Finestra Letteraria

Uno storico detto recita che "nessuno nasce imparato"

In conseguenza l’importante è iniziare con la consapevolezza che non si è (rappresentiamo) solo quello che abbiamo acquisito con gli studi (titoli… presunti meriti…) ma quello che abbiamo “rubato” al mondo (confronto… esperienza…). 
Essere curiosi! Essere predisposti non solo ad allungare la propria vita (auspicabile) ma allargarla verso nuovi orizzonti per generare il cambiamento. 
Confronto significa saper ascoltare (leggere), sapere di non sapere, uscire dalla nostra “comfort zone” per esplorare, per conoscere quello che costituisce la parte sommersa dell’iceberg.

Le ragioni del dubbio 

di Vera Gheno 

Una chiave moderna, verticale che va diritta al problema… attuale! Pillole di saggezza (parliamone) che sollevano riflessioni, che ci portano a ricerche linguistiche per aumentare il nostro “arsenale di parole”. 
Lo strumento della parola attraverso l’uso consapevole dei mezzi di comunicazione obsoleti, del politicamente corretto, dell’essere autorevoli e non autoritari, dell’appropriarsi, facendola nostra, di una felice contaminazione. 
Obiettivo finale di accrescere positivamente il nostro rapporto con quanto comunichiamo e nel contempo saperlo offrire.

The game 

di Alessandro Baricco 

Un tempo non si comperavano libri perché analfabeti. 
Oggi si usano i cellulari ma dove è andato a finire il tempo che ci hanno fatto guadagnare? 
La spersonalizzazione del lavoro (e del mangiare) rivolta ad un processo interpretativo disattento e semplificato (cuciniamo o “riscaldiamo”?) In un uso (consapevole?) degli attuali strumenti (computer e cellulari - ma lo sono ancora o sono ben altro?) con il pericolo che la valutazione degli esperti sia confutata da incompetenti. 
Ci siamo ridotti a Uomo-Tastiera-Schermo? 
E il cuore dove lo mettiamo? 

La parola ai giovani 

di Umberto Galimberti 

Come vivere la vita? 
Scelte, fragilità, aspettative, condivisione. Sono solo per i giovani o anche per i senior? 
Problematiche, perché sollevano e mettono a nudo problemi, che illustrano il pensiero e condizionano il “fare”. 
Rifugio nell’alcool, droga, nell’inedia di un futuro sovente vuoto, da una parte, dall’altra chiusure, abbiamo sempre fatto così, H24, “non ho tempo”, “aspetto l’occasione buona”. 
Tutti lontani dalla felicità quotidiana. Lettura piena, a tutto tondo, scorrevole, a volte provocatoria, a volte pesante e riflessiva: come d’altronde è il vivere oggi. 
Forse si aprono delle opportunità di recupero, siamo ancora in tempo, per tutti e ovunque. 
Non è sorprendente la “cosa” ma è il modo con il quale si affronta. Oggi è realtà vissuta o interpretazione filtrata dai moderni apparecchi tecnologici? 
Non arrendiamoci! Continuiamo a combattere FIERI!