Competenze manageriali: leva per la crescita delle PMI

Le trasformazioni tecnologiche e di mercato offrono alle PMI l'opportunità di realizzare, con idonee competenze, il salto di paradigma e di business.

Cristina Barbero

Temporary Manager Certificato
Tempo fa lessi un articolo su Linkedin che definiva i Manager over 50 “una generazione cerniera”, un modo per valorizzare il ruolo di Manager con esperienza e professionalità in ambiti dove il significato di “passaggio” o “trasmissione di valori” iniziava ad avere significatività anche nel sociale.

Da allora ho avuto modo di approfondire con esperienza diretta il profondo significato e valore che un Manager con esperienza può apportare nel mondo del lavoro, con uno sguardo alla formazione dei giovani.

In particolare, un Manager con una bella esperienza formatasi nel mondo delle multinazionali che desidera dedicarsi ad attività di Fractional o Temporary porta in dote un bagaglio considerevole di esperienze, professionalità e non solo. Dedicandosi con curiosità allo studio continuo per l'aggiornamento tecnologico e alle proprie soft skills un Manager “over” può essere un valido contributo alle PMI e un supporto insostituibile per l'imprenditore.

In che modo?

Innanzitutto adottando uno stile e un linguaggio che rispettino assolutamente l’immenso sforzo e dedizione profusi dall’imprenditore nel creare la sua attività, allo stesso tempo far intravedere all’imprenditore le opportunità per valorizzare il suo business con l’introduzione mirata di soluzioni anche tecnologiche.

È importante rassicurare l’imprenditore che l’ attività del Manager è per un suo supporto e non si porrà mai in contrapposizione, creando un dialogo con i membri della famiglia che spesso ricoprono ruoli chiave.

Le PMI sfuggono ai radar dei social e se possono evitano il mondo degli Head Hunters perché preferiscono il passa parola, il rapporto diretto con le persone magari conosciute ad un evento o presentate da consulenti che gravitano nella loro orbita. Le parole chiave per innescare collaborazioni di successo sono FIDUCIA e DISCREZIONE.

Il progresso tecnologico che sta avanzando con tempi velocissimi offre delle applicazioni talvolta semplici ed efficaci, che possono ridurre i tempi-uomo di attività manuali intensificando lavori di analisi e creando dei cruscotti semplici, ma efficaci per l’imprenditore al fine di prendere decisioni strategiche.

Nelle PMI è intenso il rapporto tra la famiglia e le persone che lavorano all’interno, talvolta si trovano persone che hanno sviluppato tutta la loro crescita professionale nella stessa realtà. Ciò crea un legame forte di affezione e dedizione, ma a volte preclude l’accesso a nuove forme di management.

Il Manager con esperienza può vedere l’organizzazione aziendale nel suo complesso, da un punto di vista esterno oggettivo, e fornire il giusto e calibrato apporto all’imprenditore, rappresentando “una cerniera” tra la storia di chi ha creato l’Azienda e il mondo veloce e globale che pervade ormai tutti i mercati e settori. Può inoltre rappresentare un efficace sistema di mentoring e affiancamento nei casi in cui l’imprenditore opta per l’inserimento di giovani risorse da far crescere.

Il Manager non si sostituisce all’imprenditore, ma lo affianca, non prende decisioni sulla base di una delega ricevuta da un Board, ma condivide il sogno dell’imprenditore che generalmente rappresenta la voglia di veder consolidato sul mercato il proprio business e di poterlo trasmettere ai propri figli.

Nella mia storia professionale, nata come responsabile amministrativo e cresciuta all’interno di realtà aziendali che mi hanno offerto l’opportunità di ricoprire ruoli sempre più importanti fino a diventare CFO e Business Finance Partner in strutture medio-grandi ho acquisito una visione a 360 gradi del business.

Mi sono dedicata a studi e corsi di formazione per potermi interfacciare con la trasformazione digitale dell’azienda e cogliere le opportunità che il digitale offre. Infatti la mole di dati da analizzare, di fondamentale importanza per le decisioni da prendere, sono fasi del lavoro che la tecnologia aiuta a velocizzare. Ed è anche in questo ambito dunque che il ruolo del Manager entra in gioco, diventando Business Advisor. Tempo e risorse vengono così razionalizzate e la sua attenzione viene rivolta a generare valore.

Assistiamo quindi alla trasformazione di una funzione “tradizionale” che si spoglia del suo consolidato modus operandi e si affaccia a nuove capacità “aumentate”.

In quali ambiti può essere messa a frutto l’esperienza di un Manager “over”?

Oggi, grazie alla tecnologia, anche le piccole organizzazioni possono, forti dell’agilità e flessibilità data dalla dimensione, competere con i grandi player, impegnati nella sfida di miglioramento della propria offerta rendendola più dinamica e moderna.

Quali sono le tecnologie che supportano il Manager? 

Innanzitutto è fondamentale suddividerle in due tipologie, enabling e disruptive. Le prime come Mobility, Software-as-a-Service (è un insieme di mezzi, servizi e competenze che consente alle aziende di esternalizzare alcuni aspetti del loro sistema informativo quali messaggistica, sicurezza, ... e sostituirli con un costo di funzionamento piuttosto che con un investimento vero e proprio),  Visualization e In-Memory Computing sono soluzioni largamente in uso dai CFO per le attività di Amministrazione, Finanza e Controllo.
Le seconde, al contrario, stanno decisamente rivoluzionando il ruolo del Finance. Parliamo per esempio di Big Data, Predictive e Cognitive Analytics, per citarne alcune. Le fonti per i Big Data possono essere esterne/interne, strutturate/non strutturate e se fino ad ora il CFO si è  servito di quelle interne e strutturate, con le altre due tipologie gli sarà possibile ottenere analisi ancora più precise, compiere decisioni oculate e più attente collaborand al meglio con i reparti e le funzioni.

Le soluzioni Predictive Analytics si dimostrano fondamentali per prevedere i risultati. Ciò avviene modellando possibili scenari su input e variabili in tempo reale. Per una previsione di vendita per esempio basteranno i livelli di soddisfazione della clientela e i trend reali di domanda.

Un’integrazione del predictive analytics con il machine learning e l’elaborazione del linguaggio naturale offre soluzioni Cognitive Analytics che permettono di affinare la formulazione di ipotesi, analizzare volumi di dati non strutturati per processi decisionali perfezionati.

Queste sono solo alcune delle tecnologie che possono essere utilizzate, grazie alla collaborazione di un Manager esperto in grado di rilevare criticità e opportunità, soluzioni per ridurre gli sprechi e migliorare i flussi finanziari, minimizzare e gestire i rischi, favorire l’integrazione delle informazioni in azienda offrendo un quadro completo all’imprenditore.

Un imprenditore lungimirante e un manager che riesce a coniugare l'esperienza da “over” con le nuove tecnologie sono insieme in grado di mettere il "turbo" al business !

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