PNRR, dalle parole ai fatti: roba da Manager!

Nel corso di un recente webinar a tema investimenti e lavoro nel piano NextGenerationEU promosso tra gli altri dal CNEL, il Commissario europeo per l’Economia Gentiloni ha sottolineato come questo rappresenti il cuore della risposta europea alla pandemia e ai gravissimi effetti che ha prodotto in termini di ferite sociali ed economiche

Bruno Villani

Presidente ALDAI-Federmanager

Il grande pregio del NextGenerationEU è quello di tracciare obiettivi di visione prospettica su cui è difficile non essere d’accordo che rappresentino la priorità, tuttavia è nel passaggio successivo, ovvero nella  necessità che vengano declinati in progetti e azioni concrete, che nascono alcune delle principali difficoltà del nostro Paese, su tutte, la burocrazia e le procedure farraginose che anche in questo contesto rendono complessa l’attuazione delle misure previste dal Governo.

Emerge dunque l’esigenza di affidarsi all’apporto dei Manager, la cui cultura, competenze e capacità di visione e lungimiranza, tra le altre cose, rappresentano un motore necessario per far finalmente ripartire il sistema Paese. La richiesta, più volte manifestata anche dal nostro Sistema, di inserire una governance manageriale all’interno di un dialogo istituzionale diventa sempre più impellente e necessaria.

L’attuale governo nasce dall’adesione della grande maggioranza delle forze politiche alla richiesta del Presidente Mattarella di unirsi per risollevare il Paese dalla crisi sanitaria, economica e produttiva innescata dal Covid. La risposta su quale direzione intraprendere ci è indicata dall’Ocse che, insieme all’Unione Europea, sostiene come la strada da seguire sia quella della ripresa verde e sostenibile. Non a caso, l’UE si è impegnata a raggiungere la neutralità climatica con il cosiddetto Green Deal Europeo e il fondo americano Black Rock ha imposto ai Ceo dei principali gruppi mondiali di raggiungere entro il 2050 un’economia in cui anidride carbonica prodotta e rimossa dall’atmosfera siano in equilibrio, pena  l’esclusione dagli investimenti.

Una sfida per la cui realizzazione sarà necessaria una trasformazione della società e dell'economia europea e che ricade soprattutto sulle spalle di chi i piani di business li deve scrivere, implementare e realizzare cioè i Manager, investiti del ruolo di portatori e catalizzatori di innovazione, veri propulsori e attuatori del cambiamento, oggi ancora più necessari se pensiamo agli obiettivi legati al PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).

Il concetto di sostenibilità rappresenta un vero successo solo se va di pari passo con un cambiamento culturale e la sostenibilità sociale. I veri protagonisti della cura dell’ecosistema, non a caso, non potranno
che essere sempre e comunque le persone.

Le grandi sfide che Manager e Imprese si trovano a dover affrontare sono soprattutto due: fidelizzare e attrarre nuovi talenti – e un’azienda che oggi tra le altre cose guarda anche alla sostenibilità come sua priorità, può farlo – e implementare un sistema di gestione delle risorse che sia in grado di incontrare gli obiettivi economici, sociali e ambientali, propri di ogni organizzazione.

All’impellente bisogno di Managerialità si unisce la necessità di competenze trasversali, le cosiddette soft skills: tra tutte, resilienza, visione strategica di lungo termine, complex problem solving e capacità di relazione e comunicazione.

È necessario il varo di una governance efficace ed efficiente del PNRR anche per fronteggiare la crisi che il mondo delle imprese sta attraversando e di cui sentiremo per molto tempo gli effetti. Spetta al mondo dell’impresa e al management investire nel capitale umano, vero capitale dell’azienda: noi Manager dobbiamo garantire, oltre a spiccate capacità gestionali e aun approccio globale al risk management, formazione continua e nuove professionalità per stare sul mercato.

Manager e impresa sono un binomio vincente solo se l’impegno di entrambi è convergente verso un obiettivo condiviso. È necessario promuovere e sostenere una nuova cultura di impresa basata su managerialità, sostenibilità e lavoro per obiettivi.

Abbiamo una responsabilità enorme verso le prossime generazioni che dovranno sostenere i costi del debito che stiamo avallando e il nostro dovere oggi è garantire loro il miglior futuro possibile domani. Con il grande auspicio che finalmente tutti coloro i quali hanno richiamato e condiviso la necessità – a parole – di un governo di unità nazionale e fatto appello a fare squadra, coinvolgano veramente – nei fatti! – anche tutti gli attori che ogni giorno si trovano in prima linea, per fare veramente tutti insieme, uniti, coesi e con obiettivi condivisi, SISTEMA. Un GRANDE SISTEMA – con apporto di valore di tutti gli stakeholder – per risollevare il nostro Paese: i MANAGER, lo ribadisco, ci sono!
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