Intelligenza Artificiale: una grande opportunità, soprattutto per i giovani

Sorprendenti le applicazioni dell'emergente tecnologia abilitante

Franco Del Vecchio

Coordinatore del Gruppo Progetto Innovazione
Il Gruppo Progetto Innovazione ALDAI-Federmanager si occupa di Intelligenza Artificiale (IA) dal 2017, invitando agli incontri mensili docenti universitari come Giorgio De Michelis, Raffaella Folgieri,  e manager  come Federico Faggin, Andrea Arrigoni di Sanofi, Giacomo Tazzini di Erre Quadro, Emilio Locatelli, Salvatore Marinaro e altri colleghi. 

Sono già 200 gli articoli Dirigenti Industria che contengono le parole Intelligenza Artificiale. 

L’argomento ha assunto crescente rilevanza per i manager e per le imprese e a questo proposito ALDAI-Federmanager ha creato uno specifico Gruppo di Lavoro sull’IA coordinato dal collega Emanuele Gherardini.

Per capire l’impatto dell’IA sulla formazione dei giovani abbiamo invitato, all’incontro del Gruppo Progetto Innovazione di giugno, due laureandi in Matematica e Intelligenza Artificiale dell’Università Bocconi per conoscere il loro punto di vista e le loro aspirazioni, e siamo rimasti sorpresi dal livello di preparazione, dalle iniziative e dai progetti già realizzati con passione ed entusiasmo.

Cliccando il video è possibile assistere all'intervento dei laureandi
Andrea Fabbricatore e Alessandro Pranzo hanno intuito le enormi potenzialità dell’IA che trasformeranno il panorama aziendale globale e - ancor prima di laurearsi - hanno creato la startup SplenderAI, che sta già facendo parlare di sé per l’approccio innovativo alle esigenze delle imprese. 

L'idea SplenderAI nasce nelle aule della Bocconi, dove Andrea e Alessandro, appassionati di tecnologia e imprenditoria, decidono di unire le loro competenze per creare soluzioni radicalmente innovative. Sebbene ancora studenti, hanno intuito il potenziale dell'IA nel trasformare le procedure e le organizzazioni aziendali, soprattutto per le PMI italiane che non hanno facile accesso alle tecnologie avanzate. "Abbiamo notato un divario significativo tra il desiderio delle aziende di implementare soluzioni di IA e la loro effettiva capacità di farlo"  ha commentato Andrea. "Secondo le nostre indagini, il 73% delle aziende italiane ha elaborato una strategia per l'implementazione dell'IA, ma solo l'8% è pienamente preparato a farlo. Questa discrepanza rappresentava per noi un'opportunità unica."

SplenderAI opera su due principali servizi alle imprese: consulenza personalizzata e prodotti pronti all'uso. La startup offre servizi di consulenza su misura, aiutando le imprese a identificare aree in cui l'IA può ottimizzare i processi, sia nel back office che nel front office. Basandosi sulle esigenze comuni emerse durante le consulenze,  SplenderAI ha sviluppato prodotti IA standardizzati che possono essere facilmente implementati dalle aziende. Queste applicazioni sono offerte con un modello di abbonamento “pay per use”, rendendo l'IA accessibile anche alle imprese più piccole.

Videata dell'applicazione SarahAI

Videata dell'applicazione SarahAI

La principale soluzione è senza dubbio SarahAI, un agente di vendita virtuale alimentato dall'Intelligenza Artificiale. Sarah rappresenta una rivoluzione nel processo di acquisizione clienti, automatizzando gran parte del lavoro tradizionalmente svolto dal team di vendita. 

Sarah può identificare potenziali clienti, interagire con loro attraverso vari canali (inclusi mail, LinkedIn e altre piattaforme social), condurre conversazioni naturali grazie a sofisticati algoritmi di elaborazione del linguaggio naturale, considerare le interazioni passate per adattarsi e ottimizzare le strategie di approccio, comunicare in diverse lingue, lavorare senza sosta 24/7, e interagire con il team di persone programmando chiamate o incontri quando necessario. 

