• Claudia – Il saper fare “con le mani e con la testa” è il DNA del nostro tessuto imprenditoriale manifatturiero, un’impronta genetica che caratterizza soprattutto le piccole e medie imprese lombarde. Industria 4.0, e in maniera più ampia la trasformazione digitale, rappresentano oggi una sfida importante per la costruzione delle basi su cui fondare il progresso evolutivo nei prossimi anni. Il progetto Sviluppo PMI è uno strumento concreto che consente alle imprese di individuare le linee guida per governare “con le mani e con la testa” la trasformazione tecnologica grazie all’esperienza e alle competenze offerte dai manager coinvolti nel progetto.
• Domenico – A differenza di altri progetti simili a cui ho partecipato, il Progetto Sviluppo PMI ha un respiro più ampio nel tempo e sul territorio. Secondo me, ciò non è dovuto soltanto all’estensione a tutta la regione Lombardia e al copioso numero di PMI presenti, ma anche ad una campagna di diffusione del progetto ben orchestrata insieme ai partner (DIH, Confindustria, Federmanager, Arum, ecc.).
• Elena – Una bella opportunità. Il Progetto Sviluppo PMI è una iniziativa estremamente utile perché permette ai manager di entrare in contatto con numerose realtà medio/piccole di cui è ricco il tessuto industriale lombardo e, contemporaneamente, offre alle aziende l’opportunità di avere il supporto di manager qualificati nel processo di trasformazione digitale che devono affrontare al fine di adeguarsi ai cambiamenti del mercato.
• Franco – Ho trovato l'iniziativa stimolante fin dalla sua prima presentazione. In un periodo caratterizzato da grandi difficoltà dovute alla pandemia, penso sia stato e sia un'ottima iniziativa che fa incontrare il mondo delle PMI, le associazioni Confindustria, Federmanager e noi manager. Ho dato con entusiasmo la mia disponibilità e oggi sono contento di partecipare con il mio contributo al progetto.
• Giorgio – Ottima iniziativa. Mi sono trovato personalmente bene sia in fase di training, sia con il personale del DIH Lombardia.
• Marco – Il progetto Sviluppo PMI è una delle iniziative più interessanti che sia stata attuata, per due ordini di motivi; il primo riguarda la difficoltà delle PMI ad affrontare, senza l’aiuto di manager esperti, il processo di trasformazione digitale; il secondo motivo “è un esempio concreto di politica attiva per l’occupazione”.
• Matteo – Ottima iniziativa per portare nelle PMI la consapevolezza delle potenzialità offerte dalla digitalizzazione per migliorare i propri processi. L’assessment in presenza è molto apprezzato dalle aziende rispetto a una compilazione asettica sul web, in quanto il supporto diretto consente di calarlo meglio nella realtà aziendale. Apprezzato anche il report con l’individuazione delle possibilità di sviluppo, una vera “roadmap” che consente di delineare un percorso di crescita.
• Salvatore – Penso che il Progetto stia incontrando il favore delle PMI lombarde, considerata l’alta soddisfazione espressa al termine dell’assessment, che ho potuto constatare personalmente, e la crescente richiesta da parte degli imprenditori. Trovo motivante fornire il proprio contributo agli imprenditori per mettere a fuoco le tematiche della digitalizzazione e l’impatto sul loro business.

Cosa hai maggiormente apprezzato del progetto di Sviluppo PMI? 

