Lo studio: strumento più efficace per trovare lavoro, ma non solo …

Premiati i giovani meritevoli in occasione del XXIII Convegno Scuola-Lavoro della Federazione Maestri del Lavoro D’Italia. Al centro del convegno il valore della formazione dei giovani e il crescente bisogno di osmosi fra il mondo della scuola e del lavoro, sempre più basato sulle competenze.

Mario Giambone

Maestro del Lavoro e Consigliere ALDAI-Federmanager
Il 14 novembre, come da tradizione apprezzata e consolidata, si è svolto il consueto convegno autunnale, rivolto al mondo della scuola, verso cui i Maestri dedicano attenzione e assidua partecipazione. Questa è stata la ventitreesima occasione, volta a dibattere e valutare tematiche, utili ed esplorative, da evidenziare nel voler riflettere su quali contenuti il percorso formativo debba far conto, per un migliore ed ampio bagaglio su cui contare, utile per affrontare le successive necessità della vita, non solo lavorativa. Naturalmente si è anche svolta la premiazione degli studenti che hanno preso parte all’annuale concorso indetto dal Consolato provinciale di Milano dei Maestri del Lavoro.

La sede che ha accolto il foltissimo pubblico di partecipanti, costituito anche da numerosi familiari, è stata ancora l’ampia e prestigiosa Sala delle Conferenze Giò Ponti, in pieno centro di Milano, cortesemente concessa da Assolombarda.

La cerimonia, preceduta dall’ascolto dell’Inno nazionale “Fratelli d’Italia” è stata introdotta dal collega Giorgio Fiorini, che continua a seguire le attività formative che vengono svolte dal Consolato milanese, con la consueta dedizione, ponendo in evidenza la preziosa collaborazione ricevuta dalle insegnanti, che solitamente compongono il Comitato che analizza e seleziona i numerosi componimenti degli allievi che partecipano al concorso. Inoltre è seguito un doveroso risalto agli sponsor, senza il cui sostegno non sarebbe realizzabile questa consueta, utile ed apprezzata iniziativa. Un significativo effetto ha riscosso la proiezione del saluto del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in occasione della Cerimonia del I° maggio svoltasi al Quirinale, dando rilievo a quanto ha affermato a proposito dello studio e della scuola “capacità di studio e di approfondimento, il problema del sapere è linfa vitale di ogni paese”.
Massimo Manzoni Console Provinciale di Milano Federazione Maestri del Lavoro

Massimo Manzoni Console Provinciale di Milano Federazione Maestri del Lavoro

È poi seguito l’intervento di Massimo Manzoni nuovo Console provinciale che, nell’introdurre il tema del dibattito, ha voluto evidenziare che il tema da affrontare oggi è una riflessione sulla parola “studio”, parola molto impegnativa non finalizzata solo al lavoro, rivolgendo quindi ai ragazzi, agli studenti, qualche domanda un po’ provocatoria: Perché studiare? Perché questa costrizione, perché quest'obbligo? Interrogativo spontaneo che insorge nei primi anni di scuola, ma poi, in quelli a seguire se ne coglie l’importanza che ne deriva ... È un investimento destinato a ripagarci! Lo studio quindi è fondamentale per diventare dei cittadini consapevoli. Invitando quindi  i giovani ad aprirsi in maniera ricettiva, senza preconcetti legati al mondo strettamente scolastico, ma aggiungendo alle rispettive propensioni le riflessioni che i relatori, dai loro interventi, potrebbero esporre concetti ed esperienze, senz’altro utili per contribuire ad ampliare le singole visuali. Il prosieguo degli interventi ha infatti rispettato tali effetti, riportando ciascuno o le nozioni necessarie o il proprio contributo di esperienze vissute.

Da citare Roberto Munarin, Direttore area lavoro e formazione-economia urbana del Comune di Milano, che ha evidenziato come la città, sia attrazione di interessi e iniziative, assumendo anche una funzione di socializzare le competenze, alla cui base deve esserci lo studio come equilibratore sociale. 

