Natale nei borghi Bandiera arancione

Per un weekend fuori dai soliti percorsi, i borghi certificati dal Touring Club Italiano con la Bandiera arancione rappresentano una meta ideale.

Bellano il molo medievale - Credit Carlo Borlenghi

Stefano Brambilla

Caporedattore Touring Club Italiano

Specialmente durante il periodo delle festività natalizie, quando nei piccoli centri storici e tra i vicoli addobbati a festa si respira un’atmosfera particolare, davvero magica... Sono paesi eccellenti e accoglienti, cui il Touring da oltre vent’anni assegna il prestigioso riconoscimento per le loro qualità turistiche ambientali: per potersi fregiare della Bandiera arancione, infatti, non bisogna solo essere “belli”, ma anche superare numerosi parametri attinenti ai servizi per il turista, alla segnaletica, alla cura del territorio e dell’ambiente. Un motivo di orgoglio per la comunità e una garanzia di qualità per il turista, che nei 244 Comuni fino a oggi certificati, sparsi in tutte le regioni d’Italia, si può trovare “come a casa” (tutti i borghi sono sul sito www.bandierearancioni.it). 
Candelo Ricetto (esterno) - Credit Alberto Bardus

Candelo Ricetto (esterno) - Credit Alberto Bardus

Durante le festività natalizie si può per esempio scoprire Candelo, in provincia di Biella, dove il Ricetto medievale è davvero un piccolo mondo antico: passeggiando tra i suoi vicoli, circondati da mura, sembra di essere catapultati nel Medioevo. Oppure Bellano, sul lago di Como, dove Andrea Vitali ambienta i suoi seguitissimi romanzi: il 5 gennaio qui si rievoca da 400 anni un fatto avvenuto durante la dominazione spagnola, detto La Pesa Vegia. Sempre in Lombardia, da non perdere la piccola piazza di Gromo, in provincia di Bergamo, dove tutto il borgo è vestito a festa per Natale.
Gromo - Credito Bernardino Bonetti

Gromo - Credito Bernardino Bonetti

In Liguria, invece, dove sono molti i borghi eccellenti, segnaliamo Pignone, in provincia di La Spezia, dove ci si immerge tra vicoli, logge e un bel ponte a schiena d'asino. Più a est, in Alto Adige, Campo Tures, a nord di Brunico, è un’eccellente alternativa a località invernali più blasonate: si scia su 30 km di piste perfettamente tenute, ci si rilassa in un modernissimo centro wellness e spa e poi si comprano oggetti dell’artigianato locale presso il fantastico Mercatino di Natale. Per chi cerca ancora più tranquillità, cosa c’è di meglio delle Dolomiti Friulane? I piccoli borghi di Frisanco, Poffabro, Andreis, in provincia di Pordenone, hanno saputo conservare e valorizzare una particolare architettura rurale, tra boschi e torrenti immersi in una natura incontaminata. In particolare a Poffabro fino a metà gennaio si svolge “Poffabro, presepe tra i presepi”, evento suggestivo (andateci anche in notturna!) che presenta nella magica atmosfera invernale del borgo un centinaio di presepi in luoghi insoliti. Passando dalle Alpi agli Appennini, concludiamo con due borghi delle colline romagnole: Brisighella, in provincia di Ravenna, con una bellissima rocca, e Longiano, in provincia di Forlì-Cesena, gioiello medievale anch’esso con un grande castello, dove fino al 12 gennaio va in scena “Longiano dei Presepi”: un suggestivo percorso di presepi, arricchito dalle luminarie natalizie, di varia tipologia e provenienza. 

Articolo in collaborazione con

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Credit Comune di Pignone

Credit Comune di Pignone

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