CIDA: presentati gli emendamenti alla manovra alla Commissione Bilancio della Camera dei Deputati

Gli emendamenti proposti riguardano il regime fiscale sui premi di risultato e di deducibilità fiscale per i contributi versati ai Fondi di previdenza complementare e assistenza sanitaria integrativa, politiche attive, incentivi per l’impiego di personale dirigenziale, la revisione del meccanismo di indicizzazione delle pensioni, sanità e scuola

CIDA, la rappresentanza sindacale per la dirigenza e le alte professionalità di tutti i settori socio produttivi, pubblici e privati, ha inviato oggi gli emendamenti di modifica alla Finanziaria 2023 alla Commissione Bilancio della Camera dei Deputati. Gli emendamenti proposti riguardano il regime fiscale sui premi di risultato e di deducibilità fiscale per i contributi versati ai Fondi di previdenza complementare e assistenza sanitaria integrativa, politiche attive, incentivi per l’impiego di personale dirigenziale, la revisione del meccanismo di indicizzazione delle pensioni, sanità e scuola. 

L’invio degli emendamenti segue il colloquio che si è tenuto ieri tra il Presidente Stefano Cuzzilla e il Presidente della Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione della Camera dei Deputati, On. Giuseppe Tommaso Vincenzo Mangialavori. Nel corso del colloquio il Presidente CIDA ha ricevuto rassicurazione in merito alle prossime convocazioni istituzionali, trovando nel proficuo confronto con l’On. Mangialavori la premessa per un lavoro costruttivo che vedrà CIDA chiamata ai tavoli istituzionali per strutturare un dialogo soddisfacente e duraturo fra le parti. 

Durante il confronto il Presidente Cuzzilla ha ribadito la preoccupazione per le modifiche apportate al sistema fiscale che colpisce nuovamente i manager, facendo presente che “siamo consapevoli di quanto i margini di bilancio siano esigui, ma l'eccessivo prelievo fiscale sui lavoratori dipendenti e le penalizzazioni sui pensionati non sono più sopportabili”. Il Presidente si è, inoltre, espresso sul tema previdenziale: “il sistema pensionistico ha bisogno di una riforma organica che garantisca sostenibilità ai conti, separando previdenza da assistenza, e che consegni a chi oggi lavora legittime certezze verso il proprio futuro pensionistico”

Altre questioni affrontate, i rischi di quota 103, i pochi fondi per sanità, scuola e ricerca, la crisi energetica, la necessità di un welfare più equo e le questioni legate al mercato del lavoro, tutti temi collegati da un unico fil rouge: la competenza manageriale come chiave di volta per superare le difficoltà che da anni scuotono l’Italia in termini di efficienza ed efficacia delle politiche sociali, formative e di sviluppo
 
Al termine del colloquio, l’on. Mangialavori ha espresso al Presidente CIDA Stefano Cuzzilla - nell’occasione accompagnato dal Direttore CIDA, Teresa Lavanga e dal Segretario Generale di ManagerItalia, Massimo Fiaschi - comprensione per le richieste presentate e ha sottolineato che saranno tenute in debita considerazione nelle valutazioni future della Commissione. 

CIDA è la Confederazione sindacale che rappresenta unitariamente a livello istituzionale dirigenti, quadri e alte professionalità del pubblico e del privato. Le Federazioni aderenti a CIDA sono: Federmanager (industria), Manageritalia (commercio e terziario), FP-CIDA (funzione pubblica), CIMO-FESMED (medici del SSN), Sindirettivo (dirigenza Banca d’Italia), FENDA (agricoltura e ambiente), Federazione 3° Settore CIDA, FIDIA (assicurazioni), SAUR (Università e ricerca), Sindirettivo Consob CIDA (dirigenza Consob).
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