Sanità integrativa: Fasi la soluzione per i manager industria
La salute dei manager è difesa dal Fondo paritetico Confindustria - Federmanager per l'Assistenza Sanitaria Integrativa (FASI). L'incontro dello scorso 20 marzo con i dirigenti senior e in servizio lombardi è stata l'occasione per ricevere informazioni aggiornate sull'offerta e condividere le modalità per conseguire migliori risultati.
Marcello Garzia
Presidente Fasi
Il Fondo di Assistenza Sanitaria Integrativa (Fasi) è un ente di secondo grado senza scopo di lucro, con l’obiettivo di rimborsare, ai dirigenti volontariamente iscritti – in servizio o in pensione, nonché ai loro nuclei familiari – il costo sostenuto per la fruizione di prestazioni sanitarie integrative dell’assistenza fornita dal Servizio Sanitario Nazionale.
Nato nel 1977, su iniziativa sindacale di categoria, il Fasi si trasforma nel 1982 in un Fondo a gestione paritetica fra Organizzazioni Sindacali e Organizzazioni Imprenditoriali (Confindustria e Federmanager). Nel 2009 il Fasi, spinto dalla volontà di allargare il proprio bacino di utenza anche ai lavoratori non dirigenti, costituisce un Fondo aperto denominato FasiOpen.
Le attività svolte dal Fondo comprendono diverse tipologie di servizi, quali il rimborso delle prestazioni sanitarie ai dirigenti, la copertura sanitaria ai non dirigenti, forme di sostegno al reddito per i dirigenti involontariamente inoccupati.
L’insieme delle tre soluzioni di assistenza, dotate di una gestione contabile autonoma, costituisce quello che viene più genericamente denominato “Sistema Fasi”.
Il Fasi opera nel rispetto di un insieme di principi condivisi che sintetizza la cultura del Fondo fornendo una guida nella gestione dell’attività operativa e nell’assunzione delle scelte di ordinaria e straordinaria amministrazione da parte delle Parti Sociali.
Il Fondo accoglie gli iscritti ed i familiari indipendentemente dall’età e dallo stato di salute, escludendo qualsiasi meccanismo di selezione del rischio, distinguendosi in questo rispetto alle assicurazioni sanitarie disponibili sul mercato. Inoltre, attraverso i servizi e le prestazioni offerte ai pensionati ed ai soggetti non autosufficienti, tutela anche le categorie più deboli.
Le disposizioni contenute nel rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) del Dirigenti Industriali del 30 dicembre 2014, sono state recepite dal Fasi concretizzandosi in modifiche Statutarie e Regolamentari, tra queste l’istituzione dell’Assemblea, come organo sovrano, resa necessaria ai fini di una migliore articolazione della governance del Fondo ed in particolare in merito: al budget, al rendiconto di esercizio ed ai livelli di contribuzione e delle prestazioni. Con il nuovo Statuto, cambia la mission della Gestione Separata (GS) e sarà garantita l’assistenza sanitaria integrativa e la copertura assicurativa per morte a favore dei dirigenti involontariamente disoccupati. Inoltre il fondo apre agli ex-dirigenti dando la possibilità di iscrizione al Fondo, con i livelli contributivi dei dirigenti iscritti in via convenzionale e pari ad € 708,00 per trimestre, di chi abbia perso la qualifica di dirigente, a condizione che abbia maturato un’anzianità di iscrizione al Fasi di almeno due anni e non sia pensionato.
La missione del Fasi, è erogare ai dirigenti in servizio o in pensione e ai loro nuclei familiari, prestazioni integrative di assistenza socio-sanitaria, con due diverse modalità di assistenza.
L’assistenza in forma diretta prevede che gli oneri economici delle prestazioni (odontoiatriche e non) eseguite presso i centri convenzionati in forma diretta con il Fondo, sono assunti direttamente dal Fasi. In particolare, l’assistito non deve sostenere alcun onere economico per le prestazioni sanitarie ricevute, fatta eccezione per gli eventuali costi eccedenti il massimale rimborsabile.
L’erogazione della prestazione sanitaria può anche avvenire presso strutture (odontoiatriche e non) liberamente scelte dall’assistito e non convenzionate con il Fasi, e in tal caso l’assistito deve anticipare per intero il costo della prestazione, per poi richiederne al Fondo il rimborso nei limiti previsti dal “Nomenclatore”. L’assistenza in forma indiretta viene fornita sia in Italia che all’Estero.
Il processo di dematerializzazione che avviene grazie all’invio online delle richieste di rimborso, ha comportato un notevole risparmio per gli assistiti sia in termini di costi che di tempo e il rimborso dei costi sostenuti è previsto in meno di un mese.