• Claudia – Entrare in contatto con persone ricche di competenze, passione e intelligenza industriale, siano esse imprenditori o “antenne  territoriali” delle associazioni di Confindustria. Sicuramente con il Progetto Sviluppo PMI ho apprezzato molto il lato umano di queste nuove relazioni. Come manager mi sono messa innanzitutto in una posizione di ascolto: ciò ha favorito il racconto da parte degli imprenditori del loro quotidiano, degli ostacoli superati, delle difficoltà ancora presenti. Solo così mi è stato possibile elaborare successivamente delle proposte di “roadmap” in grado di coniugare una visione di medio-lungo termine con i passi realizzativi di breve.
• Domenico – Il coinvolgimento esteso a un elevato numero di colleghi, insieme ai quali abbiamo potuto ricevere adeguata formazione/informazione prima dell’avvio e durante lo svolgimento; la periodicità e la completezza delle informative diramate: il completamento della parte formativa con l’iniziativa di mentoring. 
• Elena – Ho apprezzato: l’interesse prestato dalle aziende al lavoro svolto e la partecipazione attiva all’incontro di restituzione del report; l’ascolto e il riscontro immediato di quanto proposto e della sua fattibilità; la volontà di fare e di migliorare, di portare la propria azienda a continuare a progredire nel processo di digitalizzazione iniziato; non da ultimo l’imprenditoria femminile… tante donne imprenditrici in tutti i tipi di settori e con idee molto chiare su dove andare e come far progredire la propria azienda.
• Franco – Ho apprezzato il confronto con le PMI, con gli imprenditori, che mi ha permesso di conoscere interessanti realtà nel territorio a me vicino. È stata un’esperienza di arricchimento personale e professionale dopo molti anni trascorsi in grandi aziende. Ho particolarmente apprezzato il feedback degli imprenditori che hanno visto nell'assessment un momento di confronto utile per l'azienda e per il suo sviluppo. Ho infine apprezzato la collaborazione con i colleghi del DIH e delle territoriali di Confindustria che ho trovato sempre disponibili e professionali.
• Giorgio – È al passo con le sfide di oggi: aumentare l’efficienza e l’organizzazione delle PMI anche in ottica post-pandemica e di sostenibilità.
• Marco – Per quanto riguarda il Progetto ho apprezzato le modalità di attivazione: il processo di selezione, la formazione iniziale e i consigli “in itinere”, l’organizzazione delle diverse attività. Per quanto riguarda l’attività svolta, l’aver incontrato realtà diverse, ma comunque dinamiche che hanno a loro volta apprezzato quanto stavamo facendo; sono contento di sapere che due dei quattro progetti in corso sono di aziende che ho incontrato.
• Matteo – Ho apprezzato l’integrazione con Confindustria e il DIH Lombardia che mi hanno dato la possibilità di entrare in contatto con interessanti realtà del territorio e rendermi conto della vivacità e volontà di crescita e resilienza delle PMI italiane; l’impegno di Federmanager di cui ho apprezzato la lungimiranza e la determinazione nel portare avanti un progetto fondamentale per lo sviluppo; il supporto organizzativo offerto ai manager, che ha consentito ulteriori arricchimenti professionali e possibilità di riqualificarsi ed evolvere professionalmente. 
• Salvatore – Ho apprezzato: a) l'atteggiamento delle aziende, molto collaborative e interessate al buon esito dell’assessment; b) il gioco di squadra fra le organizzazioni coinvolte, quali Confindustria, il Digital Innovation Hub e Federmanager; c) non da ultimo, il supporto organizzativo al manager, che ha permesso di non disperdere le forze e di potersi concentrare sul valore aggiunto da fornire alla PMI.

• Claudia – Il Progetto è gestito in maniera egregia da Federmanager e dal Digital Innovation Hub Lombardia. Ritengo importante continuare a programmare delle occasioni di incontro, online e in presenza, tra i manager partecipanti per una condivisione delle esperienze.
• Domenico – Più che miglioramenti, proporrei di aggiungere - per i manager coinvolti - maggiori possibilità di confrontarsi sui report conclusi e presentati alle imprese. Ho svolto il test presso aziende dei settori: cosmetica, tessile, impianti ed alimentare. Se dovessi effettuare un test per una PMI del settore trasporti, sarebbe interessante potermi confrontare con il collega che lo ha effettuato per un’azienda dello stesso settore. Auspicabile anche la diffusione degli interventi in tutta la regione ed oltre. 
• Elena – Migliorerei la durata del progetto oltre i due anni, e proporrei maggiore flessibilità per offrire questo tipo di supporto ad un maggior numero di aziende sia per la parte assessment che per la parte progetti, aumentando allo stesso tempo il numero di manager coinvolti.
• Franco – Il questionario di assessment, molto ben fatto e perfetto per un'azienda manifatturiera, potrebbe prevedere sezioni specifiche per altre realtà: commerciali, distributive, di servizi ecc.
• Giorgio - Organizzerei una visita preventiva di due ore in azienda per preparare meglio l’assessment.
• Marco – Le difficoltà iniziali di “incontrarsi” e il numero limitato di esperienze realizzate è superato. Il servizio di supporto alle PMI potrà essere ora migliorato con maggior interscambio fra i manager.
• Matteo – Concentrerei l’attività di assessment sui colleghi in grado di offrire un supporto professionale allargando, come già avviene, la platea dei potenziali partecipanti ai progetti in quanto le imprese chiedono specifiche competenze specialistiche. 
• Salvatore - Proverei a standardizzare il lavoro per uniformare la conduzione dell’assessment e la stesura del report al fine di aumentare la produttività, senza penalizzare lo stile di management di ciascuno, favorendo la comunicazione e lo scambio fra i manager coinvolti, agevolando la crescita del gruppo e anche la promozione di eventuali ulteriori iniziative.

Come consideri il progetto di Sviluppo PMI fra le proposte di Politiche Attive e per quali aspetti distintivi?

Le testimonianze dei manager confermano la validità del progetto di Politiche Attive Sviluppo PMI