La globalizzazione ha cambiato il mondo negli ultimi 30 anni, ma si tratta di un fenomeno che ha completato la sua fase di sviluppo, mostrando ora anche gli effetti collaterali. Ne abbiamo parlato in occasione del 133° incontro del Gruppo Progetto Innovazione del 22 marzo 2017
Presidente Manuela Biti
I commenti, condivisi in occasione del 133° incontro del Gruppo Progetto Innovazione, sul Rapporto Assinform sull’andamento del mercato dell’Information Technology in Italia che conferma i segnali di ripresa.
E' stata introdotta una specifica garanzia in tutti i Piani Sanitari Assidai che prevede il rimborso dei ricoveri per gli interventi a scopo ricostruttivo a seguito di mastectomia o quadrantectomia e vale la pena ricordare che la maggior parte di assicurazioni e fondi non hanno questo tipo di garanzia.
Aggiornamento 2017
Il Welfare della dirigenza rafforza le tutele per la salute con iniziative per rispondere alle aspettative degli associati. FASI lancia la versione “4.0” e Assidai presenta le novità 2017.
Recenti sentenze a favore del dirigente considerano arbitraria la soppressione della funzione e giustificato motivo oggettivo.
L’iniziativa SMART123 ha l’obiettivo di condividere la conoscenza delle applicazioni digitali, le cosiddette APP, per offrire utili informazioni valorizzando il network associativo.
Gli Osservatori.net digital innovation del Politecnico di Milano hanno realizzato una interessante serie di analisi pubblicate in un documento di 64 pagine che è stato oggetto, lo scorso 22 febbraio, del dibattito del 132° incontro del Gruppo Progetto Innovazione del quale riporto la sintesi.
Il giorno 14 marzo scorso, una cinquantina di iscritti a Federmanager Lecco si sono riuniti all’Hotel Griso di Malgrate di Lecco.
L’occasione è nata dall’esigenza di presentare i 18 candidati alle prossime elezioni per il rinnovo del consiglio direttivo di Federmanager Lecco.
Unico al mondo, il Museo della Seta di Como affascina ogni categoria di visitatori.
Ora si arricchisce di un opera marmorea denominata "Omaggio al Tessile"
La bizzarra idea di “scomunicare”
chi vorrebbe dare al Paese una linea industriale orientata al futuro
Un crescente numero di aziende che avevano delocalizzato alla ricerca di vantaggio competitivo ora scelgono di rimpatriare, spinte dall'aumento dei costi del lavoro all'estero e dalle seppur timide prospettive di ripresa in Europa. Un fenomeno di "riapprodo" che dovrebbe essere incoraggiato con politiche fiscali e di semplificazione tese a riattirare in patria le imprese.
Un dirigente sindaco di Milano, non è una novità, ma oggi più che in passato stimola riflessioni sull’effettiva valenza della cultura manageriale al servizio della società, non l’azienda in questo caso, bensì la collettività della metropoli motore economico del Paese. Nelle domande al “collega” e “sindaco” Beppe Sala ho cercato di capire quali competenze manageriali sono veramente apprezzate e contribuiscono al buon governo ed al progresso sociale.
CIDA e le relative associazioni di rappresentanza della dirigenza privata e pubblica della Lombardia siglano il protocollo d’intesa con l’Assessore Regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro, Valentina Aprea, in occasione dell’incontro sull’Alternanza Scuola Lavoro di lunedì 13 marzo. L’iniziativa fa parte dei tre progetti prioritari CIDA Lombardia che comprendono la valorizzazione della “Managerialità”, il sostegno del “Welfare” ed il “Ricambio Generazionale”, comprendente appunto “l’Alternanza Scuola Lavoro”, la “Staffetta Generazionale” e la “nomina di nuovi manager” per ridare fiducia e slancio al futuro dei giovani e all’occupazione.
Il seminario CIDA Lombardia, organizzato presso la sede ALDAI 13 marzo 2017 ha permesso di sottolineare l’importanza strategica dell’Alternanza Scuola Lavoro per il futuro del Paese, conoscere le modalità per sviluppare progetti di alternanza in azienda, valorizzare il contributo dei manager che si “spendono” nelle iniziative di tutoring, condividere “Best practice” ed esperienze utili a migliorare i risultati e sviluppare le sinergie con le istituzioni e le parti sociali per armonizzare gli interventi e conseguire insieme il migliori risultati.
Mercato del lavoro e questione previdenziale stanno insieme. In questi giorni abbiamo letto sui giornali titoli roboanti che denunciavano i conti in rosso dell’Inps, a seguito della pubblicazione del rapporto curato dalla Corte dei Conti sul bilancio 2015 dell’istituto.
A parte le sintesi allarmistiche della stampa, c’è un aspetto tendenziale da tenere in assoluta considerazione: le entrate contributive sono cresciute in misura inferiore all’incremento della spesa pensionistica. Lo slittamento, nelle previsioni della Corte, è ancora più consistente nel 2016. La verità è che il mercato del lavoro, oggi estremamente flessibile, caratterizzato da forti discontinuità e da ingressi tardivi, non sostiene da solo le uscite previdenziali.
Il tema occupazionale ha galvanizzato la scena politica-economica-sociale italiana per almeno 900 giorni: è stato riformato il diritto del lavoro con il Job Act; si sono utilizzati incentivi economici per le imprese che assumono a tempo indeterminato. Quale efficacia? Quale risultato ?
Diamo spazio ai numeri confrontandoci con gli altri Paesi. L’analisi della situazione occupazionale evidenzia le difficoltà del vecchio continente ed in particolare dell’Italia, preoccupante soprattutto la situazione dei giovani e dei manager, con prospettive ancor peggiori se non intervengono iniziative strutturali per invertire la tendenza e riprendere lo sviluppo.
Finora, purtroppo, nemmeno la cronaca nera delle tragedie dei giovani, dei manager e degli imprenditori ha scosso la coscienza di chi ha la responsabilità di guidare il Paese e spero che l’articolo possa mobilitare le persone di buona volontà per restituire dignità a milioni di lavoratori, anche ai livelli più alti, che hanno perso la speranza di contribuire al reddito delle proprie famiglie e alla produzione del Paese.
La rivista on-line ha aperto la comunicazione a tutti i manager ed alle persone interessate allo sviluppo del Capitale Umano e la crescita del Paese. Pur continuando ad offrire informazioni utili a tutti i lettori, inizieremo nel mese di marzo ad aumentare i contenuti di valore per gli associati registrati, per premiare la loro fiducia.
A cura del comitato di redazione Dirigenti Industria
Testimonianza di un socio ALDAI-Federmanager
La globalizzazione ha cambiato il mondo negli ultimi 30 anni, ma si tratta di un fenomeno che ha completato la sua fase di sviluppo, mostrando ora anche gli effetti collaterali, oppure siamo ancora solo all’inizio?
E' stato compiuto un passo fondamentale per il futuro del FASI, il nostro Fondo di assistenza sanitaria integrativa.
Il modello circolare di produzione tende ad assicurare risorse per tutti e per le generazioni future e richiede di limitare al massimo l’uso delle risorse non rinnovabili, moderare il consumo, massimizzare l’efficienza dello sfruttamento, riutilizzare e riciclare. Nell’economia circolare il valore e la qualità di una materia prima non diminuisce dopo il suo utilizzo.