Diamo speranza alla Città della Speranza
Visita a Padova all’Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza
Con il benemerito Gruppo Seniores di
Confindustria Venezia-Rovigo, al quale
sono iscritto insieme a molti colleghi di
Federmanager Venezia, ho vissuto di recente la bellissima esperienza della visita
a Padova all’Istituto di Ricerca Pediatrica
Città della Speranza, uno dei più importanti centri di ricerca in Europa sulle malattie infantili.
Ora, attraverso l’ospitalità
della rivista DIRIGENTI NORDEST, desidero far conoscere un po’ meglio ai Colleghi questa eccellenza di casa nostra, nata
come Fondazione il 16 dicembre 1994 a
Monte di Malo (VI) per opera e merito di
un imprenditore vicentino, Franco Masello, toccato da un dramma familiare, con lo
scopo di “migliorare le condizioni di cura
ed assistenza dei piccoli pazienti oncoematologici”.
La Città della Speranza esprime così i propri valori:
“Crediamo nella ricerca scientifica come
mezzo concreto per portare alla guarigione
bambini colpiti da malattie.
Siamo consapevoli che la contaminazione
di conoscenze, ambiti e discipline diverse
è alla base dell’innovazione scientifica e
tecnologica.
Lavoriamo per trasferire le scoperte in prevenzione e cura dei bambini”.
La missione di chi svolge la sua attività in
questa istituzione è:
“Sogniamo un mondo libero dalle malattie
pediatriche.
Ci impegniamo ogni giorno per
trasformare questo desiderio in realtà”.
Di seguito, alcune informazioni riguardo l’Istituto di Ricerca Pediatrica della Città della
Speranza.
La struttura, comunemente nota come “LA
TORRE DELLA RICERCA”, è stata costruita in soli tre anni ed inaugurata nel 2012; si
sviluppa su oltre 17.500 mq e ospita attualmente circa 300 persone di cui 160 ricercatori laureati prevalentemente in Biotecnologia, Nanotecnologie, Medicina pediatrica,
Ingegneria chimica
Fondazione Città della Speranza è il principale finanziatore dell’Istituto Ricerca Pediatrica (IRP); sostenendo la Ricerca vuole aumentare il tasso di guarigione delle malattie
pediatriche grazie ad una diagnosi precoce e all’identificazione di nuove terapie.
Dall’inizio dell’attività (come detto in testa,
avviata negli anni ’90) ad oggi, il tasso di guarigione delle malattie oncoematologiche pediatriche, è passato dal 20 (venti)% all’85 (ottantacinque)% anche grazie
all’attività di ricerca resa possibile grazie ai
finanziamenti della Fondazione.
Non vi sono pazienti ricoverati all’interno
di questa struttura.
In essa si eseguono
analisi e sperimentazioni di nuovi farmaci,
di ultima generazione e molto costosi, su
campioni che arrivano tre volte al giorno
dall’Università di Padova e da tutta Italia.
I
protocolli seguiti sono stati definiti a livello internazionale, proprio con lo scopo di
evitare difficili e disagevoli spostamenti di
malati con gli ormai superati “viaggi della
speranza”.
Come si può ben vedere e comprendere,
il Bambino è al centro di tutto. Ogni attività
di Città della Speranza mira, attraverso le
giuste cure, a migliorare il benessere dei
bambini di oggi e di domani.
La massima efficienza degli investimenti,
i ridotti costi amministrativi ed il valore imprescindibile del volontariato, permettono
di devolvere fino al 97% delle donazioni in
favore della Ricerca pediatrica.
Si mira a diffondere la cultura della scienza, ponendosi come punto di riferimento
che contribuisce, anno dopo anno, ad
elevare la qualità della Ricerca in ambito
pediatrico.
IRP adotta un approccio multidisciplinare
che integra conoscenze proprie della biomedicina, della bioingegneria, della biochimica e della scienza dei materiali.
Tutto ciò
nell’ambito delle seguenti aree tematiche:
Genetica e Malattie rare; Immunologia e
Neuroimmunologia; Medicina predittiva;
Medicina rigenerativa; Oncoematologia,
Trapianto di cellule staminali e Terapia genetica; Biotecnologie mediche; Cardiologia
sperimentale.
Nel tempo, QUASI 170 COMUNI DI VARIE
REGIONI ITALIANE sostengono e si sono
gemellati con la Fondazione, stringendo
un patto e sottoscrivendo uno specifico
documento, la “Charta dei Comuni”, in cui
ratificano di condividere i valori della Fondazione e si impegnano a sensibilizzare i
cittadini sul contesto.
Tutti possiamo contribuire ad appoggiare la
Fondazione Città della Speranza nella sua
attività di Ricerca e nell’acquisto di strumenti ed attrezzature specifiche, oltre che
per sostenere l’attività dei ricercatori inseriti
nella sua struttura.
Possiamo concorrere ad
esempio acquistando pergamene, regali
solidali in occasione del Natale, di Pasqua
o di altri momenti speciali per i nostri cari,
amici o colleghi e dipendenti.
Sul sito della
Fondazione https://cittadellasperanza.org
è possibile trovare tutte le informazioni utili
per procedere facilmente.
05 aprile 2023