Museo del Novecento
I tesori del Palazzo dell’Arengario

Museo del Novecento, facciata esterna. ph Thomas Pagani - © Comune di Milano
Rossella Molaschi
Responsabile Comunicazione Area Musei d'Arte Moderna e Contemporanea
Il Museo del Novecento, all’interno del Palazzo dell’Arengario in piazza del Duomo, espone più di trecento opere selezionate tra le oltre quattromila di arte italiana del XX e del XXI secolo che compongono le Civiche Raccolte d’Arte. Una collezione importante formatasi negli anni grazie alla generosità e alla passione dei milanesi per il collezionismo e che riflette il vivace fermento culturale della città. Dalla nascita del Museo, artisti, collezionisti e mecenati partecipano attivamente nella crescita del patrimonio, ampliandolo fino alle espressioni del contemporaneo.

Galleria Futurismo. Umberto Boccioni, “Forme uniche della continuità nello spazio”. ph Margherita Gnaccolini
Inaugurato al pubblico il 6 dicembre 2010, il Museo nasce con l’intento di diffondere la conoscenza dell’arte del Novecento e di consentire una migliore e più ampia visione delle collezioni che Milano ha ereditato nel tempo. Accanto all’attività espositiva, è costante l’impegno nell’opera di conservazione, studio e promozione del patrimonio culturale e artistico italiano del XX e del XXI secolo con l’obiettivo di coinvolgere un pubblico ampio e trasversale.
La Collezione Permanente ripercorre le tappe principali della storia dell’arte contemporanea intrecciando il criterio cronologico con un’interpretazione critico-tematica. Il racconto si apre con la Galleria del Futurismo, simbolicamente introdotto dalle Forme uniche della continuità nello spazio di Umberto Boccioni e prosegue con i capolavori di Giacomo Balla, Carlo Carrà, Ottone Rosai, Luigi Russolo, Gino Severini, Ardengo Soffici che celebrano il progresso e la modernità della vita a loro contemporanea: il dinamismo e la forza dei corpi in movimento, la velocità e la potenza delle macchine, la novità della luce elettrica nelle strade, la vivacità e la frenesia delle città in espansione.

Sala Fontana Lonati. © Comune di Milano
Il percorso prosegue con la figurazione dell’arte tra le due guerre con le opere di Mario Sironi, Carlo Carrà e Arturo Martini fino alle esperienze della Metafisica, con Giorgio de Chirico e Alberto Savinio qui esposti, e dei gruppi astrattisti degli anni Quaranta, correnti che rappresentano il “controverso” e vario contesto di questi anni che spazia da Filippo de Pisis a Giorgio Morandi a Fausto Melotti e Marino Marini solo per citarne alcuni.
Soffitto spaziale e il segno luminoso della Struttura al neon di Lucio Fontana accolgono il visitatore nella sala dedicata all’artista, dalla quale si gode una meravigliosa e unica vista su piazza Duomo. L’esposizione continua nel piano ammezzato, recentemente riallestito, con i lavori dell’artista realizzati negli anni dal 1931 al 1965.
Il viaggio che attraversa il Novecento prosegue nell’Italia della ricostruzione con l’arte informale con testimonianze, tra le altre, di Giuseppe Capogrossi, Carla Accardi e Alberto Burri, per approdare alla galleria “Gesti e processi [Anni 60-90]”. Negli spazi affacciati su piazza del Duomo il nuovo allestimento privilegia momenti della storia dell’arte italiana che a Milano ha visto avvenimenti importanti: da Piero Manzoni, al Noveau Réalisme e all’Arte Programmata e Cinetica, con opere della Pop Art italiana e Arte Povera fino agli anni Novanta con l’emblematica Lullaby di Maurizio Cattelan.
MUSEO DEL NOVECENTO
Piazza Duomo 8, Milano
Orari: da martedì a domenica, ore 10.00 - 19.30
giovedì ore 10.00 - 22.30
Biglietti: intero € 5,00 – ridotto € 3,00
Sono numerose le attività che il Museo organizza e ospita per approfondire i temi legati ai movimenti artistici e culturali del Novecento, dai concerti in Sala Fontana agli incontri e talk nello spazio FORUM900. Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito.
Il Palazzo dell'Arengario
Il Museo del Novecento è allestito all’interno del Palazzo dell’Arengario: l’edificio è stato progettato alla fine degli anni Trenta da Piero Portaluppi, Enrico Griffini, Pier Giulio Magistretti e Giovanni Muzio e si è concluso solo al termine della Seconda Guerra mondiale. La riconversione del palazzo in sede museale, conclusasi nel 2010, è firmata dagli architetti del Gruppo Rota & Partners.
Il Museo del Novecento, nei prossimi anni, amplierà i suoi spazi offrendo al pubblico una panoramica più estesa sull’arte moderna e contemporanea, grazie al recupero di ulteriori sale espositive previste dal progetto di ristrutturazione del Secondo Arengario.