Inaffidabilità e manutenzione

Un argomento che abbiamo già trattato in precedenti articoli e che purtroppo dobbiamo riprendere è il concetto di affidabilità di sistemi essenziali per un Paese come il nostro, che produce tra l’altro sistemi e componenti all'avanguardia che cerchiamo faticosamente di esportare.

Vincenzo Morelli

Già Direttore DCO Enel

Baldassarre Zaffiro 

Già Project Manager DCO Enel

Ci riferiamo in particolare a quanto accaduto il 26 febbraio 2018 sulla rete ferroviaria, dove nella stazione importante di Roma Termini si sono verificati numerosi disservizi che hanno messo in evidenza la fragilità del sistema ferroviario, in altre parole la sua inaffidabilità. Inaffidabilità che è strettamente legata a non aver realizzato componenti essenziali e di non aver programmato, laddove predisposto, il relativo piano di interventi di manutenzione. Una modesta nevicata (di pochi centimetri) ha provocato gravi disservizi che hanno messo in evidenza l’assenza di scaldiglie nei numerosi scambi del fascio di binari all'ingresso della stazione. Le scaldiglie sono infatti dispositivi che dovrebbero essere installati su tutti gli scambi per evitare che si blocchino in caso di basse temperature ambientali. 
Altro malfunzionamento poi ha riguardato il sistema di comunicazioni ai passeggeri presenti in Stazione, del tutto disinformati di quanto stesse accadendo. Solo a titolo di cronaca si cita l’episodio di un passeggero partito da Reggio Calabria, arrivato a Torino dopo 30 ore di viaggio (di questi episodi ci sono ampi resoconti sulla stampa). A tutto questo si è infine anche aggiunto un disservizio sul sistema di alimentazione elettrica della Stazione.
Altro evento negativo, sempre in periodo invernale e di maltempo, si è verificato nel collegamento stradale tra Mestre e Venezia, dove due strutture metalliche sono crollate sulla sede stradale, interrompendo il traffico commerciale verso il Veneto ed il confine di Stato.
Tra l’altro tutti questi eventi, a nostro avviso, non hanno ricevuto la dovuta attenzione da parte della stampa, in quanto concentrata sulla contemporanea diffusione di notizie sulle elezioni politiche in corso.
Quanto accaduto ci dà lo spunto per sottolineare l’importanza dello stretto legame che esiste tra affidabilità e manutenzione. La manutenzione è un’attività fondamentale per qualsiasi tipo di impiantistica e il non programmare ed attuare un piano di manutenzione sistematica su sistemi e relativi componenti, mette a rischio la loro funzionalità, 
creando problemi la cui gravità è di difficile valutazione, specie per quei sistemi tra loro interconnessi e con funzioni di sicurezza. Basti pensare ad esempio agli impianti anti-incendio, nonché ai sistemi informatici su cui si basano praticamente tutte le attività professionali, comprese quelle riguardanti il campo della medicina.
In conclusione quanto trattato richiederebbe un’analisi approfondita e dettagliata, ma ci auguriamo di aver sinteticamente evidenziato quello che può causare il non aver previsto un piano di manutenzione sistematica. 
Purtroppo tale mancanza ha avuto come grave conseguenza quella di aver innescato la solita “fabbrica degli alibi”. L’assenza di pianificazione della manutenzione, delle sue procedure, contenuti e responsabilità, provoca infatti la difficoltà e a volte l’impossibilità, di poter individuare il responsabile (o i responsabili) di quanto successo.

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