1 gennaio 2023 - Nasce Confindustria Veneto Est
Si è concluso il percorso di unificazione iniziato nel 2019 e la nascita di un nuovo soggetto associativo di area vasta denominato Confindustria Veneto est
Gianni Soleni
Federmanager Venezia
Le Assemblee congiunte degli associati di
Assindustria VenetoCentro-Padova e Treviso e Confindustria Venezia-Area Metropolitana di Venezia e Rovigo, convocate lunedì
28 novembre 2022 presso il nuovo Centro
Congressi della Fiera di Padova, hanno approvato all’unanimità il Piano Industriale e l’Accordo di integrazione tra le due
Associazioni.
È giunto così a conclusione
il percorso di unificazione, avviato fin dal
2019, e la nascita di un nuovo soggetto associativo di area vasta, denominato CONFINDUSTRIA VENETO EST (Area Metropolitana Venezia, Padova, Rovigo, Treviso).
In concomitanza con l’approvazione
dell’integrazione è stato approvato anche
lo Statuto della nuova Associazione.
Per dimensioni e rilevanza siamo di fronte
alla seconda Associazione territoriale del
Sistema Confindustriale italiano, con 5mila
imprese associate operanti nella manifattura, nei servizi e nelle costruzioni e 270mila addetti.
Essa rappresenta un territorio
chiave dell’economia nazionale, una Metropoli di fatto nella quale vivono quasi 3 milioni di cittadini, che genera 96 miliardi di Pil,
32,5 miliardi di export, il 55 per cento del
valore aggiunto manifatturiero del Veneto
e il 6,8 per cento a livello nazionale (27
miliardi nel 2021).
Diviene così realtà il vertice Veneto del nuovo Triangolo industriale
Italiano, con gli altri due vertici rappresentati dalle città Metropolitane di Milano e Bologna, all’interno del “sistema Europa”.
L’Accordo di integrazione è stato sottoscritto dai due Presidenti Leopoldo Destro di
Assindustria Venetocentro (che ha assunto
anche la guida della sorgente Associazione, vantando più elevata durata residuale
del mandato, fino alla futura Assemblea programmata per il 2024) e Vincenzo Marinese di Confindustria Venezia-Rovigo, davanti alla platea di imprenditori convenuti per
l’occasione.
Numerose le autorità presenti
(in presenza diretta od in videoconferenza)
e gli ospiti giornalisti, economisti, finanziari,
del mondo del lavoro (molti i nostri colleghi Dirigenti), industriali ed imprenditori (in
primis Bonomi, Presidente Confindustria
nazionale), politici compresi la Il Presidente del Consiglio Meloni, il presidente della
Regione Veneto Zaia ed i quattro sindaci
delle città capoluogo di provincia coinvolte
Brugnaro (Venezia), Conte (Treviso), Gaffeo (Rovigo) e Giordani (Padova).
L’accordo di integrazione che ha dato vita
alla nuova Confindustria Veneto Est è divenuto pienamente efficace a far data dal
giorno 1 gennaio 2023, mentre è in fase
di definizione e rapido completamento la
struttura organizzativa. In primis, sono già
state attribuite le deleghe ai quattro vicepresidenti di Territorio Paolo Armenio (per
il Territorio di Rovigo), Enrico Del Sole (per
il Territorio di Padova) Vincenzo Marinese
(vicepresidente Vicario, per il Territorio di
Venezia) e Alberto Zanatta (vicepresidente
Vicario, per il Territorio di Treviso).
Il Progetto di integrazione tra le due Associazioni, avviato come detto fin dal 2019,
è proseguito con determinazione in modo
partecipato e condiviso, con i lavori di una
apposita Commissione Paritetica (a suo
tempo temporaneamente sospesa causa
pandemia), la conferma del mandato assembleare ai Presidenti alla prosecuzione
del Progetto, e la firma del Protocollo preliminare di aggregazione (gennaio 2021).
Ultimo atto precedente quello di fine novembre si è avuto il 3 maggio 2022, quando
i Consigli Generali di Assindustria Venetocentro e Confindustria Venezia-Area Metropolitana di Venezia e Rovigo hanno dato il
via libera al Progetto di aggregazione ed al
Piano Industriale che lo ha accompagnato.
La notizia sopra pubblicata, seppure era
ormai data per scontata da alcuni mesi, sicuramente ha provocato e sta provocando
una gran risonanza nel mondo produttivo
ed industriale, ma anche economico, politico e sociale sia in ambito nazionale che
internazionale (europeo ed oltre).
Quanto
sopra descritto fa seguito al precedente
articolo pubblicato nel numero 5 (maggio) 2022 di DIRIGENTI NORDEST, che
preannunciava la prevedibile conclusione
dell’iter di integrazione e descriveva ampiamente le motivazioni, le modalità e le
aspettative di questa storica, coraggiosa e
“rumorosa” iniziativa.
Iniziativa che segue lo sviluppo naturale di
un progetto di soluzione “su Area Vasta”
per l’Area Metropolitana di Venezia (la cosiddetta soluzione PATREVE), a realizzare
quanto disposto dalla legge 142/90 che
ha istituito in Italia nove (poi divenute dieci) Aree Metropolitane. Legge della quale
fino ad ora la Politica nazionale (ma anche
locale) non ha saputo cogliere appieno le
opportunità offerte con una visione di medio/lungo periodo.
Lo hanno fatto oggi le
Associazioni Industriali, lo hanno fatto o lo
stanno facendo Istituzioni diverse (scuole
ed università, aziende di mobilità, aziende
di servizi, etc), lo stanno facendo giorno
per giorno “dal basso” i cittadini “dell’area
vasta” nelle loro varie componenti e nei loro ruoli, in modo pragmatico e non guidato
ma, come detto, naturale ed ineluttabile.
Come già in precedenza evidenziato, plaudiamo oggi alla storica iniziativa per la
quale ci compiaciamo, assicurando la nostra attenzione, il nostro interesse (in realtà
è anche nostro co-interesse) ed il nostro
seguito futuro.
Tanti auguri, CONFINDUSTRIA VENETO EST!
21 febbraio 2023