Patrick Modiano - Inchiostro simpatico, la memoria che scava in noi stessi

Gruppo Cultura – Ciclo Letteratura 2022 – Premi Nobel

Renzo Bezza

Coordinatore Gruppo Cultura ALDAI
Patrick Modiano nasce in una città a pochi km da Parigi nel luglio 1945. Figlio di Albert Modiano, francese di origini ebraico-italiane, e di Luisa Colpeyn, attrice belga di etnia fiamminga, conosce attraverso la madre Raymond Quenau che lo introduce nel mondo letterario. Oltre al Premio Goncourt (1978) e al premio mondiale Cino del Duca alla carriera (2010), nel 2014 riceve il Premio Nobel per la Letteratura con la seguente motivazione: “Per l’arte della memoria con la quale ha evocato i destini umani più inesplicabili e scoperto il mondo della vita nel tempo dell’occupazione”. Alla cerimonia di premiazione spiegherà la sua vicenda di scrittore in contrapposizione a Proust e alla nozione di memoria involontaria, per Modiano la memoria degli uomini è infatti in lotta contro l’amnesia e l’oblio, e riceve il passato solo per frammenti e tracce fuggitive.

Inchiostro simpatico è un groviglio di piste inestricabile in cui si incrociano reminiscenze, indizi realistici e dettagli nascosti. Questo dà forma alla trama romanzesca dello scrittore che il quotidiano La Croix ha definito “il maestro del mistero”. L’inchiostro simpatico è una sostanza che rende invisibile la scrittura al momento dell’applicazione o subito dopo, e che, in seguito, può essere resa visibile solo con il calore o con agenti chimici. 

Gli indizi, dapprima indecifrabili o invisibili, si rivelano di volta in volta sotto una luce nuova, per caso. Jean, il protagonista, nell’ultimo giorno di servizio presso l’agenzia Hutte dove ha sempre lavorato come investigatore, infila nella sua valigetta una cartellina azzurra: è il fascicolo di Noelle Lefebvre, il suo primo caso, una scomparsa mai risolta. Alla fine di una serie di tentativi inconcludenti infatti, secondo le indicazioni di Hutte, Jean aveva abbandonato le ricerche. Ma le parole vergate da Noelle in una agenda scritta in blu Florida, insieme a tutti gli altri particolari della sua scomparsa, hanno continuato a riecheggiare in lui ogni due anni e per i successivi trenta. Una serie di amici, conoscenti, luoghi – e forse di lui stesso – che riguardano la vita di Noelle: Jean si trasforma in un testimone di fili ingarbugliati, specialmente quelli che la gente non è in grado di districare da sola perché vive la vita troppo da vicino. Jean dovrà immergersi nelle profondità dei suoi ricordi e ricostruire l’itinerario – tra memoria e oblio – che forse lui e Noelle hanno percorso insieme, inconsapevolmente. 
A disposizione soltanto un indirizzo del 15º arrondissement e una cartolina di un fermo posta di Noelle con una foto troppo scura. Nella sua ricerca, durante un incontro fortuito, Jean entra in possesso dell’agenda di Noelle. “È scritta con l’inchiostro simpatico?”. Anche a distanza di anni Jean continua a raccogliere indizi inattesi per le strade di Parigi, nelle acque cristalline del lago di Annecy, dove trascorreva da adolescente le sue vacanze, tra le righe dell’agenda di Noelle, negli abissi della memoria addirittura fino a un suo soggiorno a Roma di alcuni anni prima.  

Ma per scoprire la verità scritta con l’inchiostro simpatico, Jean dovrà cercare nei suoi ricordi incontrando una serie di testimonianze collegate da sottili fili di memoria.  Il libro rappresenta una narrazione su come i ricordi si evolvono nel tempo e può essere considerato quasi un giallo, ma non alla maniera di Poirot o Sherlock Holmes, e la verità sull’identità di Noelle verrà svelata solo nelle ultimissime pagine. 

SAVE THE DATE

L'incontro Inchiostro simpatico  si terrà

mercoledì 26 ottobre 2022  alle ore 17:00 
presso la Sala Viscontea Sergio Zeme

Per partecipare è necessaria la registrazione su www.aldai.it
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