Primavera nei giardini e nei parchi del FAI

Un arcobaleno di colori nei tesori del FAI

La fioritura dei tulipani a Villa Della Porta Bozzolo (foto © Barbara Verduci)

A cura del FAI

In primavera i giardini e i parchi storici che circondano i Beni del FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano in Lombardia e in Piemonte si accendono di colori e si riempiono di profumi che incantano e inebriano i visitatori, come un’esplosione di vitalità e allegria. 

Villa Della Porta Bozzolo a Casalzuigno (VA), una “villa di delizia” a due passi dal Lago Maggiore, è caratterizzata da un monumentale giardino all’italiana terrazzato, un vero e proprio “teatro’’ che nella bella stagione si tinge delle tonalità dei fiori che sbocciano. Fino a maggio sono i tulipani ad animare la “scena verde” della villa, edificata nel Cinquecento come dimora di campagna e trasformata nel Settecento in una fastosa residenza estiva. Questi sono fiori primaverili affascinanti e particolarmente apprezzati per le loro tinte accese e vivaci e per le foglie verde intenso. Sono amati anche perché il loro bulbo può dare origine a diverse varietà e sfumature di colore, tutte molto diverse tra loro.
Villa Panza con i giardini all’italiana (foto © FAI)

Villa Panza con i giardini all’italiana (foto © FAI)

Ancora, la settecentesca Villa Panza a Varese spalanca le finestre su un magnifico giardino all’italiana e ospita una collezione di arte contemporanea americana tra le più conosciute al mondo, oltre a mostre di respiro internazionale. Il giardino è progettato in perfetto dialogo con la villa, tanto che il paesaggio diventa una continuazione naturale e insieme essenza stessa dell’architettura.  Elemento di connessione tra lo spazio naturale e quello urbano, esso è stato definito dal conte Giuseppe Panza, che insieme alla moglie Giovanna donò la villa al FAI nel 1996, come un “un enorme spazio verde, sospeso tra terra e cielo, dal quale l’orizzonte è visibile in tutte le direzioni”. La primavera è la stagione migliore per passeggiare tra i suoi alberi secolari e il corridoio di carpini ottocentesco, e per scoprire le numerose installazioni di arte contemporanea che lo arricchiscono.
Il Monastero di Torba, Patrimonio Unesco

Il Monastero di Torba, Patrimonio Unesco

I boschi del Varesotto custodiscono come uno scrigno un tesoro prezioso e antichissimo, fatto anche di usanze e saperi tradizionali. La natura che, in particolare nella bella stagione, circonda rigogliosa il Monastero di Torba a Gornate Olona (VA) – complesso monumentale longobardo, oggi parte di un parco archeologico dichiarato Patrimonio Mondiale dell’UNESCO – sarà lo sfondo della quarta edizione di Herbarium, sabato 18 e domenica 19 maggio, la mostra mercato dedicata alle piante officinali e ai loro innumerevoli usi passati e attuali, tra credenze popolari, tradizioni e scienza. Un tema che scaturisce dalla storia del luogo, dalla coltivazione e lavorazione di erbe medicinali e aromatiche che qui per secoli hanno praticato le monache e che nel corso dei tre giorni verranno raccontate al pubblico attraverso molteplici attività, sia per adulti che per bambini: escursioni, approfondimenti, picnic, laboratori e workshop artistici.
La splendida fiuritura del “Giardino delle nuvole” al Castello di Masino.
(foto © Maria Burro

La splendida fiuritura del “Giardino delle nuvole” al Castello di Masino. (foto © Maria Burro

Infine, anche il grande parco romantico di ben 41 ettari del Castello di Masino a Caravino (TO) fino a maggio si tinge dei colori della primavera. In questo periodo il bianco domina su tutti perché circa 6.000 esemplari di Spirea Vanhouttei sbocciano dando vita al cosiddetto “Giardino delle nuvole”. La Spirea Vanhouttei è un arbusto dalla forma cespugliosa che con la sua candida fioritura regala ai visitatori un’esperienza indimenticabile e dal sapore poetico.

Piantate nel 2007, su progetto donato dall'architetto paesaggista Paolo Pejrone, le spiree fanno da contorno ai grandi prati del giardino all'inglese e fiancheggiano il viale che dal parterre superiore scende al grande prato di Eufrasia dove ogni anno si tiene la rinomata mostra mercato Tre giorni per il giardino*. Quest’anno la XXXII edizione primaverile si terrà dal 3 al 5 maggio e i semi – elementi fondamentali per la sopravvivenza della vita sulla Terra e argomento in primo piano nell’attuale dibattito sull’adattamento al cambiamento climatico – saranno il tema centrale. Durante la mostra mercato il pubblico potrà scoprire le novità proposte da oltre cento vivaisti provenienti da tutta Italia e da Oltralpe e partecipare a un nutrito programma di dimostrazioni, laboratori, conferenze e incontri con appassionati del settore. Tanti gli esperti che interverranno nel programma culturale, come Serena Giacomin, fisica climatologa presidente dell’Italian Climate Network; tanti i giardinieri che condivideranno le proprie straordinarie esperienze, come Giovanni Delù, responsabile dell’Orangerie di Châteauneuf e del Jardin du Parfumeur a Trianon, Reggia di Versailles; tante le novità botaniche in mostra mercato e, tra i vivaisti new entry, anche Lorena Franzi, agronoma che guida da sola la sua azienda agricola I fiori della Barisella e si dedica alla ricerca di varietà particolari di Dahlie. Sarà presente, inoltre, un ospite d’eccezione: Emilio Isgrò, una delle figure più significative del panorama artistico contemporaneo che, in dialogo con Daniela Bruno, Vice Direttrice Generale del FAI, affronterà il tema del seme dal punto di vista simbolico e concettuale.

La primavera è davvero un’occasione unica per visitare i Beni del FAI, da non perdere! 

*Per partecipare alla Tre Giorni per il Giardino si può acquistare il biglietto su FAI Tre giorni per il giardino


Archivio storico dei numeri di DIRIGENTI INDUSTRIA in pdf da scaricare, a partire da Gennaio 2013.