Regole chiare nel nuovo protocollo di sicurezza per la scuola
È la richiesta della Confederazione della Dirigenza pubblica e privata CIDA e dell'Associazione Nazionali Presidi ANP al ministro della Pubblica Istruzione Patrizio Bianchi.
Roma, 6 agosto 2021. I dirigenti scolastici sono stati da subito favorevoli al green pass, senza escludere l’obbligo di vaccinazione pur di garantire la ripresa delle lezioni scolastiche in presenza: ora va definito un ‘Protocollo di sicurezza’ aggiornato, basato su chiare disposizioni del CTS, che definisca in modo operativo per le scuole le modalità in cui vanno applicate le disposizioni del Consiglio dei Ministri e, conseguentemente, vengano assegnate alle scuole le risorse necessarie. È questa la posizione di CIDA, la confederazione dei dirigenti pubblici e privati e delle alte professionalità, emersa durante l’Incontro fra il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, le organizzazioni sindacali e le confederazioni sul Patto per la scuola. All’incontro ha partecipato per CIDA la Vicepresidente Licia Cianfriglia e per l’Associazione Nazionale Presidi il Presidente Antonello Giannelli.
“I dirigenti scolastici vanno messi nella condizione di poter svolgere al meglio le loro funzioni, e all’indomani delle decisioni del CdM – ha detto Cianfriglia - occorre fare chiarezza su alcuni punti che riguardano la responsabilità e gli strumenti per la verifica del possesso del requisito: va chiarito di quali strumenti si potrà avvalere il dirigente per la verifica del possesso del green pass, essendo un dato che è soggetto per sua natura a continuo aggiornamento. In tutta la Pubblica Amministrazione, e la scuola non fa eccezione, emerge con periodicità il problema dell’inadeguatezza dei sistemi informativi, che non sono in grado di fornire i flussi di dati necessari per consentire con efficacia e tempestività lo svolgimento delle funzioni e la realizzazione dei servizi. Nel caso della scuola, CIDA ritiene che la soluzione del problema del flusso di dati tra amministrazione centrale e istituzioni autonome e della gestione informatizzata dei processi amministrativi e didattici vada risolto in maniera definitiva, abbandonando quello obsoleto in uso e realizzandone ex novo uno moderno, completo e solido anche recuperando l’investimento già effettuato sul progetto di Piattaforma pubblica unica annunciato dalla Ministra Azzolina a dicembre 2020 e di cui non si è avuta più notizia”.
Riguardo il Patto per la scuola e l’attuazione del PNRR, Cianfriglia ha espresso nell’ordine di priorità al Ministro Bianchi la necessità di realizzare di un Piano edilizio che risolva definitivamente le questioni di sicurezza e metta a disposizione ambienti di apprendimento basati sulle avanzate metodologie di insegnamento attivo, laboratoriale, multidisciplinare. Le altre urgenze evidenziate sono poi la riforma del sistema di forma-zione in ingresso mediante lauree abilitanti per il personale docente, quella del reclutamento del personale affidandone la responsabilità alle scuole, un piano obbligatorio di formazione in servizio per la qualificazione del personale e misure per un maggiore ed efficace orientamento dei ragazzi e per uno stabile collegamento tra il sistema dell’istruzione e quello del lavoro. CIDA ha chiesto inoltre al Ministro l’istituzione di un Tavolo permanente di confronto e monitoraggio con le parti sociali dell’avanzamento delle riforme previste dal PNRR e degli investimenti.
Il Presidente ANP Antonello Giannelli, nel suo intervento, ha richiesto che il Protocollo di sicurezza su cui si sta lavorando rechi una serie di misure chiare, da applicare senza difficoltà e che non lascino spazio interpretativo, tenendo conto che attualmente non tutte le aule scolastiche consentono il distanziamento e che resta l’obbligo di mascherina. Il presupposto è che una buona percentuale degli alunni sia vaccinata, per impedire la circolazione del virus tra gli alunni con l’implicito rischio di favorire quarantene e necessità di riprendere la didattica a distanza. Il PNRR, ha poi aggiunto Giannelli, dà l’occasione per rivedere alcune re-gole della governance della scuola e di introdurre il middle management necessario alla gestione di tali complessità e di avviare una formazione continua del personale anche ATA, spesso non adeguato ai compiti richiesti. Sui trasporti, Giannelli ha dato atto delle risorse stanziate, ma ha rilanciato la proposta di linee di trasporto pubblico dedicate solo agli studenti, per evitare scaglionamenti orari e doppi turni che oggi sarebbero improponibili. Infine, ha sottolineata l’utilità di un organico temporaneo aggiuntivo per l’emergenza Covid e l’urgenza dell’attivazione di nuovi concorsi, soprattutto per DSGA e DS ma anche per Dirigenti tecnici, figure indispensabili per garantire il funzionamento del Sistema Nazionale di Valutazione.
CIDA è la Confederazione sindacale che rappresenta unitariamente a livello istituzionale dirigenti, quadri e alte professionalità del pubblico e del privato. Le Federazioni aderenti a CIDA sono: Federmanager (industria), Manageritalia (commercio e terziario), FP-CIDA (funzione pubblica), CIMO (sindacato dei medici), Sindirettivo (dirigenza Banca d’Italia), FENDA (agricoltura e ambiente), Federazione 3° Settore CIDA, FIDIA (assicurazioni), SAUR (Università e ricerca), Sindirettivo Consob (dirigenza Consob), Sumai-Assoprof (medici ambulatoriali).