” che condividono l’iniziativa e ardiscono di essere protagonisti con le loro proposte.
Dal lontano aprile 2008 la rubrica non si ferma più.
Con oltre quindici anni di vita, penso sia una delle rubriche più longeve della stampa italiana.
E arriva fino ad oggi, con 99 articoli proposti da soci attivi, collaborativi, positivi, fantasiosi e che non temono di “esporsi”. Ringrazio gli amici Vittorio Andreaus, Roberto Busatta, Antonio Calgaro, Chiara Campostrini, Fernando Ferrari, Renato Ganeo, Paolo Gugliuzza, Sauro Magrini, Alberto Pilotto, Gabriele Pupolin, Raffaele Tancorra, Giorgio Tiecher e Franco Torelli, che con me sono stati i veri animatori della rubrica con i loro fondamentali e bellissimi contributi, elencati alla pagina successiva.
Un vivo ringraziamento anche ai lettori ed ai soci che hanno apprezzato (o anche criticato) il lavoro svolto e gli articoli proposti.
Attendiamo ora anche il loro importante contributo, ricordando che “Dirigenti NordEst (e la rubrica Viaggiatore Fai da Te) è la rivista dei dirigenti fatta dai dirigenti”.
Per concludere… LUNGA VITA AL “VIAGGIATORE FAI DA TE”!!
15 febbraio 2024