Finestra Letteraria

Come il campo, benché fertile, senza coltivazione non può dare frutti, così l’intelligenza senza lo studio. (Cicerone)

Riprendiamo il “colloquio” sottoponendo proposte nella speranza di offrire un contributo all’allargamento della “conoscenza”, della concretizzazione di “coincidenze”, dell’assaporare “opportunità” di confronto e di dialogo. Realizziamo, attuandola, la transizione di un vecchio adagio: 
DALLA CULLA ALLA, INELUTTABILE, TOMBA 
(scomodando magari il compositore Franz Liszt e non solo!) alla interpretazione di oggi 
DALLA CULLA ALLA, CULLA 
(non solo tecnologica e progettuale ma soprattutto UMANA).
Quanto può essere (è) il nostro contributo che possiamo far transitare da noi stessi alle nuove generazioni arricchendole, dando loro spazio e confortandole del futuro?

Bestie delinquenti 

di Carlo d’Addosio 
Gli animali delinquono? Intrigante lettura… metafora quotidiana. L’animale punito non reitera il reato, l’uomo persiste. Bizzarra lettura di fatti che se non fossero veri e documentati, sarebbe poco credibile. Non è senza stupore che entriamo in un mondo un po’ ilare e giocoso “creato” non solo per gli umani ma anche per gli animali (nostri antenati?). Dal sacro alla mitologia (il Minotauro e il Cinocefalo). E se gli animali avessero la parola (intesa come umana)? Quante volte si dice “mancano solo della parola”!

Come eravamo. Storie dalla grande storia dell’uomo 

di Guido Barbujani 
Fonte di sorprese, non scontate, che rimettono in discussione il sapere tradizionale (Charles Darwin). Un intreccio di ibridazioni e mutazioni, (Homo Heidelbergensis, Ergaster, Erectus, Sapiens, Neanderthal, Georgicus, Floresiensis) una conoscenza della nuova archeogenetica hanno “aggiornato” la specie umana. Specie che è in grado di costruire attrezzi mediante altri attrezzi, scrivere, parlare, cucinare… Noi siamo Primati, passati da cacciatori a raccoglitori, da produttori di cibo a coltivatori, da trasformatori a consumatori. A cosa serve conoscere la nostra Storia? A soddisfare tante curiosità!

Works 

di Vitaliano Trevisan 
Una narrazione forse vissuta da molti, uno spaccato di vita coinvolgente con riflessioni che introducono a motivazioni, aspettative e sogni di una gioventù (di allora ma ancor più di oggi) che affronta le sfide, le scelte le contraddizioni. Essere in continua sofferenza alla ricerca del diverso, del curioso. Come pensiamo i nostri ricordi? Una lettura del passato coniugato al presente. Lo sconforto di fare un lavoro che non dà soddisfazione. Non è DURO il Lavoro, è DURO il non averlo.