Competenze internazionali: il passaporto per il successo dei manager di domani

La globalizzazione non solo ha reso indispensabile il know-how internazionale, ma ha anche aumentato le opportunità di crescita

Sandro Marsiglia

Socio ALDAI-Federmanager e componente del Coordinamento Nazionale Federmanager Giovani

Nel contesto economico attuale, sempre più globalizzato e interconnesso, i manager devono dotarsi di competenze internazionali per restare competitivi e accedere ai ruoli apicali delle aziende. La capacità di comprendere e navigare mercati esteri, gestire team multiculturali e affrontare operazioni complesse su scala globale non è più un'opzione, ma una necessità per chi ambisce a ruoli di C-level.

L'importanza delle competenze internazionali per i manager

1. Comprendere e operare nei mercati globali
Le aziende, oggi più che mai, guardano oltre i confini nazionali per espandersi e diversificare il proprio business. Un manager con una solida esperienza internazionale può:
  • Individuare nuove opportunità di mercato e adattare le strategie aziendali alle diverse esigenze locali.
  • Comprendere la regolamentazione, la fiscalità e le politiche economiche dei Paesi target.
  • Sviluppare competenze negoziali che tengano conto delle differenze culturali e legislative.
2. Leadership interculturale e gestione di team globali
Essere in grado di guidare team composti da persone di culture diverse è una delle competenze più richieste nei ruoli di alto livello. I manager con esperienza internazionale imparano a:
  • Comunicare efficacemente con interlocutori provenienti da contesti differenti.
  • Creare un ambiente di lavoro inclusivo, capace di valorizzare le diversità culturali.
  • Adottare approcci di leadership flessibili e adattabili ai contesti locali.
3. Sviluppo della resilienza e capacità di problem-solving
Operare in contesti internazionali espone i manager a sfide complesse, che spaziano dalle crisi geopolitiche alle fluttuazioni valutarie, fino ai cambiamenti normativi improvvisi. 
Queste esperienze favoriscono lo sviluppo di:
  • Resilienza e capacità di adattamento rapido.
  • Problem-solving strategico in scenari ad elevata incertezza.
  • Visione a lungo termine per la gestione delle crisi e delle operazioni straordinarie.

Competenze internazionali come trampolino per ruoli di C-level

Chi ambisce a ricoprire posizioni apicali come CEO, CFO o COO deve necessariamente avere una visione globale del business. Le esperienze internazionali permettono di:
  • Avere un network di contatti esteso e diversificato.
  • Sviluppare una mentalità strategica e orientata alla crescita aziendale.
  • Acquisire esperienza in operazioni di M&A, ristrutturazioni aziendali e strategie di espansione nei mercati emergenti.

Caso pratico: il ruolo del CEO nelle operazioni straordinarie

Un CEO con esperienza internazionale è spesso il profilo ideale per guidare aziende in fasi di trasformazione, ad esempio in un’operazione di turnaround. La sua conoscenza dei mercati, delle dinamiche finanziarie globali e delle strategie di internazionalizzazione permette di:
  • Rilanciare aziende in difficoltà attraverso strategie di diversificazione internazionale.
  • Attuare fusioni e acquisizioni su scala globale.
  • Implementare politiche di efficientamento operativo a livello transnazionale.

Conclusione

Investire nello sviluppo di competenze internazionali è una scelta strategica per qualsiasi manager che aspiri a ruoli di leadership. La globalizzazione non solo ha reso indispensabile il know-how internazionale, ma ha anche aumentato le opportunità di crescita per chi sa muoversi con disinvoltura nei mercati globali.
In un mondo in continua evoluzione, il futuro appartiene a quei leader capaci di pensare globalmente e agire strategicamente. Le competenze internazionali rappresentano dunque il vero passaporto per il successo manageriale, soprattutto per i giovani.

Notizie della settimana

Archivio storico dei numeri di DIRIGENTI INDUSTRIA in pdf da scaricare, a partire da Gennaio 2013.

I più visti

Contratto Dirigenti Industria

La versione aggiornata del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) dei dirigenti industria 2025-2027, firmato il 13 novembre 2024, è riassunta nell'articolo per facilitarne la consultazione ai lettori registrati sulla rivista digitale.
01 gennaio 2025

Legge di Bilancio 2025: come le nuove revisioni Irpef incidono sui dirigenti

La Legge di Bilancio 2025 (con relative modifiche IRPEF) ha introdotto una serie piuttosto complicata di provvedimenti che impatterà sensibilmente sui redditi sopra i 50.000 euro
01 gennaio 2025

Contratto Dirigenti Industria 2019-2024

La versione aggiornata dell'accordo Confindustria Federmanager è sintetizzata nell'articolo "Contratto Dirigenti Industria". In questo documento è proposta la sintesi del precedente accordo 30 luglio 2019.
01 ottobre 2019

Premio Giovane Manager 2025: Silver Manager per Stefania Masina, Bonfiglioli Engineering

Assegnato a dieci promettenti manager del Nord Est il riconoscimento Silver Manager, attribuito nell’ambito del Premio Giovane Manager, istituito da Federmanager e dal suo Gruppo Giovani per potenziare il ruolo e il valore delle competenze manageriali. Tra i magnifici dieci anche Stefania Masina, financial manager alla Bonfiglioli Engineering di Ferrara, azienda parte di Tasi Group che progetta e produce sistemi automatici di ispezione e controllo qualità per il packaging al servizio di svariati settori: dal chimico al farmaceutico, dagli alimentari alle bevande e alla cura personale.
04 dicembre 2025

PCTO: un laboratorio per la formazione del futuro Dove imparare è più importante che insegnare

L’esperienza del PCTO – Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento, promossa da Federmanager Bologna–Ferrara–Ravenna, rappresenta un modello virtuoso e concreto di collaborazione tra scuola e impresa.
04 dicembre 2025