Si apre il confronto sul futuro di Federmanager

I cambiamenti epocali che stiamo vivendo chiedono un aggiornamento delle linee politiche e dello Statuto per i rappresentanti che governeranno la Federazione

Michele Carugi

Socio ALDAI, Consigliere Federmanager e componente del Comitato di Redazione Dirigenti Industria
Dopo che nell’ultimo Consiglio Nazionale federale, il Presidente di Federmanager aveva annunciato la futura  convocazione di un Congresso straordinario con il compito di approvare le modifiche dello Statuto sulle quali sta lavorando l’apposita Commissione nazionale, ho proposto che nello stesso, che si terrà indicativamente nella primavera del 2024, si discutano, secondo quanto previsto dall’art. 20 comma 1 par. 6, “le linee di politica sindacale e gli obiettivi strategici di Federmanager in campo sindacale, contrattuale e previdenziale”.

Questa richiesta nasceva dal dibattito sulle attività della Federazione negli ultimi tempi che, anche a fronte di numerose istanze da parte degli iscritti milanesi, ha portato a una delibera unanime del Consiglio ALDAI che ha portato all’attenzione del Consiglio Nazionale le critiche degli associati sulla conduzione dell’ultima Assemblea nazionale di Federmanager e sui ritardi nelle iniziative per i contratti collettivi e la tutela della previdenza e dell’assistenza, argomenti sui quali, in tempi recenti, sono aumentati i commenti degli iscritti, i quali non si sono sentiti efficacemente rappresentati.

La discussione sulla linea futura, che si spera sia partecipata e ricca di proposte innovative, è un’occasione di confronto dialettico e di ridefinizione/riaffermazione delle linee politiche della Federazione particolarmente importante per tutta la categoria dei dirigenti in questa fase storica.
I mutamenti epocali nel mondo del lavoro e le scelte dei Governi in materia previdenziale, fiscale, assistenziale e sanitaria, pongono alla categoria e ai suoi enti una serie di interrogativi e di sfide mai viste per numerosità e rilevanza.

L’accresciuto ricorso – da parte delle aziende – a manager temporanei e liberi professionisti pone l’interrogativo se allargare la popolazione iscrivibile e comunque necessita di confronto con le associazioni datoriali; le norme previdenziali sempre più aggressive sulle pensioni in essere e su quelle future e le riforme fiscali in cantiere, non certo concepite a favore del lavoro dipendente, richiedono una vigilanza costante e azioni efficaci che possono essere esercitate solo rafforzando la “vocazione” sindacale di efficace rappresentanza delle aspettative degli associati da parte della Federazione; il progressivo deterioramento del servizio sanitario nazionale getta ombre sul futuro degli enti che erogano welfare all’interno della Federazione.

Il recupero della vocazione sindacale – che sembra essersi diluita nel tempo –, la funzionalità di enti, organismi e processi decisionali al fine del raggiungimento degli scopi sociali e la rappresentanza della base associativa conformemente alla sua consistenza e partecipazione territoriale, sono materie che sembrano necessitare quantomeno di una “manutenzione”.

La definizione e/o aggiornamento delle linee strategiche e la revisione dello Statuto sono attività che hanno un impatto enorme sull’attività futura della Federazione e che non possono tenersi frequentemente, pertanto, siamo di fronte a decisioni importantissime e irreversibili nel breve termine.

L’importanza delle materie che verranno discusse nel Congresso richiede un lavoro preparatorio adeguato, perché nel breve arco temporale della durata del Congresso non sarebbe possibile elaborare e presentare proposte articolate e ben ponderate, a meno che non siano già state precedentemente pensate, discusse e affinate, e sarà necessario lasciare lo spazio per il confronto tra varie posizioni, con l’auspicabile intento di giungere a risoluzioni unanimi.

È evidente che il lavoro preparatorio dovrà essere svolto a livello delle Associazioni Territoriali e ALDAI, in quanto maggiore “socio” di Federmanager, dovrà assumersi il compito di presentare proposte dettagliate e concrete, in rappresentanza dei suoi 14.000 iscritti, ai quali potrà sollecitare, nelle forme idonee, aspettative, idee e proposte.

Come maggiore associazione di Federmanager, ALDAI ha l’autorevolezza necessaria per promuovere il confronto con altre Associazioni Territoriali e con i relativi congressisti che vorranno partecipare al processo di revisione della linea della Federazione, con la consapevolezza che essere una grande organizzazione territoriale con un quarto degli associati Federmanager non significa imporre la propria linea, bensì elaborare proposte che trovino consenso.

