Romano Ambrogi

Romano Ambrogi

Dirigente ENEL dal 1991 lavoro in RSE, centro di ricerca sull'energia del gruppo GSE, con responsabilità della strategia e la comunicazione aziendale. ... Maggiori informazioni sul profilo LinkedIn.

Precedenza al lavoro

Il World Economic Forum rileva criticità nell’efficienza del mercato del lavoro in Italia, ponendoci al 116° posto di 138 Paesi dell’Europa e dell’America. Ci sono imprese che non trovano persone competenti e candidati, anche giovani con curricula eccellenti, che non trovano lavoro. Eppure gli investimenti non mancano in iniziative di placement e nella ricerca di profili manageriali. Leggi »

Segnali di rinnovamento possibile

Al Museo Storico Alfa Romeo abbiamo dedicato la copertina Dirigenti Industria di aprile per valorizzare un patrimonio industriale milanese e nazionale, espressione del genio italico e del capitale umano al quale il Paese non può negare prospettive di sviluppo. Leggi »

Che Dio ce la mandi buona

Due milioni di manager del privato e del pubblico hanno colto il momento elettorale per dare un segnale di responsabilità sociale per impegnare il Paese al rigore morale e finanziario, generando risorse, dalla riduzione dell’evasione fiscale e contributiva, alla riduzione della spesa. Risorse da investire per: mettere in sicurezza le finanze pubbliche; ridurre la tassazione per favorire la competitività per creare lavoro e non solo difenderlo. Leggi »

Ecologia e Management

Viviamo tempi complessi e complicati: la posizione del manager non regge senza il talento “naturale” di adattarsi con flessibilità ad un ecosistema in rapida transizione. Leggi »

Riconoscimento del merito e certezza del diritto

L'energia e il benessere di un Paese sono il risultato dell'impegno dei cittadini motivati a creare valore e ricchezza per la società in un contesto "fertile", che renda possibile realizzare le proprie ambizioni di vita.
I diritti dei cittadini fissati nella prima parte della Carta Costituzionale non possono essere piegati agli interessi di parte.
Abbiamo tutti il dovere di rispettare i pilastri fondamentali delle moderne società democratiche costituiti dal riconoscimento del merito e dalla certezza del diritto. Leggi »

Letterina di Natale 2017

Il sopraggiungere del Natale, al termine di un anno vissuto freneticamente, è l’occasione gradita per far giungere a tutti i soci e alle loro famiglie un sentito augurio di pace e serenità. È il momento di ricavarci uno spazio di riflessione, anche se le tante incombenze di fine anno e gli impegni sociali tendono a distoglierci da una pur necessaria pausa. Vogliamo allora provarci a esprimere i desideri più semplici e profondi che muovono la nostra stessa azione in Associazione. Leggi »

Reshoring

Tecnologie di frontiera, Piano Nazionale Industry 4.0, necessità di anticipare le dinamiche di mercato e un contesto istituzionale sperabilmente favorevole, aprono una riflessione sul rientro delle attività produttive che possono trarre beneficio dal terzo marchio riconosciuto a livello mondiale il “Made in Italy”.

 
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Going international

Aprire la nostra percezione al mondo in evoluzione non è solo un dovere professionale, ma coinvolge il nostro stesso essere cittadini e aiuta a rispondere razionalmente alle sfide ed alle opportunità che si presentano sulla nostra scena. Leggi »

Occupazione e welfare

La crescente spesa per sostenere il sistema sanitario, assistenziale e previdenziale richiede un aumento dell’occupazione e l’applicazione di una concreta equità fiscale per garantire la pace sociale. Leggi »

Innovation Manager

Il Piano Nazionale Industria 4.0 approvato dal Governo comprende la preparazione di 3.000 manager in grado di innovare i modelli di business e i processi produttivi delle imprese.
Federmanager contribuirà alla preparazione e certificazione dei manager con uno specifico Piano Nazionale che ha lo scopo di rendere disponibili alle imprese interessate i manager in grado di generare competitività e sviluppo.

 
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Desiderio di futuro

Analizziamo, con lo specchio retrovisore del 2016 il contesto europeo, per rivolgere lo sguardo avanti ed assumere la responsabilità di costruire il futuro. Questo numero Dirigenti Industria è dedicato alla "Rivoluzione Industria 4.0", l'argomento del dibattito sull'occupazione e sulla responsabilità manageriale che terremo il 5 giugno ore 15:30, presso il Museo Diocesano di Milano in corso di Porta Ticinese 95, ed al quale seguirà l'assemblea dei soci ALDAI ai quali è riservata la relazione e le informazioni sui bilanci 2016 nella rubrica Associazione - Notizie dal Consiglio Direttivo.

