Gianni Di Quattro

Gianni Di Quattro

Dirigente Olivetti e di cultura.
Siciliano per nascita e passione, milanese per scelta e per occasione, laureato in Giurisprudenza per amore, uomo di impresa per ubbidire alla vita.
Tanti anni nella Olivetti (azienda ormai scomparsa dal sistema industriale del paese), vissuta come scelta professionale e umana in un percorso sempre vicino al mercato in vari ruoli di diverso livello e in tanti paesi.
La vendita, il marketing, l’informatica da quando ha avuto un ruolo nel sistema economico e così si è chiamata, le telecomunicazioni dalla loro liberalizzazione, la formazione, le risorse umane sono state le aree di riferimento e di interesse.
Dopo Olivetti ho sviluppato una attività editoriale e consulenziale allo stesso tempo e di intelligence di mercato. Progettista e gestore di Beltel, un supporto informativo sulla tecnologia e sulle telecomunicazioni continuo attraverso una pubblicazione mensile, news letter personalizzate, sistemi di risposta ad personam ed incontri periodici in modo integrato per offrire opportunità di dibattito e per unire la comunità che si riconosceva nel settore.
Impegnato nella visione e interpretazione del futuro prossimo venturo soprattutto per i processi di innovazione e di comunicazione. Cofondatore di una rivista on line che si chiama Nel Futuro e impegnato   in essa con riflessioni, promotore di dibattiti e interpretazioni della attualità (http://www.nelfuturo.com).
La mia vita è stata dominata da sentimenti, emozioni, nostalgie, rimpianti, grandi affetti, delusioni. Non sono mai stato capace di essere freddo, cinico, di programmare, di lottare per il successo a tutti i costi e difatti non lo ho mai conosciuto.
Credo nel futuro, sono laico, democratico, amo la gente, mi piace l’educazione, la cortesia e l’attenzione. Soprattutto amo la bellezza in tutte le sue forme e manifestazioni, la cultura, cosa diversa dalla conoscenza e dalla sapienza. Le cose belle della mia vita non sono state cose.
Gestisco questa fase del mio cammino con moderata allegria, con modestia e con molta serenità nella coscienza di avere poco da perdere e molto da guadagnare. Nel vivere, nel capire, nell’osservare e suggerire, nel pensare e continuare ad assaporare questo grande piacere.

Il manager, il futuro, la sfida

Nel nostro paese è necessaria una grande opera di trasformazione culturale. Abbiamo potenzialità e talento per valorizzare il merito. I manager possono guidare un grande processo di cambiamento per riprendere il percorso di sviluppo. Leggi »

Capire il cambiamento

Tutti vedono il cambiamento, tutti ne parlano, tutti lo sostengono. Ma molti si comportano tuttavia come se non ci fosse, e se anche lo percepiscono lo considerano più o meno come un temporale estivo che passa rapidamente, lascia solo un po’ di bagnato per terra, le sue tracce si disperdono in un baleno. Leggi »

Esiste un fascino Olivetti?

Si esiste, e cercherò di dimostrarlo con le righe che seguono.
La Olivetti ormai è finita da tanto tempo e quella che oggi così si chiama è una omonimia come spesso può capitare nella vita per le persone e le cose. Alcune aziende che niente hanno a che fare con quella che è stata la Olivetti ora vogliono comprarsi il nome come si compra una vecchia auto famosa così lo potranno imbrattare ancora di più di quanto è stato fatto sinora. Leggi »

Una nuova classe dirigente

Il dibattito intorno alla necessità di una nuova classe dirigente si fa ogni giorno più acceso, tutti o quasi manifestano anche con toni e soprattutto con proposte di contenuti diversi il loro accordo in merito, ma non pare che succeda nel Paese qualcosa che possa far pensare che la nostra società ha iniziato un percorso verso tale traguardo. Leggi »

Esiste un fascino Olivetti?

Si esiste, e cercherò di dimostrarlo con le righe che seguono.
La Olivetti ormai è finita da tanto tempo e quella che oggi così si chiama è una omonimia come spesso può capitare nella vita per le persone e le cose. Alcune aziende che niente hanno a che fare con quella che è stata la Olivetti ora vogliono comprarsi il nome come si compra una vecchia auto famosa così lo potranno imbrattare ancora di più di quanto è stato fatto sinora. Leggi »

Il manager, la politica e il futuro.

È necessario rendersi conto della reale situazione del Paese e aprire un grande dibattito, coinvolgendo prima di tutto le associazioni di categoria e tutte le rappresentanze del Paese, per delineare il percorso di sviluppo; un piano operativo nel quale ciascuna componente si riconosca e contribuisca per la sua parte. Per dirla con le parole di un grande Presidente americano, è l’ora in cui ciascuno deve chiedersi cosa può fare per la società e non aspettare quello che la società può fare per lui. Leggi »

Il manager, il futuro e la speranza

Manager e società del futuro. Un percorso che non è solo di competenza, ma è fondamentalmente di cultura e di sensibilizzazione verso un nuovo ruolo in una società che è ormai dietro l’angolo. Diciamo che dal cambiamento del manager dipende in gran parte il futuro della società tutta e diciamo che solo lui può garantire la diffusione e il mantenimento di nuovi valori a vantaggio della comunità. Leggi »
Archivio storico dei numeri di DIRIGENTI INDUSTRIA in pdf da scaricare, a partire da Gennaio 2013.