Uno slancio alle competenze

Il valore del percorso BeManager (Federmanager) nella testimonianza di un manager certificato come Export manager & manager per l’internazionalizzazione

Foto di Gerd Altmann da Pixabay

Alessio Cassinelli Lavezzo 

Ho lavorato per molti anni come General manager in un’azienda chimica nell’hinterland di Milano, un ruolo che mi ha visto fortemente impegnato a dirigerne la crescita e, soprattutto, a guidarne l’espansione sui mercati internazionali. È un mestiere che ho amato e che amo tuttora, ma che richiede di essere sempre un passo avanti in un mondo che cambia velocemente. Per questo, quando ho scoperto il percorso BeManager per la certificazione come Export manager & manager per l’internazionalizzazione, ho sentito che era l’occasione giusta per dare ancora più enfasi alla mia professionalità, con il rigore e il prestigio garantiti da Federmanager.

Certamente un po’ di tensione, quella “buona” però, c’era eccome: sarò all’altezza della nuova certificazione? Al di là dell’esperienza e della competenza, riuscirò ad aggiornarmi e a superare le prove documentali e l’assessment finale?

Dopo qualche giorno, ero davvero soddisfatto: il percorso di certificazione è stata un’esperienza davvero positiva.

Il team di BeManager mi ha accompagnato con una professionalità che mi ha colpito: sempre disponibili, chiari, pronti a rispondere a ogni dubbio. Dai momenti di formazione alle varie fasi del processo di certificazione, ho sentito di avere accanto delle persone competenti, che non solo conoscevano il loro mestiere, ma sapevano anche mettermi a mio agio. I contenuti video di Federmanager Academy, pratici e ben strutturati, mi hanno dato nuovi strumenti per affrontare le sfide dell’export, aprendomi nuove prospettive. Mi sono sentito “a casa” sin da subito, seguito e supportato in modo continuativo.

Il valore di questa certificazione si è fatto sentire immediatamente. Ho affinato competenze che uso ogni giorno, come analizzare un mercato straniero utilizzando nuove metodologie o gestire partner provenienti da culture diverse. Ma c’è di più: questo percorso mi ha dato una sicurezza nuova, come se avessi messo un “sigillo” sul mio bagaglio professionale. Adesso sento che il mio ruolo è più riconosciuto, e questo mi spinge a dare ancora di più. Non nascondo che guardarmi indietro, durante l’assessment, e vedere quanto ho costruito, mi ha fatto provare una bella soddisfazione personale. Certo, c’è molto ancora da fare: non bisogna sedersi sugli “antichi allori” ma saper ricominciare, con umiltà e perseveranza, ma con consapevolezza del proprio valore.

Ho affinato competenze che uso ogni giorno, come analizzare un mercato straniero utilizzando nuove metodologie o gestire partner provenienti da culture diverse.

Pensando al futuro, so che questa certificazione sarà un alleato prezioso. Mi permetterà di vantare un riconoscimento firmato da parte di enti importanti come Rina e Federmanager e di guidare i progetti di internazionalizzazione con ancora più decisione, aiutando le aziende – con cui ho iniziato a collaborare – a crescere in mercati nuovi e complessi.

E poi c’è il lato umano: durante il percorso ho conosciuto tanti professionisti straordinari, con cui sono nate ottime connessioni.

La certificazione BeManager è stata un viaggio che consiglio a chiunque voglia crescere. Non è solo un titolo, ma un’esperienza che arricchisce, grazie alla competenza e alla cura di Federmanager e Rina. Per me, è stato un modo per investire sul mio futuro, con la certezza di essere sulla strada giusta. Grazie, Federmanager!


Tratto da Progetto Manager
Archivio storico dei numeri di DIRIGENTI INDUSTRIA in pdf da scaricare, a partire da Gennaio 2013.