Il confronto fra i manager dei settori pubblico e privato hanno permesso di verificare la volontà di rilancio del Paese, con iniziative coraggiose che permettano di agganciare la corsa dell’Europa verso lo sviluppo.
Penalizzati i manager, chiusi gli occhi sugli evasori. L’eccessiva pressione fiscale e le difficoltà di mantenere gli attuali livelli di welfare sono due facce della stessa medaglia: se non si interviene sul primo aspetto non si troveranno più le risorse necessarie a finanziare l’assistenza sociale, con gravi ripercussioni sulla qualità della vita.
CIDA allarga la rappresentanza manageriale accogliendo i medici ambulatoriali del SUMAI e predispone un documento di politica economica per lo sviluppo del Paese che costuirà il riferimento per le iniziative del prossimo autunno.
Il documento di programmazione economica finanziaria propone l’ennesima 'manovrina' da 3 miliardi di €, senza alcun segnale di coraggio e di svolta.