Davide Ballabio responsabile rapporti con la scuola dell’Unità Scuola e Alta Formazione professionale di Assolombarda, ha testimoniato lo specifico interesse che viene dedicato alla formazione ed alle partecipazioni attive verso i giovani, sostenendone gli sviluppi intesi quali investimenti per il futuro. 
Franco del Vecchio, segretario CIDA Lombardia, confermando l’attenzione che la dirigenza dedica al sostegno e sviluppo partecipando anche al finanziamento delle borse di studio, ha testimoniato il valore dello studio collegato al mondo del lavoro, un reale investimento, soprattutto per le materie che generano interesse e passione, perché nella vita si ottengono risultati e soddisfazioni grazie alle proprie eccellenze: nel suo caso le materie STEM (scientifiche, tecniche e matematiche) hanno attratto l'interesse più di altre che, se non adeguatamente proposte dall’azione di docenza, non sollecitano partecipazione ma, alle volte, solo uno sforzo mnemonico. Ha comunque ribadito quanto sia necessaria una solida preparazione di base in tutte le materie per realizzare nel tempo il proprio sviluppo personale e professionale, senza dover colmare poi delle lacune. Ritenendo di poterlo dimostrare, visto che oltre alla professione di ingegnere svolge proprio quella della comunicazione come coordinatore della rivista Dirigenti Industria. Ha infine ricordato la recente sottoscrizione del “Protocollo lombardo per lo Sviluppo Sostenibile” che comprende uno specifico progetto per facilitare le competenze, cioè il nostro petrolio, a favore di insegnati e giovani. 
Elio Giovati Presidente Nazionale Federazione Maestri del Lavoro

Elio Giovati Presidente Nazionale Federazione Maestri del Lavoro

Qualificante è risultato anche l’intervento di Elio Giovati nuovo Presidente della Federazione nazionale Maestri del Lavoro, il cui slancio nel sostenerne l’incarico, ha richiamato nuova attenzione da parte delle Istituzioni, verso la funzione che viene svolta dai Maestri nell’affiancare gli studenti proprio nella delicata fase formativa adolescenziale, quando è importante avvertire la presenza di un “alleato” che ti affianca con l’unico fine di aiutarti ad individuare quale realmente sia il tuo “talento”. La scuola deve costituire per il giovane energia per il futuro, deve essere vissuta come un laboratorio dove sviluppare le singole potenzialità ed importante può risultare avere al fianco una figura che aiuti ad intravedere quali siano più affini al tuo sentire. L’argomento trattato ha di fatto dimostrato quanto sia importante e sentita la funzione dello studio e della scuola. 
Salute del cervello - Studiare non solo per sapere - Studiare per imparare a pensare – Coltivare memoria per la crescita personale – Lo studio per migliorare anche gli altri – Studiare per imparare a leggere i fatti – Le radici dell’educazione sono amare, ma il frutto è dolce – Non impariamo per la scuola, ma per la vita
Dott.ssa Demaria e Don Walter Magnoni

Dott.ssa Demaria e Don Walter Magnoni

Queste citazioni sono poi state al centro delle riflessioni successive, svolta dalla dottoressa Maria Grazia Demaria Direzione Ufficio scolastico per Lombardia e da Don Walter Magnoni - Servizio Pastorale Sociale e lavoro della Diocesi di Milano.

Al termine delle testimonianze sul tema del convegno e prima di procedere alla fase finale, Massimo Manzoni ha espresso un sentito ringraziamento a tutti i partecipanti, ai componenti della Giuria esaminatrice, ai relatori e rivolto l’appello ai colleghi Maestri di rendersi disponibili ad affiancare quanti si impegnano nelle visite presso gli Istituti scolastici della Lombardia.
 
La parte finale della manifestazione è stata dedicata alla consegna degli attestati di premiazione degli elaborati agli studenti risultati vincitori, cerimonia che ha confermato la gioiosa allegria giovanile e la simpatica gestione condotta dalla giornalista e insegnante Arabella Biscaro che, al suo coinvolgente intervento, ha fatto seguire arguti e stimolanti interviste in “platea”.

A conclusione del convegno Del Vecchio ha commentato “Per scegliere il percorso scolastico più idoneo per realizzare i propri sogni è utile seguire le passioni e la propria visione, cercando di valorizzare il proprio talento, cioè le doti che gli altri ci riconoscono. Così ho vissuto un’avventura professionale emozionante, che mi ha portato a lavorare anche con Steve Jobs quando negli anni ’80 sono stato il primo direttore marketing Apple per l’Italia”.
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