Mete autunnali in Lombardia
Cinque proposte "a caccia" del foliage
È arrivato l’autunno: l’aria è fresca, il sole ancora caldo e la vegetazione si colora con infinite sfumature con i toni caldi del foliage. Un fenomeno tipico della stagione autunnale che dà vita a panorami spettacolari e, grazie al contatto con la natura, porta con sé molteplici benefici: respirare all’aria aperta, immergersi in un’atmosfera tranquilla, profumata e magica come quella di un parco o un bosco, lontano dallo stress.
È singolare e preziosa l’esperienza di poter camminare tra le foglie che scricchiolano sotto i piedi, in cerca di nuove avventure. Non serve essere degli atleti provetti per poter ammirare il foliage, esistono numerosi itinerari alla portata di tutti con un minimo di allenamento e il giusto equipaggiamento tecnico.
La stagione offre la possibilità di regalarsi anche una di quelle gite che piace a tutta la famiglia: la castagnata. La montagna dà il meglio di sé aiutandoci a riscoprire tradizioni e antiche ricette grazie alle degustazioni e agli eventi dedicati ai sapori dell’autunno. Una “caccia al tesoro” che in Lombardia può dare grandi soddisfazioni: in coincidenza di questa stagione le valli lombarde si riempiono di castagne grandi, dolci e saporite pronte a essere lessate in pentola o abbrustolite sulla fiamma per diventare protagoniste di tante ricette fantasiose, dall’antipasto al dolce.
Di seguito vi proponiamo alcuni “frammenti narrativi” e rappresentativi del territorio lombardo (ma ce ne sono anche altri) che potrete scoprire durante tutto il periodo di ottobre e novembre, ecco i primi cinque ma… non è finita qui… ve ne suggeriremo altri cinque per il mese di novembre sul prossimo numero.
Si parte da Como per una piacevole passeggiata nel verde di una splendida foresta decidua, ad ascoltare lo Spirito del Bosco.
Da mettere in agenda è il Sentiero dello Spirito del Bosco a Canzo (CO). Ai bambini piacerà tantissimo, una semplice escursione di 2 ore tra gnomi e folletti nella Riserva Naturale del Sasso di Malascarpa, con un dislivello di 400 metri smorzato da scalette e tornanti. Si parte dal piazzale Giovanni XXIII, a Canzo, si seguono le indicazioni per Prim’Alpe. Dopo un tratto di strada asfaltata s’imbocca uno sterrato. Il Sentiero dello Spirito del Bosco ha inizio a Prim’Alpe, dopo aver attraversato un corridoio di tronchi. Il percorso attraversa un torrente, poi si snoda in piano, con piccoli tratti in salita, fino alla località Terz’Alpe, a 800 metri. Ecco qui comparire gli Spiriti del Bosco: le sculture in legno e pietra a forma di folletti, uccelli e scoiattoli che fuoriescono dai tronchi, realizzate dall’artista Alessandro Cortinovis.
Per chi è invece alla ricerca di esperienze multidisciplinari consigliamo una tappa a Varese.
I Boschi di Brinzio sono perfetti per un’abbondante raccolta di castagne, alle pendici del monte Martica. Il percorso è molto semplice e adatto alle famiglie con bambini.
Sacro Monte di Varese: un classico delle gite del varesotto, per una vista a 180° sul foliage.
Torba e Valle Olona: con la pista ciclabile che percorre tutta la valle è possibile godere dei colori dell’autunno passeggiando in tutta tranquillità anche con passeggini e biciclette.
Lungo il Ticino: una passeggiata dalla diga del Panperduto fino al Ponte di Oleggio per ammirare i colori degli alberi sulle sponde del fiume Ticino.
Per terminare con Oasi Zegna: meta gettonatissima del foliage, a circa 1 ora e 30 da Varese offre un’esperienza immersa nella natura adatta a tutta la famiglia.
Sacro Monte di Varese: un classico delle gite del varesotto, per una vista a 180° sul foliage.
Torba e Valle Olona: con la pista ciclabile che percorre tutta la valle è possibile godere dei colori dell’autunno passeggiando in tutta tranquillità anche con passeggini e biciclette.
Lungo il Ticino: una passeggiata dalla diga del Panperduto fino al Ponte di Oleggio per ammirare i colori degli alberi sulle sponde del fiume Ticino.
Per terminare con Oasi Zegna: meta gettonatissima del foliage, a circa 1 ora e 30 da Varese offre un’esperienza immersa nella natura adatta a tutta la famiglia.
Allontanandoci invece dalla città, si parte lungo la Via Francigena.
Tanta è la strada, circa 1.000 km di cammino di cui 140 in Lombardia, tra la Lomellina e il Lodigiano: una collana di risaie e vigneti, abbazie e castelli, querce e pioppi. Tante le possibilità di trovare luoghi che attestano la presenza del pellegrino Sigerico, arcivescovo di Canterbury, lungo le tappe del suo viaggio compiuto nel 990 fino a Roma. Le soste lombarde interessano Robbio, Mortara, Garlasco, Pavia, Santa Cristina e Bissone, indicate da segnavia marroni. In autunno, un paesaggio da incanto.
Oppure si parte per la montagna in un Magica Val Masino, in Valtellina (SO). La Val Masino offre diverse possibilità per ammirare il foliage in autunno. La Val di Mello, con i suoi laghetti cristallini e le alte pareti granitiche che le fanno da contorno, in questa stagione riserva ai visitatori colori e paesaggi davvero spettacolari. Se vi trovate nel paese di San Martino potete addentrarvi nella Foresta dei Bagni di Masino, un contesto che ricorda molto da vicino le fiabe. Altre possibilità da contemplare: la via dei Terrazzamenti caratterizzata dai tipici terrazzamenti coltivati a vite, dai quali vengono prodotti rinomati vini come Sassella ed Inferno. Lungo il percorso è possibile ammirare gli splendidi boschi che crescono lungo i pendii delle montagne. Le Cascate dell’Acquafraggia in Val Chiavenna. Talmente incantevoli che perfino Leonardo da Vinci le ha citate nel suo Codice Atlantico. Si parte da Borgonuovo di Piuro e ci si incammina lungo splendidi boschi di faggio, ideali per ammirare i colori caldi dei boschi autunnali.
In alternativa per chi ama i contesti rurali vi ispiriamo con la greenway della Val Brembana (BG).
Questa ciclabile della Val Brembana ricalca il sedime della vecchia ferrovia Bergamo-Piazza Brembana, lungo il fiume Brembo: 19 km e un dislivello di 180 metri tra fitti boschi. Il fondo stradale è misto, asfalto e ghiaia, con fontanelle e panchine lungo tutto il percorso. A ritmo lento si attraversano Ambria, San Pellegrino Terme e zone boschive d’autunno tinte di mille sfumature.
Altra meta è la località 3 Faggi di Fuipiano, in Valle Imagna, che prende il nome da tre storici e imponenti faggi secolari, che dominano la valle. L’intero percorso si snoda all’interno di maestosi boschi di faggio che in questo periodo sono la meta perfetta per gli amanti del foliage.
La Lombardia è ricca di boschi perfetti: la prima castagna avvistata per strada durante l’autunno va raccolta e custodita per proteggerci durante l’inverno dal raffreddore. Organizzare una gita con bambini inLombardia è semplice, basta scegliere il luogo giusto e dare libero sfogo alla fantasia. .
Fine prima parte