Poiché a fine 2024 verranno rinnovate le cariche sociali di Federmanager, il Congresso straordinario, dove le diverse visioni strategiche e le diverse istanze delle basi sociali verranno certamente confrontate e discusse, potrebbe essere l’occasione per veder emergere potenziali autorevoli candidati e, per essi, di iniziare a porre la loro impronta sulla Federazione dei prossimi anni.

Detto di quanto il Congresso straordinario possa essere importante, la contestualità tra la definizione della linea strategica della Federazione e l’approvazione del nuovo Statuto sembrano rendere impossibile il processo logico che dovrebbe vedere la formulazione del nuovo Statuto solo in presenza di una linea strategica ben definita e approvata dalla maggioranza del Congresso, ma adeguare lo Statuto a una eventuale nuova linea producendone il testo articolato non può essere operazione fatta nell’attività congressuale perché richiede un lungo lavoro per giungere alla sua formulazione. Secondariamente, a norma dello Statuto esistente, il Congresso delibera le modifiche allo Statuto su una proposta approvata dal Consiglio Nazionale, il quale non ha ancora licenziato un testo definitivo. Affinché il processo di revisione della linea politica, la definizione dell’organizzazione adeguata ad attuarla e la formulazione del nuovo Statuto possano avvenire in ordine logico, sarebbero necessari un primo Congresso straordinario che definisca la linea, il lavoro della Commissione Statuto che lo adegui ad essa, un Consiglio Nazionale che lo approvi per sottoporlo a un secondo Congresso straordinario che lo approvi definitivamente e lo renda esecutivo. Il secondo Congresso potrebbe essere peraltro organizzato in concomitanza con quello previsto a fine 2024 per il rinnovo delle cariche elettive federali.

I tempi perché l’iter congressuale possa conseguire il processo di aggiornamento della linea Federmanager sono strettissimi e occorre subito il massimo sforzo per aprire un confronto costruttivo e organizzare le attività congressuali.

ALDAI potrà partecipare attivamente alla revisione delle linee strategiche della Federazione promuovendo un dialogo aperto a tutta la base associativa e con tutte le associazioni che vorranno partecipare al processo di rinnovamento.

La Federazione dovrà essere costantemente sollecitata affinché l’organizzazione del Congresso parta presto, con una data e un’agenda definita e chiara.
Archivio storico dei numeri di DIRIGENTI INDUSTRIA in pdf da scaricare, a partire da Gennaio 2013.

I più visti

Contratto Dirigenti Industria 2019-2024

Il Contratto Nazionale di Lavoro dei dirigenti industria costituisce l’impegno fra le rappresentanze dei dirigenti e quelle datoriali sulla regolamentazione e gestione del rapporto di lavoro. Un documento Confindustria-Federmanager di 63 pagine aggiornato con l'accordo del 30 luglio 2019 è riassunto di seguito per facilitarne la consultazione.
01 ottobre 2019

Rinnovo cariche sociali ALDAI – Triennio 2024-2027

Introduzione ai profili e alle modalità di votazione
15 aprile 2024

Rinnovo del Consiglio Direttivo ALDAI 2024-2027

Di seguito i 67 profili dei candidati per il rinnovo del Consiglio Direttivo ALDAI per il triennio 2024-2027
02 aprile 2024

Cariche sociali e lavoro dipendente

Il tema della sovrapposizione tra cariche sociali e rapporto di lavoro subordinato è sempre attuale e di estrema rilevanza, ed è stato oggetto negli anni di approfondimenti, tesi giurisprudenziali e dottrinali altalenanti. Di seguito un articolo in materia redatto dall’Avv. Riccardo Arnò, esperto in diritto del lavoro e previdenza, sulla base di una recente pubblicazione – apparsa su una rivista specialistica – a opera di Giulia Colombo, Dottoranda di ricerca in Diritto del lavoro, Università degli Studi di Udine. Il tema sarà approfondito dall'Avv. Arnò nel corso di un webinar che si terrà mercoledì 16 novembre 2022 alle ore 18
01 ottobre 2022

Riforma fiscale: quanto gli italiani pagano più dei francesi?

La legge delega per la riforma fiscale, approvata dal Consiglio dei Ministri il 16 marzo 2023, apre un confronto sull'equità e sulla semplificazione tributaria. Un'occasione per un confronto con le politiche tributarie di altri Paesi europei che iniziamo - in questa prima puntata - con la Francia, per rilevare che una famiglia italiana con due figli e un reddito di 100mila euro paga 26mila euro di tasse in più rispetto all'analoga famiglia francese.
01 maggio 2023