Management energetico 2021

Change is the new normal” Le aziende e i manager che sapranno “cavalcare il cambiamento costante” potranno assumere velocemente un vantaggio competitivo.

Photo by Nuno Marques

Guido Caleca

Principal Page Executive
La sostenibilità è uno dei punti cardine dello sviluppo del mondo post-covid, soprattutto nello scenario occidentale. Alcuni esempi potrebbero essere: la discontinuità delle politiche energetiche del governo democratico americano rispetto alle posizioni repubblicane e il Green deal europeo, che sarà amplificato dagli investimenti della UE per il recupero economico post-pandemico.

Anche se l’affermazione della sostenibilità è prima di tutto un tema culturale, in termini di business questo processo si sta trasformando da necessità in opportunità e sta modificando strategie e strutture aziendali. In questo contesto alcune figure executive potrebbero sfruttare il cambiamento, per valorizzare la propria esperienza e le proprie competenze.

L’industria dell’energia è tra le più influenzate da questa trasformazione. Per valutare l’impatto che i cambi economico-culturali possono avere nel settore dell’executive search energetico, occorre prima considerare alcune premesse:
  • Nei board delle grandi aziende d’energia non si parla più del “se”, ma del “quando” ci sarà un cambio definitivo al business rinnovabile. Allo stesso tempo, la transizione energetica è un processo lento, che richiederà almeno vent’anni.
  • Se l’energia eolica onshore e il fotovoltaico sono fonti di generazione affermate, prendono piede nuove tendenze: eolico offshore, biogas e biomassa (generazione), idrogeno ed energy storage (stoccaggio).
  • L’evoluzione del business energetico potrebbe dare vita a quattro tendenze di trasformazione del panorama aziendale:
  1. Nascita di nuovi player, tramite iniziative di private equity o multinazionali in possesso di liquidità;
  2. Crescita delle strutture, anche a livello internazionale, delle aziende già attive nel business del rinnovabile;
  3. Sviluppo da parte di grandi aziende (oil&gas e power) di divisioni dedicate al mercato del renewable, autonomamente o in joint venture con altre realtà;
  4. Rinnovamento del management di alcuni grandi player, coinvolti in un mercato sempre più digitalizzato e competitivo.

In questo contesto possiamo identificare due grandi categorie di opportunità per i manager: gli avvicendamenti tra settori e l’evoluzione interna delle strutture.

Avvicendamenti tra settori

La cross fertilization di manager tra industrie rappresenta un valore per le aziende e per la loro cultura di management. Laddove quest’innovazione venisse promossa in un quadro strategico-progettuale si potrebbe beneficiare del valore aggiunto di manager con visioni innovative ed culture gestionali diverse.

Le tendenze evolutive dei mercati stanno provocando, in industrie come oil&gas e power, diverse ristrutturazioni che incentivano manager di grande spessore ed esperienza a valutare nuovi progetti. La filiera delle energie rinnovabili è relativamente giovane e sta vivendo un’internazionalizzazione, potrebbe quindi trarre beneficio dall’inserimento di dirigenti d’esperienza. Questi manager vantano un bagaglio tecnico, gestionale e progettuale a tutto tondo, nonché esperienze di gestione del business in mercati asimmetrici (Africa subsahariana, Russia, Middle-East, America Latina, per citarne alcuni).

La cross fertilization tra questi settori può avvenire anche in senso opposto. Le aziende di energie “tradizionali” potrebbero infatti arricchire il loro management team inserendo dirigenti dal mondo delle energie rinnovabili, per potenziare nuovi business o per gestire nuove divisioni attive in ambito sostenibilità. I manager dell’industria del rinnovabile sono spesso flessibili, con buona visione strategico-finanziaria e abituati a un ritmo veloce d’innovazione.

Va sottolineato che in entrambi i casi i manager dovranno dimostrare grandi capacità di adattamento e umiltà per inserirsi in un contesto di business che funziona con logiche diverse.

Evoluzione interna delle strutture

Per quanto riguarda l’evoluzione interna delle strutture, riscontriamo innanzi tutto la crescita delle aree che venivano definite business partner, che si trasformano in business parts. Basti pensare all’importanza di figure come Chief Innovation Officer e Chief Digital Officer che guidano lo sviluppo tecnologico. Allo stesso tempo il mercato dell’energia è sempre più competitivo e orientato al cliente finale, per questo assumono grande valore strategico i profili di Chief Marketing/Communication Officer. Non vanno dimenticati attori fondamentali ormai in tutto il mondo industriale, come il HSE Manager e il Direttore delle Risorse Umane, entrambi in prima linea nella gestione dell’emergenza pandemica covid-19.

Se alcune figure aumentano d’esposizione nel management team, altre devono evolversi giocando nello stesso ruolo. Un esempio è la figura de CEO che, in un settore energetico sempre più esposto all’opinione pubblica, assume responsabilità di comunicazione esterna e istituzionale molto delicate. Sarà importante quindi per gli Amministratori Delegati e General Manager dell’industria energetica comunicare strategicamente, con diplomazia e ferma visione della sostenibilità.

In conclusione

In conclusione possiamo ritenere che i fattori comuni di questi fenomeni siano il cambiamento e la flessibilità. Le aziende e i manager che sapranno “cavalcare il cambiamento costante” potranno assumere velocemente un vantaggio competitivo. Dall’altro lato, l’adattabilità all’evoluzione potrebbe essere preziosa per attrarre talenti (oggi millennial) che si stanno trasformando nel management dei prossimi anni. Questi futuri manager valorizzano estremamente la flessibilità, la sostenibilità e le competenze comunicative, elementi su cui si potrà costruire un management team di successo.
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