Musica per l'anima

Autunno 2016 e di nuovo la piacevole consuetudine ci porta, per la diciannovesima volta, ad assistere alla prestigiosa serata che l'ALDAI ha il piacere di offrire ai soci.

Gabriella Canuti

Segreteria di Redazione "Dirigenti Industria"

Mercoledì 26 ottobre 2016, il Teatro dal Verme di Milano ha registrato il tutto esaurito per l'evento musicale patrocinato da Regione Lombardia, Città metropolitana di Milano e Comune di Milano. Un gratificante successo, una prova elegante dell'interesse culturale della nostra città che risponde con entusiasmo quando, in campo musicale, vengono offerti programmi di qualità e interpreti di assoluto valore internazionale.
Il programma è stato interamente dedicato a Felix Mendelssohn: nella prima parte con il famosissimo Concerto per violino e orchestra suonato da un grande solista quale Pavel Berman, che per l'occasione ha anche diretto l’orchestra e, nella seconda, con la brillante e felice Sinfonia Italiana.
La serata è stata introdotta dal saluto del Presidente ALDAI, Romano Ambrogi rivolto al pubblico che ha dimostrato fedeltà e appartenenza ai valori che ALDAI rappresenta. In particolare il Presidente ha ringraziato l'Amministrazione regionale che ci ha concesso il privilegio della cornice del celebre teatro milanese.
Doveroso un ringraziamento al Direttore artistico Rosanna Re, al Consigliere delegato all'organizzazione del concerto Agostino D'Arco, al Direttore ALDAI Annalisa Sala e alla struttura ALDAI che tanto si è prodigata per la buona riuscita dell'evento. 
Un momento di condivisione di un concerto – sottolinea Ambrogi – rappresenta il linguaggio comune per la cultura e per il senso estetico dell'ALDAI. Una sensibilità per certi versi molto milanese, anzi "ambrosiana" rivolta, nella fattispecie, anche al sociale con l'impegno di ALDAI a collaborare con alcune Associazioni nell'ambito del volontariato. ALDAI  vuole spaziare in più settori ed è bello ragionare su questo aspetto davanti a un pubblico così unito.
La parola poi al Direttore artistico Re che ha fornito dettagli e curiosità sui brani in programma. Interessante sapere che nei suoi spostamenti Mendelssohn viaggiava in carrozza con tempi lenti…  e ciò permetteva al musicista di assorbire a pieno il carattere della gente per elaborarne le caratteristiche così da trasformare poi in  musica le sue sensazioni utilizzando a volte anche il folclore locale. Questo è accaduto proprio nel suo viaggio in Italia nel quale il musicista ventiduenne ha avuto l'ispirazione per quel capolavoro che è la “Sinfonia Italiana”, tanto che l’ultimo movimento, il saltarello, è in realtà una tarantella. 
Pochi sanno che Mendelssohn fu anche apprezzato acquerellista e alla sua pittura ci siamo ispirati riproducendo la bella immagine di Firenze nel programma di sala. Oltre alla melodia di Mendelssohn, al talento di Berman e dell'Orchestra I Pomeriggi Musicali, sul palco si è mostrato al pubblico un altro protagonista di altissimo profilo… il violino Stradivari "Conte de Fontana" del 1702, della Fondazione Pro Canale di Milano. Tutti i violini hanno un nome e quello ospitato nella nostra serata è stato, tra l'altro, il compagno fedele di David Oistrach un mito del violino. Oggetto del desiderio dei più grandi maestri, sicuramente per la qualità del suono,  per la bellezza e l'eleganza della fattura e soprattutto perché... è semplicemente uno Stradivari! 
La melodia si è profusa con tale maestria che, come per la musica della mitologica lira di Orfeo, il pubblico ha davvero "ascoltato" con l'anima.
Le ultime note e poi il prolungato applauso che ha voluto essere, forse, anche un invito al bis ma il maestro Berman, come Paganini, ha concesso un'unica straordinaria interpretazione lasciata come un'eco nell'anima degli spettatori. 
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