 
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Al servizio della dirigenza

L’approssimarsi dell’Assemblea, il tradizionale incontro annuale con gli associati, è occasione per fare il punto sulle attività realizzate e sul ruolo dell’Associazione in termini di valore restituito ai soci sotto forma di servizi, di iniziative e di valorizzazione della categoria.

 
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Reshoring del manifatturiero

Un crescente numero di aziende che avevano delocalizzato alla ricerca di vantaggio competitivo ora scelgono di rimpatriare, spinte dall'aumento dei costi del lavoro all'estero e dalle seppur timide prospettive di ripresa in Europa. Un fenomeno di "riapprodo" che dovrebbe essere incoraggiato con politiche fiscali e di semplificazione tese a riattirare in patria le imprese.

 
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Capitale Umano e rispetto delle persone

Le opportunità del programma Industria 4.0 sono oggetto del responsabile impegno della categoria, che svolge il ruolo di motore di sviluppo produttivo. Se le tecnologie contribuiscono a recuperare competitività, siamo consapevoli che sarà sempre il Capitale Umano a fare la differenza e per questo la dirigenza intende sviluppare tale patrimonio intangibile, contribuendo non solo con competenza e visione, ma proponendosi anche come categoria portatrice di cultura e di valori. Dobbiamo investire in Capitale Umano, iniziando a rispettare i diritti delle persone, come le prospettive di Welfare Previdenziale oggetto di attacchi ingiusti e disinformazione.

 
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Innovazione digitale - L’industria va: facciamo posto per i manager alla guida

Buon anno a tutti i soci, a tutte le colleghe ed i colleghi, che raggiungiamo ormai anche attraverso l’edizione digitale di "Dirigenti Industria". Si tratta di un passo, deciso e necessario, per adeguare la nostra comunicazione ai tempi e alle esigenze dei manager. Ma i contenuti vogliono continuare la tradizione di aggiornamento professionale e di riflessione seria e pacata sul ruolo del manager nell’impresa e nella società. Per questo motivo, questo numero tratta ampiamente di vari aspetti dell’evoluzione industriale in atto e delle ripercussioni sulla vita di ciascuno di noi.

 
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Rinascimento?

Manager milanesi per lo sviluppo

Improvvisamente assistiamo alla riscoperta di Milano da parte dell’opinione pubblica nazionale. In un Paese ancora profondamente in crisi, da più parti si guarda a Milano con un misto di sorpresa, ammirazione, invidia, speranza. Leggi »

A Call for Action

Creare prospettive di sviluppo, con determinazione

Il dibattito sulla Legge di Stabilità risente del clima pre-referendario, le proposte indicano la ricerca del consenso elettorale, più che un radicale affronto della situazione di crisi. Una serie di proposte dispersive di spese correnti, non finalizzate al salto di qualità del quale abbiamo bisogno. Leggi »

Ripartiamo

Al rientro dopo le ferie estive siamo impegnati a riprendere il ritmo tradizionale, ciascuno nel proprio ambito e per le proprie responsabilità di lavoro e familiari. Anche per l’Associazione è tempo di riflessione sulle priorità, in un contesto di incertezze e cambiamenti rapidi e profondi, per costruire il futuro in relazione ad alcuni fatti che ci interpellano con forza. Leggi »

Managerialità

Il dirigente costruisce giorno dopo giorno il proprio percorso professionale, la propria carriera, sulla base dei risultati conseguiti con il proprio impegno e il contributo professionale alla creazione di valore per l’impresa; cioè la crescita di patrimonio tangibile ed intangibile, rappresentato sempre più dall’eccellenza del capitale umano che caratterizza le imprese di successo. Leggi »

Contratti collettivi e welfare

L’esistenza stessa di un contratto collettivo nazionale di lavoro per i dirigenti industriali rappresenta un elemento di stabilità e fiducia nelle relazioni fra le rappresentanze sociali che contribuiscono in modo determinante allo sviluppo del Paese. Leggi »

Vocazione industriale

Per troppi anni in Italia abbiamo assistito ad un disinteresse per il settore industriale, motivato dalla convinzione che turismo e agro-alimentare fossero in prospettiva le sole vere vocazioni italiche. Nella realtà, milioni di lavoratori e migliaia di prodotti italiani sono apprezzati in tutto il mondo, testimoni di un grande patrimonio di competenze e ingegno, che merita valide prospettive di sviluppo. Questa passione industriale genera infatti direttamente e indirettamente più di un terzo del PIL nazionale. Leggi »
Archivio storico dei numeri di DIRIGENTI INDUSTRIA in pdf da scaricare, a partire da Gennaio 2013.