Nordest Italia, leadership nel settore dell'arredo-mobile
Il 47,1% del fatturato del settore viene realizzato tra Veneto e Friuli Venezia Giulia
Daniele Damele
Presidente Federmanager Friuli Venezia Giulia
Il Nordest consolida la leadership nel settore dell’arredo-mobile: il 47,1% del fatturato
del settore viene realizzato tra Veneto e
Friuli Venezia Giulia che, insieme al Trentino con oltre 6,6 miliardi di ricavi l’anno,
doppia la Brianza.
A fornire detto dato è il rapporto realizzato
dall’Area studi di Mediobanca dedicato al
comparto italiano del legno arredo che ha
messo in cassaforte un altro anno all’insegna della crescita.
Il 2022 si è chiuso con un fatturato alla produzione di 56,6 miliardi di euro, +12,6%
rispetto all’anno precedente, realizzati per
quasi la metà lungo l’asse Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia, tre regioni che
insieme sono state in grado di generare
vendite di legno e arredo per oltre 25 miliardi di euro, come detto poco meno della
metà del totale nazionale.
La produzione del comparto è realizzata in
gran parte da sistemi integrati di imprese, riunite in 11 distretti industriali collocati prevalentemente al Nord, che riuniscono le aziende più significative sia in termini dimensionali che di capacità di generare fatturato.
Il rapporto analizza i dati economico-finanziari di 286 aziende produttive nazionali
con fatturato 2021 superiore a 10 milioni di
euro. Identikit che vede il Nordest farla da
padrone, con 149 unità produttive – più della metà del totale di quelle analizzate – e un
giro d’affari pari a 6,6 miliardi, il 46,8% dei
14 miliardi di ricavi complessivi generati dai
distretti nel 2021.
Il distretto più forte a livello nazionale, più
dell’area brianzola e di quella marchigiana,
è il Legno arredo del Trevigiano e del Mobile Fvg che con 88 imprese genera vendite
pari a 4,1 miliardi di euro (nel 2021).
Più piccolo, in Friuli Venezia Giulia, ma comunque sempre di grande significato è il distretto della sedia, forte di 7 imprese e per un totale di 521 milioni di ricavi. Dopo la pandemia, il legno arredo a Nordest è cresciuto senza soluzione di continuità. Da un -2,2% del 2020 sul 2019, le vendite hanno fatto un balzo in avanti l’anno successivo del +22,3% con una media 2019/2021 di +9,4%.
Dinamica simile per le esportazioni che dopo un -9,6% del 2020 sull’anno precedente hanno messo a segno un’accelerazione del +25,8% l’anno successivo e una media del +6,6% nel periodo.
Andando sui prodotti, nel 2020-2021 le migliori performance sono state quelle dei produttori di mobili per il bagno (+12,6%), di poltrone e divani (+12,1%) e dell’outdoor (+12,1%) e ancora dei mobili in kit che nel periodo pandemico sono letteralmente esplosi (+22,7%).
Nel 2021 le esportazioni dei produttori di arredo a Nordest hanno pesato sui ricavi per il 55,2%, con un margine intensivo, relativo alla quota di fatturato che le sole imprese esportatrici riescono a realizzare all’estero, di 56,7% e un margine estensivo (la percentuale di imprese che vendono all’estero) di 92,6%.
Sul fronte dell’occupazione, nel quadrante orientale la variazione è stata positiva sia nel 2020 sul 2019 (+3,2%) che nel 2021 sul 2020 (+2,0%) consegnando una variazione media del periodo pari a +2,6%.
Allungando lo sguardo a fine anno, il fatturato del mobile italiano, anticipa sempre Mediobanca, è atteso in crescita di un ulteriore 5%, trainato soprattutto dalla componente estera e dalla domanda di prodotti made in Italy in mercati importanti come Stati Uniti, Cina e altri Paesi asiatici.
Insomma dati positivi, notizie positive, attese altrettanto positive. È importante che ciò si traduca anche in occupazione manageriale e in lavoro qualificato sulla base di personale formato e preparato.
04 luglio 2023