Incontrarsi per superare il "mismatch"

L'innovazione aumenta le differenze fra le competenze richieste dalle imprese e l'offerta dei candidati. Per ridurre le distanze è necessario aumentare la consapevolezza sulle aspettative delle imprese e le occasioni d'incontro.

Franco Del Vecchio

Coordinatore Gruppo di Lavoro progetto.innovazione@virgilio.it
Se nel secolo scorso i cicli di innovazione del lavoro erano di gran lunga superiori ai 18 anni necessari per conseguire la laurea, oggi le competenze richieste dalle imprese non si limitano alla formazione scolastica e alle esperienze lavorative in contesti "tradizionali", i candidati devono infatti avere il potenziale di crescita e il talento per contribuire e dirigere il cambiamento finalizzato alla maggiore produttività e al vantaggio competitivo.

L'accelerazione delle transizioni, in particolare quella digitale, è determinante per le imprese ed è dovuta alla progressiva riduzione dei tempi di adozione delle nuove tecnologie. Ci sono voluti decenni per sostituire le macchine da scrivere con i personal computer per gestire lettere e documenti, mentre oggi si adottano nuove soluzioni per aumentare la produttività degli uffici e dei processi aziendali in pochi anni. Aumenta quindi il tasso di obsolescenza se non si completa il piano d'innovazione con l'aggiornamento del personale.

Con l'aumento della competitività le imprese di ogni dimensione sono forzate a sostituire tecnologie e processi superati e onerosi per rendere più produttivo il personale, con soluzioni di ausilio alle lavorazioni, per ridurre ad esempio le distrazioni, fino a sostituire i lavori di routine, impegnando i competenti in attività di controllo e miglioramento continuo dei processi. Proprio come avviene ad esempio nel campo della mobilità, passando da un'auto tradizionale alle nuove auto con assistenza alla guida, che segnalano un tentativo di cambio corsia indesiderato e riducono automaticamente la velocità per mantenere la distanza dall'auto che ci precede; in Cina ci sono già taxi senza autista. Quindi nelle aziende aumenterà la richiesta di personale con le competenze in grado di applicare le tecnologie abilitanti, cioè quelle che permettono, appunto, di abilitare nuove procedure operative per ridurre i tempi e i costi, migliorando la qualità.

I cambiamenti comportano nuove competenze e professionalità del personale: dai manager ai quadri, agli impiegati e operai, che le imprese devono aggiornare con adeguati percorsi formativi e di riqualificazione.

Le aziende impegnate in piani di assunzione di personale cercano candidati ben preparati, per acquisire competenze non disponibili internamente. Ed ecco che si verifica il mismatch fra le aspettative delle imprese e le competenze offerte dai candidati.

L'assunzione di personale altamente qualificato

Dal dirigente all'operaio la selezione delle imprese ha l'obiettivo di acquisire competenze specifiche e al neoassunto sarà fornito un percorso di inserimento, privo però di formazione "reskilling" e "upskilling", in quanto le competenze richieste sono state valutate e date per acquisite nella fase di selezione.
La ricerca di manager con le competenze richieste risulta difficile per il 55% delle imprese, secondo l'elaborazione di DataHubs su dati Sistema informativo Excelsior - Unioncamere - Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali. Il 22% delle imprese rileva mismatch nella selezione di profili commerciali e vendite, mentre il 14% indica problemi per i profili amministrazione e finanza.

Allora bisogna preparare le prossime sfide professionali aggiornando le competenze richieste dalle imprese con percorsi formativi sull'uso delle nuove tecnologie e dell'intelligenza artificiale, che rappresenta una prospettiva di grande interesse delle imprese.

L'assunzione di giovani

L'inserimento dei giovani nel mondo del lavoro è cruciale per la sostenibilità economica, sociale e del welfare. L'assunzione di nuove promesse rappresenta un importante obiettivo per i manager che vogliono ringiovanire e far crescere l'organico aziendale.

Anche i dirigenti senior sono impegnati nei programmi PCTO di informazione, preparazione e orientamento al mondo del lavoro. 

Fra le iniziative per favorire l'inserimento dei giovani segnalo il progetto Job Day nell'ambito di Expo Training, la fiera nazionale dedicata alla formazione, al lavoro e all’orientamento professionale, che si terrà presso la Fiera Milano Rho il 30 e 31 ottobre 2025. Un evento gratuito per mettere in contatto aziende, enti formativi e candidati in cerca di opportunità. Le aziende potranno promuovere il proprio employer branding, incontrare le scuole ed i docenti orientatori mediante specifici laboratori finalizzati a spiegare le diverse figure professionali; potranno anche raccogliere CV, realizzare colloqui e conoscere nuovi talenti in un contesto dinamico.

Clicca Job Day per maggiori informazioni

Incontriamoci per contribuire all'inserimento dei giovani e alla ricollocazione dei disoccupati.

Oggi più che mai, le aziende italiane si trovano di fronte a una sfida cruciale: il mismatch tra domanda e offerta di lavoro.

Nonostante l’alta disoccupazione, soprattutto tra i giovani, molte imprese continuano ad avere enormi difficoltà nel trovare profili professionali adeguati alle proprie esigenze.

Per approfondire il fenomeno, comprendere le aspettative delle aziende, valutare e sostenere le iniziative per allineare l'offerta di competenze alle richieste delle imprese, il Gruppo di Lavoro Progetto Innovazione ha organizzato un incontro mercoledì 24 settembre dalle 17:30 alle 19:00 in sala Viscontea ALDAI-Federmanager per proporre soluzioni al "Mismatch del lavoro".

Parteciperanno direttori del personale, esperti di selezione, rappresentati delle scuole e degli enti di formazione, esperti di orientamento e organizzatori di iniziative per il placement e il matching domanda offerta.

Clicca "Mismatch del lavoro" per iscriverti all'incontro ALDAI-Federmanager del 24 settembre. 
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