La readiness d'impresa e l'open innovation nel FVG
Si è conclusa a fine 2021 al MIB di Trieste, l’iniziativa strategica “Analisi della readiness territoriale per l’Open Innovation” il progetto di Federmanager Friuli Venezia Giulia e Confindustria Alto Adriatico, che Fondirigenti ha finanziato affidandone, a gara, lo sviluppo e l’organizzazione al MIB - School of Management di Trieste.
Claudio Barbina
Referente Politiche Attive e Formazione Federmanager FVG
Nei mesi scorsi più di venti aziende delle quattro province del Friuli Venezia Giulia sono state testate dal
MIB rispetto a parametri organizzativi e culturali predittivi della prontezza (readiness) nella risposta alla sfida
dell’Open Innovation, rispetto alla quale le aziende del
territorio si debbono ineludibilmente cimentare.
Ma cos’è l’Open Innovation?
Si tratta di un processo, inevitabile e dirompente (disruptive), che interessa trasversalmente il nostro tessuto imprenditoriale e
produttivo e che pertanto va analizzato, compreso e
accompagnato in chiave evolutiva. Occorrono prontezza (readiness) e disponibilità a diversificare il modello
organizzativo, aggiornando e innovando il core business, ma dando allo stesso tempo spazio alla ricerca
di nuovi ambiti di sviluppo imprenditoriale. Questa capacità di salvare l’identità aziendale aprendo in modo
dirompente, disruptive appunto, ad “altro” è la cosiddetta ambidexterity (ambidestrità letteralmente), ossia
la capacità vitale di agire in modo bilanciato, aprendo
e agendo su fronti diversi, utilizzando un orizzonte temporale brevissimo per il contingente ed una visione più
lunga e “paziente” per la ricerca e la sperimentazione.
Emerge oggi con brutale evidenza la necessità dei
cambi di paradigma e dei modi di pensare e di agire
di imprenditori, manager ed imprese. Il cambiamento
è reclamato dalle discontinuità della digitalizzazione e
dell’innovazione tecnologica, ma soprattutto dalla loro
frequenza e dalla rapidità della loro adozione.
La capacità di modulare il proprio assetto per ridisegnare la traiettoria è un altro dei requisiti essenziali alla
sopravvivenza, allo sviluppo ed al successo d’impresa.
L’agilità (agility) strategica aziendale, a tal fine necessaria, è basata sulla collaborazione, sulla condivisione
di problemi ed esigenze, sulle partnership, sulla fertilizzazione reciproca delle idee, sulla messa a fattor
comune di sensibilità e visioni diverse. Tutto questo da
luogo a nuove e flessibili forme organizzative, tipiche
della Open Innovation la cui efficienza può essere testata su specifici parametri di riscontro noti in letteratura anglosassone come agility, ambidexterity, digital
strategy leadership identification, readiness disruption,
open innovation orientation, goal orientation e altri.
La valutazione complessiva della readiness, basata su
test e colloqui mirati, è stata fatta dal MIB con un metodo ed una metrica messi a punto per la variegata realtà imprenditoriale, organizzata nel territorio del Friuli
Venezia Giulia nei Cluster del Mare, del Legno, della
Metalmeccanica.
I parametri testati hanno dunque consentito un’analisi,
cruda e preziosa, dello stato delle imprese locali. I risultati sono stati resi riservatamente alle singole aziende
mentre i dati complessivi sono stati esposti ed analizzati in due giornate, 8 e 26 ottobre, presso il MIB di Trieste. Interessantissime le discussioni, la condivisione di
esperienze, strategie, difficoltà e soluzioni che ne sono
seguite, come del resto era da attendersi con presenza di qualità e livello come quelle che hanno animato le
due tavole rotonde e con la regia del Prof. Guido Bortoluzzi che ha brillantemente condotto i lavori.
I rappresentanti dei Cluster, dell’Area Science Park di
Trieste, gli Imprenditori e i Manager presenti hanno
messo a fattor comune la loro storia e le loro conoscenze, consapevoli della necessità di far rete di incrociare
le diverse attitudini e sostenere il territorio con le strategie condivise dell’open innovation.
Complessivamente le due tavole rotonde tra imprenditori e manager hanno partecipato più di 40 persone tra cui
diversi associati Federmanager FVG, in rappresentanza
delle loro aziende; Federmanager FVG è stata presente
con chi scrive e con il Presidente Daniele Damele.
Articolo Dirigenti nordest
28 febbraio 2022