Quei grandi maestri

Sono tanti i modelli umani e professionali da cui ognuno di noi trae ispirazione. Perché la formazione, per dirsi completa, passa anche dagli esempi che “fanno scuola”

Immagine di Freepik

Stefano Cuzzilla 

Presidente Federmanager

Sulla strada della vita ciascuno di noi ha incontrato figure d’ispirazione verso le quali sarà sempre, a suo modo, riconoscente. Dal maestro di scuola al docente universitario, passando per colleghi di lavoro e capi d’azienda, sono tanti i mentor che influenzano la nostra evoluzione, personale e professionale. Non sempre si tratta di incontri de visu, talvolta il legame è virtuale ma, in ogni caso, ricordiamo vivido l’insegnamento che ne abbiamo tratto.

Apprendere dall’esempio altrui è un incredibile strumento di formazione.

Rifletto su questo lascito oggi che le scuole stanno riaprendo e gli studenti si riaffacciano sui banchi. L’istruzione dovrebbe costituire la priorità per il nostro Paese, non il fanalino di coda.

Al di là delle contingenze che ogni ciclo socioeconomico determina, l’Italia ha bisogno di superare il compromesso al ribasso su cui si è placidamente adagiata, svegliandosi dal “torpore della conoscenza”.

Sono allarmanti i dati Ocse, secondo cui circa il 28% degli italiani tra i 16 e i 65 anni sarebbe analfabeta funzionale. Vale a dire incapace di comprendere testi “di senso comune”, si sarebbe detto una volta.

Le cause di un tale degrado culturale sono certamente rinvenibili nelle abitudini private di giovani e famiglie, ma sul banco degli imputati a salire è inevitabilmente la scuola. Luogo deputato all’apprendimento e alla convivenza civile, oltre che fucina nella quale modellare i talenti a cui affidare le professioni di domani.
The times they are a-changin’, canta Bob Dylan. E il World Economic Forum sottolinea infatti che il 23% dei posti di lavoro cambierà nei prossimi cinque anni, sotto la spinta della green revolution e dell’intelligenza artificiale in tutti i settori della produzione e dei servizi.

I giovani si troveranno di fronte a un ininterrotto lifelong learning e ci sarà sempre più bisogno di “grandi maestri”, di formatori che alle nozioni tecniche sappiano abbinare il patrimonio umanistico in senso ampio.

Un grande maestro, soprattutto sul piano delle relazioni sindacali e delle capacità dirigenziali, era Giorgio Rembado, scomparso nei giorni scorsi dopo lunga malattia.

Fino all’ultimo alla guida della Federazione nazionale dei dirigenti e delle alte professionalità della funzione pubblica (FpCida), Rembado si è sempre distinto quale persona capace di abbinare vivaci e stimolanti intuizioni a una visione rigorosa e autorevole del ruolo dirigenziale.

Nei nostri numerosi incontri, abbiamo lavorato insieme per garantire alta dignità al ruolo fondamentale dei presidi della scuola, rappresentati nell’Anp, l’associazione di cui è stato fondatore e presidente. E insieme abbiamo stretto il patto che tiene unita la CIDA, quel patto tra dirigenza pubblica e privata che è al servizio del Paese.

La sua eredità culturale e morale sarà preziosa per i molti che, come me, vorranno raccoglierla.

Articolo tratto da Progetto Manager
Archivio storico dei numeri di DIRIGENTI INDUSTRIA in pdf da scaricare, a partire da Gennaio 2013.

I più visti

Contratto Dirigenti Industria 2019-2024

Il Contratto Nazionale di Lavoro dei dirigenti industria costituisce l’impegno fra le rappresentanze dei dirigenti e quelle datoriali sulla regolamentazione e gestione del rapporto di lavoro. Il documento Confindustria-Federmanager di 63 pagine, aggiornato con l'accordo del 30 luglio 2019, è riassunto di seguito per facilitarne la consultazione.
01 ottobre 2019

CCNL Dirigenti Industria. Confindustria e Federmanager firmano il rinnovo 2025-2027

Aumentano le retribuzioni e si rafforza il welfare. Nell'articolo il comunicato Federmanager sul rinnovo contrattuale e il testo dell'accordo accessibile agli iscritti Federmanager.
01 dicembre 2024

Rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro dei Dirigenti Industria

L'accordo firmato da Confindustria e Federmanager il 13 novembre 2024 è accessibile solo agli associati registrati sulla rivista digitale.
13 novembre 2024

Gli obblighi assicurativi previsti dalle fonti istitutive: siamo sempre sicuri che le polizze in essere siano a norma?

Cresce la necessità di acquisire maggiore consapevolezza sui rischi per lavoratori e aziende, ne parleremo il 29 novembre in un incontro dedicato alla conoscenza degli obblighi contrattuali e alla valutazione dell’adeguatezza delle coperture assicurative previste dall’art. 12 e dall’art. 15 del CCNL dirigenti industria
01 novembre 2022

Riforma fiscale: quanto gli italiani pagano più dei francesi?

La legge delega per la riforma fiscale, approvata dal Consiglio dei Ministri il 16 marzo 2023, apre un confronto sull'equità e sulla semplificazione tributaria. Un'occasione per un confronto con le politiche tributarie di altri Paesi europei che iniziamo - in questa prima puntata - con la Francia, per rilevare che una famiglia italiana con due figli e un reddito di 100mila euro paga 26mila euro di tasse in più rispetto all'analoga famiglia francese.
01 maggio 2023