Le principali aree di intervento dell’Assistenza sanitaria Fasi comprendono: visite specialistiche, accertamenti diagnostici, degenze e prestazioni complementari, interventi chirurgici, ticket sanitari, fisiokinesiterapia, prestazioni stomatologiche ed odontoiatriche, presidi e protesi, assistenza infermieristica domiciliare e cure termali. Il Fasi ha aumentato l’impegno nella prevenzione offrendo agli iscritti pacchetti di screening e di diagnosi precoce, il cui costo è a totale carico del Fondo (fatta eccezione per quanto espressamente previsto per l’edentulia), promuovendo la diffusione di buone pratiche e investendo risorse che, nel lungo periodo, si tradurranno in risparmio dei costi sostenuti per le cure mediche.
Il Fasi si avvale di strutture pubbliche e di strutture private accreditate presso il Sistema Sanitario Nazionale per garantire l’erogazione delle prestazioni ai propri assistiti. La selezione delle strutture si basa su puntuali parametri di valutazione che considerano il livello tecnico-sanitario, la varietà delle prestazioni offerte e l’utilità territoriale, al fine assicurare un giusto rapporto fra il numero delle strutture presenti sul territorio e il numero degli assistiti.
Al 31 dicembre 2015 il numero di strutture accreditate ammonta a oltre 3.100 tra Case di Cura, Centri Polispecialistici, Strutture Ospedaliere, Fisionoleggio, Centri Odontoiatrici e Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA). Al fine di rendere sempre più diretto il rapporto con le strutture sanitarie, nel corso del 2015 il Fasi ha avviato un processo di riorganizzazione e razionalizzazione delle attività di convenzionamento delle Strutture sanitarie, per gestire direttaente l’attività di convenzionamento.
Le aziende iscritte al Fasi al 2015 ammontano a 41.349, registrando un aumento dello 0,9% rispetto all’anno precedente. Il rapporto dirigenti in servizio/aziende versanti è pari a 4,05.
Circa il 36% delle aziende ha sede legale in Lombardia, seguita dall’Emilia-Romagna (12%), Veneto (11%), Piemonte (10) e Lazio (8,6%).
Si possono iscrivere al Fasi: dirigenti in servizio; dirigenti in pensione; contribuenti volontari presso l’istituto previdenziale preposto; dirigenti di aziende che applicano particolari contratti di lavoro, purché sottoscritti da almeno una delle parti costitutive del Fondo, previo consenso delle stesse parti; dirigenti di aziende iscritte a Confindustria ai quali venga applicato un CCNL diverso da quello sottoscritto dalle Parti, dietro consenso delle Parti stesse; dirigenti di aziende contribuenti al Fasi che svolgono la propria attività all’Estero; gli ex dirigenti che abbiano maturato un’anzianità di iscrizione al Fasi di almeno due anni.
Il Fondo offre la possibilità di estendere la copertura sanitaria dei dirigenti iscritti anche ai relativi familiari: il coniuge; i conviventi more uxorio dei dirigenti in attività di servizio; i figli fino al compimento del 18° anno di età i figli adottivi o in affidamento temporaneo e preadottivo, fino al compimento del 18° anno di età i figli (anche adottivi o in affidamento) di età superiore ai 18 anni, come definiti dalla normativa per gli assegni per il nucleo familiare. Per maggiori informazioni scarica la presentazione FASI seguente.
Il Fasi ha realizzato il progetto di “dematerializzazione” che ha permesso, a partire dal 2015, a tutti gli iscritti e alle strutture sanitarie convenzionate la possibilità di trasmettere i documenti scannerizzati di spesa comprovanti le cure ricevute utilizzando le funzioni online presenti sul sito istituzionale del Fondo. Tale soluzione ha permesso di ridurre i costi, i tempi di attesa per ottenere i rimborsi, ridurre i costi sostenuti per l’archiviazione delle pratiche, investendo i risparmi così ottenuti nel miglioramento dell'offerta ai propri assistiti.
Tale progetto di dematerializzazione si inserisce nel più complesso progetto di “E-ealth” che prevede la gestione informatizzata di tutto il settore della sanità.
FASI ha recentemente comunicato agli associati la disponibilità dell’App per inviare le richieste di rimborso al Fondo fotografando i documenti e un semplice click dallo smartphone. Il servizio permette anche di trovare direttamente dallo smartphone la struttura convenzionata più vicina. Un servizio che ben presto si trasformerà in molto di più … guarda il video proposto di seguito.
12 aprile 2017