Ferrovie locali verso la rinascita?
Intervista a Massimo Ferrari,
Presidente di Assoutenti-UTP
Intervista a Massimo Ferrari,
Presidente di Assoutenti-UTP
La Lombardia è fra le prime 5 regioni europee per Pil pro-capite, con eccellenze in molteplici settori ed interessanti prospettive di sviluppo. Con 250 mila famiglie di dirigenti e 10 milioni di residenti la Lombardia è la regione con il maggior numero e tasso di manager del Paese.
Nel momento in cui si accende il dibattito elettorale per le elezioni politiche e si iniziano a valutare le aspettative del nostro rinnovo contrattuale, riflettiamo sul valore della fiducia per conseguire risultati migliori per tutti.
A un anno dalla scadenza del contratto Confindustria-Federmanager provo a sintetizzare le aspettative dei colleghi che attendono da tempo un riconoscimento tangibile dell’impegno nel superare la crisi e un segnale di fiducia per dedicarsi generosamente e responsabilmente al proprio ruolo.
Il contratto Confindustria-Federmanager in vigore dal 1° gennaio 2015 scadrà il 31 dicembre 2018. I lettori che hanno ricevuto e attivato l'accesso agli articoli riservati agli associati possono scaricare di seguito il contratto in vigore per aprire un consapevole confronto per il rinnovo del contratto.
A cura della redazione Dirigenti Industria Leggi »Il MInistero per lo Sviluppo Economico MISE offrirà alle imprese, che ne faranno richiesta il 28 novembre 2017, un contributo di 10 mila € per l’acquisto di servizi per l’internazionalizzazione dalle società autorizzate. L’iniziativa ha la finalità di promuovere il “Made in Italy” il terzo brand mondiale per percezione di valore.
Il confronto fra i manager dei settori pubblico e privato hanno permesso di verificare la volontà di rilancio del Paese, con iniziative coraggiose che permettano di agganciare la corsa dell’Europa verso lo sviluppo.
In aumento soprattutto i lombardi che cercano migliori opportunità. Si rende necessario utilizzare in modo manageriale e responsabile le risorse del territorio per frenare l’esodo.
Senza managerialità e ricerca l’innovazione non si realizza.
Se non ci preoccupiamo di favorire l’inserimento di manager nella Pmi, queste resteranno escluse dalla competizione globale. Leggi »VISES Gruppo Milano
VISES – Gruppo Milano, sezione milanese della Onlus di riferimento di Federmanager, incrementa il proprio impegno nella formazione dei giovani, nell’ambito del programma Alternanza Scuola Lavoro, impegnandosi in un nuovo progetto che si affianca ai già avviati ABCDigital ed Impresa in Azione, illustrati nei precedenti articoli su questa rivista. Leggi »Accordo 30 dicembre 2014 tra Federmanager e Confindustria
Commissione Studi - Gruppo Energia ed Ecologia
Comitato ITL Infrastrutture, Trasporti e Logistica
Joseph Stiglitz sostiene che l’euro, così com’è, minaccia il futuro dell’Europa
Leggi »Tre milioni di lombardi e due milioni e mezzo di veneti hanno partecipato al referendum per l'autonomia nel rispetto della Costituzione e dell'unità nazionale. Il superamento del quorum veneto ed oltre il 95% dei SI a sostegno delle proposte di maggiore autonomia delle regioni virtuose.
Tecnologie di frontiera, Piano Nazionale Industry 4.0, necessità di anticipare le dinamiche di mercato e un contesto istituzionale sperabilmente favorevole, aprono una riflessione sul rientro delle attività produttive che possono trarre beneficio dal terzo marchio riconosciuto a livello mondiale il “Made in Italy”.
Corriamo il rischio di percepire l’Industry 4.0 come uno slogan se non entriamo nel merito della sua concreta applicazione nelle imprese e l’intervista a Guido Porro, Amministratore Delegato di Dassault Systèmes in Italia, ha l’obiettivo di capire meglio cosa possono fare per la nostra azienda le tecnologie di frontiera che abilitano nuove strategie aziendali e valorizzano il ruolo manageriale.
Arrivato alla sua dodicesima edizione, il Bilancio Sociale 2016 si pone come testimonianza dell’impegno Federmanager nel voler fornire una panoramica d’insieme sulle attività dell’anno, ma soprattutto a comunicare la vision che guida tanto le scelte di spesa quanto quelle di contenuto.