Mattarella: CIDA, indicata strada da percorrere; bene riconoscimento a corpi intermedi

Presidente Mattarella - Questa ripresa, per consolidarsi e non risultare effimera, ha bisogno di progettualità, di innovazione, di investimenti nel capitale sociale, di un vero e proprio salto di efficienza del sistema-Paese

“Quello del Presidente Mattarella è stato un discorso da vero uomo delle istituzioni, che traccia il cammino che il Paese deve percorrere nei prossimi mesi ed anni: ne condividiamo lo stile e la sostanza apprezzando, in particolar modo, il richiamo alla funzione sociale dei corpi intermedi”. Lo ha detto Mario Mantovani, Presidente di CIDA, la Confederazione dei dirigenti pubblici e privati e delle alte professionalità, commentando il discorso di insediamento del Capo dello Stato, Sergio Mattarella.

‘Senza partiti coinvolgenti, così come senza corpi sociali intermedi, il cittadino si scopre solo e più indifeso’, ha detto Mattarella, “restituendo ruolo e prospettiva a chi, come CIDA, da oltre 70 anni difende e tutela i diritti e gli interessi della dirigenza, parte significativa della classe dirigente del Paese e in prima fila nella sfida per la modernità, la crescita economica, la ricerca della competenza e l’assunzione di responsabilità in quello che fa. I richiami del Presidente all’impegno profuso dal mondo della scuola e da quello della sanità sono anche un riconoscimento dell’abnegazione dimostrata dalla dirigenza scolastica e da quella medica nell’affrontare la pandemia".  

“Anche il riferimento al mondo del lavoro, alle sue disuguaglianze che colpiscono in particolar modo le donne e i giovani, condannati al precariato e a non essere adeguatamente retribuiti, fanno parte della cultura manageriale, che si batte quotidianamente per migliorare i processi produttivi e la gestione delle risorse umane".

“Facciamo nostre le parole del Presidente quando esorta a ‘rilanciare l’economia all’insegna della sostenibilità e dell’innovazione, nell’ambito della transizione ecologica e digitale. La stabilità di cui si avverte l’esigenza è, quindi, fatta di dinamismo, di lavoro, di sforzo comune’. Se i recenti dati economici nazionali mostrano quanto sia stato produttivo l’impegno dei lavoratori italiani, Mattarella giustamente avverte che ‘questa ripresa, per consolidarsi e non risultare effimera, ha bisogno di progettualità, di innovazione, di investimenti nel capitale sociale, di un vero e proprio salto di efficienza del sistema-Paese’. Noi, come manager, siamo pronti a sostenere questo immane sforzo. Diciamo anche noi ‘l’Italia è un grande Paese’, ha concluso Mantovani.
CIDA è la Confederazione sindacale che rappresenta unitariamente a livello istituzionale dirigenti, quadri e alte professionalità del pubblico e del privato. Le Federazioni aderenti a CIDA sono: Federmanager (industria), Manageritalia (commercio e terziario), FP-CIDA (funzione pubblica), CIMO-FESMED (medici del SSN), Sindirettivo (dirigenza Banca d’Italia), FENDA (agricoltura e ambiente), Federazione 3° Settore CIDA, FIDIA (assicurazioni), SAUR (Università e ricerca), Sindirettivo Consob (dirigenza Consob).
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