SarahAI ha dimostrato un tasso di conversione del 60% (sulle risposte) e una riduzione dei costi dell'80% rispetto agli attuali processi di acquisizione clienti. "Questi numeri dimostrano il potenziale rivoluzionario di SarahAI," ha affermato Alessandro. "Non si tratta di sostituire il personale umano, ma di potenziare le capacità dei team di vendita, permettendo loro di concentrarsi sugli aspetti più strategici e complessi del processo di sviluppo del business."

L'implementazione di SarahAI è semplice. Le aziende forniscono a SplenderAI i documenti necessari contenenti informazioni rilevanti per la vendita dei loro prodotti o servizi. In pochi secondi, Sarah assimila queste informazioni, diventando un esperto virtuale dell'azienda, diventando a tutti gli effetti un agente di vendita virtuale. Le aziende possono poi personalizzare Sarah per diversi segmenti di mercato o linee di prodotto, creando molteplici "istanze" dell'agente virtuale, ognuna specializzata in un'area specifica. 

Nonostante il sorprendente successo, i fondatori di SplenderAI sono consapevoli delle sfide etiche e normative legate all'uso dell'IA nelle interazioni con i clienti. "Siamo molto attenti alle normative sulla privacy e sulla trasparenza," ha spiegato Andrea. "In Europa, siamo obbligati a dichiarare che Sarah è un agente IA. Abbiamo notato che questo spesso suscita curiosità e aumenta l'engagement, piuttosto che scoraggiare le interazioni."

La startup ha anche implementato un sistema "human-in-the-loop" che permette a operatori umani di intervenire in situazioni complesse o delicate, garantendo un equilibrio tra efficienza automatizzata e sensibilità umana. SplenderAI non si ferma a Sarah. L'azienda sta lavorando su altri progetti innovativi, tra cui un modello IA per identificare e mascherare dati sensibili nei documenti, in risposta alle crescenti preoccupazioni sulla privacy e alle nuove normative come l'AI Act dell'UE. "Il nostro obiettivo è continuare a innovare e a rendere l'IA accessibile e utile per le PMI italiane," ha affermato Alessandro. "Crediamo che l'Italia abbia un enorme potenziale in questo campo e vogliamo essere in prima linea in questa rivoluzione tecnologica."

SplenderAI ha adottato un modello di pricing flessibile per SarahAI, rendendolo accessibile a un'ampia gamma di aziende. Il servizio è offerto con un abbonamento mensile che include un numero fisso di contatti. Le aziende possono poi acquistare contatti aggiuntivi a un costo che varia dai 22 ai 30 centesimi di euro per contatto, a seconda del volume. Questo modello permette anche alle PMI con budget limitato di beneficiare della potenza dell'IA nel loro processo di vendita, pagando solo per l'utilizzo effettivo.

SplenderAI rappresenta un esempio eccellente di come l'innovazione italiana possa competere a livello globale nel settore dell'IA, infatti, l'80% del business è realizzato con clienti internazionali nel settore industria. Con prodotti come SarahAI, l'azienda sta democratizzando l'accesso a tecnologie avanzate, permettendo alle PMI italiane di competere in un mercato sempre più digitalizzato e globalizzato. Mentre l'azienda continua a crescere e innovare, sarà interessante osservare come il panorama dell'IA in Italia evolverà e come le PMI adotteranno queste nuove tecnologie per trasformare le loro operazioni e raggiungere nuovi livelli di efficienza e competitività. In un mondo in cui l'IA sta rapidamente diventando un fattore critico di successo aziendale, iniziative come SplenderAI potrebbero giocare un ruolo cruciale nel garantire che l'Italia rimanga all'avanguardia nella rivoluzione tecnologica in corso, promuovendo l'innovazione e la competitività del tessuto imprenditoriale nazionale.

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