Praesidium, la società di brokeraggio assicurativo del sistema Federmanager, sollecita il Governo a migliorare il quadro normativo, adeguandolo alle esigenze attuali
Fondo sanitario integrativo Assidai
«La sanità integrativa dovrebbe offrire un
supporto alla presenza del Ssn sul territorio». Ad affermarlo Valeria Bucci, Direttore
Generale di Praesidium – «Una maggiore
capillarità e un deciso avanzamento tecnologico, con una particolare attenzione al
progresso tecnologico tra cui la telemedicina e non solo per estendere forme di copertura per prestazioni che oggi risultano
esclusi dai Lea”.
Il Welfare aziendale si pone il primario
obiettivo di realizzare una assistenza sanitaria d’eccellenza. Nel 1999 i lavoratori dipendenti avevano un tetto di esenzione al
reddito pari a 7 milioni di vecchie lire per
finalità assistenziali. Oggi quella cifra, aggiornata a 3.615.20 euro, non può più ritenersi adeguata.
Giacomo Gargano, presidente di Praesidium ha dichiarato: «Il nostro impegno è e sarà sempre quello di valorizzare e diffondere i vantaggi contemplati nel Ccnl, recentemente rinnovato e potenziato proprio nel welfare integrativo».
Così Praesidium, società del sistema Federmanager e broker di riferimento del Fondo sanitario integrativo Assidai, chiede al Governo un intervento di adeguamento e miglioramento del quadro normativo, auspicando ampliamenti di soluzioni assicurative, con l’obiettivo di un livello di vita migliore.
Sono di diverso tipo, al momento, le realtà presenti sul mercato dell’assistenza sanitaria.
Ma soprattutto, di diversa natura
giuridica: i fondi contrattuali istituiti per la
volontà delle parti sociali; le casse di assistenza, in genere organizzazioni non profit;
le mutue; le compagnie di assicurazione
che hanno la necessità di perseguire un profitto.
Senza dimenticare i broker che accompagnano aziende e persone nell’analisi delle esigenze e nel reperimento delle
soluzioni più adatte.
In altri tempi la percezione più o meno positiva di un programma di assistenza sanitaria
dipendeva esclusivamente dall’ammontare
dei massimali a disposizione, dalle franchigie/scoperti, senza dimenticare la presenza
di garanzie con un utilizzo più frequente come le cure dentarie.
Oggi invece, lo sguardo è rivolto alla fruibilità di prestazioni attraverso il network convenzionato, ai tempi di
rimborso, alla gestione contemporanea di
più fondi sanitari, all’assistenza di personale qualificato e alle prestazioni accessorie
come appunto la telemedicina.
Ecco perché Praesidium per soddisfare
questi bisogni ha rilasciato un prodotto di
Rimborso spese mediche. Il progetto nasce in accordo con Assidai, Federmanager, Confindustria e IWS (Industria welfare
e salute).
È lo stesso direttore generale Valeria Bucci
a ricordarlo: «Va osservato come il mercato assicurativo proponga un’offerta molto
ampia, ma talvolta anche poco qualificata
e poco specialistica, in particolare proprio
per i dirigenti industriali per i quali le aziende hanno un obbligo previsto dal Ccnl e al
quale il contratto assicurativo deve essere
perfettamente aderente».
Il dg sottolinea
inoltre quanto oggi sia cambiato il welfare,
in seguito agli anni contrassegnati dalla
pandemia e dalle crisi internazionali.
Stefano Cuzzilla, presidente di Federmanager e Cida ricorda le grandi opportunità di innovazione apportate dal welfare nel
mondo del lavoro: «Autorevoli studi testimoniano come il tema del welfare sia ormai
una priorità per la maggior parte dei lavoratori» – dice il presidente, sottolineando la
necessità di ripartire dalle persone per un
piano di sviluppo occupazionale che coinvolga le istituzioni e le rappresentanze dei
settori pubblici e privati.
20 febbraio 2023